Capitolo 2
Il progetto “Col sole in fronte”
2.1 Come nasce e a chi si rivolge il progetto
Trasformare il territorio in un prodotto turistico di successo significa
avere una conoscenza profonda del territorio, dell’organizzazione del sistema
turistico e degli operatori, sapendo cosa e realmente possibile offrire e come
offrirlo, non dimenticandosi mai di che cosa vuole e cerca il turista.
Competitività ed attrattività sono le parole d’ordine. La vera sfida per le
destinazione e passare dall’offrire territori ad offrire prodotti e motivazioni
turistiche. Fondamentale in questo processo di creazione del prodotto turistico
territoriale e avere sempre presente il punto di vista della domanda, ovvero
cosa sta succedendo nel mercato.
L’attenzione per il cliente, la sensibilità, la volontà di fare sistema
sono il presupposto per poter diventare una destinazione turistica di successo.
Creare il prodotto turistico filiera o motivazionale non è semplice.
Innanzitutto, si deve iniziare da quello che offre il territorio, cercando di
essere obiettivi e oggettivi, immedesimandosi nel turista e partendo dal suo punto
di vista. Soltanto cosi si può costruire una destinazione turistica competitiva
e di successo.
E’ ciò che, da
qualche anno in avanti, si sta cercando di creare nel entroterra delle Marche,
precisamente nella Provincia di Pesaro e Urbino, attraverso il progetto “COL SOLE IN FRONTE, alla scoperta del
Nerone, del Petrano e del Catria”.
Il progetto nasce grazie all’iniziativa del Commercialista Piero
Criso e del suo collega e amico il Rag. Roberto Paradisi, con lo scopo di
promuovere un ambiente naturale montano che va dal
Furlo ai monti Nerone, Petrano e Catria e che comprende i vari comuni quali
Acqualagna, Cagli, Pergola, Cantiano, Serra Sant’Abbondio, Frontone, Piobbico e
Apecchio.
Gli ideatori e promotori del progetto hanno proposto di ricercare tutte le sinergie possibili tra gli operatori turistici, per
migliorare l’offerta turistica e promuoverla, e nel contempo proporre a coloro
che intendono investire in immobili sia come seconda casa che per produrre reddito.
Il progetto si rivolge quindi a due categorie di utenti finali:
1) Il primo è il classico villeggiante, turista al quale si vuole offrire
il meglio del territorio proponendogli la diversificazione maggiore possibile
sia negli alloggi, sia nella gastronomia e proponendo anche soluzioni per il
tempo libero sia culturali, ricreative, sportive ecc..
2) Il secondo utente del progetto è
l’investitore in residenze immobiliari. La zona, specialmente nelle piccole
frazioni alle pendici dei monti, è caratterizzata da unità immobiliari con
caratteristiche modeste, ma inserite in una natura incontaminata e suggestiva
che grazie a prezzi più che accessibili sono alla portata di investitori con
risorse limitate. Il progetto prevede che gli acquirenti non vedano l’investimento
solo come la casa per le proprie vacanze, ma gli verrà proposto anche un
contratto per l’utilizzo di tale immobile da parte di albergatori della zona
che necessitano allargare la propria capacità ricettiva. Tutto questo
presuppone che oltre all’acquisto l’investitore ristrutturi il proprio immobile
per farlo raggiungere a qualità ritenuta indispensabile.
Infine, il progetto ha anche il preciso scopo di non lasciare nulla di
intentato per favorire il lavoro dei giovani della zona che da sempre sono
costretti a cercare soluzioni per il proprio avvenire sia in altre parti
dell’Italia che all’estero. La zona ha invece forti potenzialità turistiche non
adeguatamente sfruttate per pigrizia ed incapacità di lavorare
facendo squadra.
In una delle sue prime recensioni, pubblicate sul
sito Facebook del progetto “Col Sole in fronte”, il dott. Piero Criso evidenzia
però che il primo nemico da sconfiggere è lo scetticismo, in quanto Il progetto
è ambizioso e tale da poter costruire una linea strategica per i prossimi
decenni.
Si tratta di un work in progress al quale tutti
devono tendere e nonostante
l’iniziativa parta da operatori turistici privati essa deve essere conosciuta
ed agevolata anche dalla pubblica amministrazione, sia a livello comunale,
territoriale, provinciale che regionale.
Gli imprenditori sia turistici, che quelli del settore edile, devono
trovare le modalità e le risorse per conseguire gli obiettivi sopra descritti,
ma la pubblica amministrazione ha il preciso dovere di favorire
ed incoraggiare tali obiettivi strategici che possono consentire il
conseguimento di uno sviluppo economico del territorio equilibrato anche
salvaguardandone le pregevoli caratteristiche naturali.
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