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27 aprile 2010

UN PRIMO STRALCIO DEL PIANO DEL TRAFFICO ATTIVO DA GIOVEDI’ 29 APRILE 2010

Come a suo tempo preannunciato parte con singole ordinanze attinenti stralci funzionali l’applicazione del Piano del Traffico, al fine di contenere il possibile disorientamento degli automobilisti.
Così da giovedì mattina l’asse viario costituito da via Lapis è percorribile per l’intero da nord a sud con imbocco dal Via XXII Agosto fino al Viale della Vittoria e con trasformazione in ZTL 0-24 permanente tanto dell’intera Via Fonte del Duomo quanto di Via Boni mentre le piccole vie ortogonali a Via Lapis (i cosiddetti cantoni) diventano pedonali.
“Ciò (afferma l’Amministrazione Comunale) consentirà di diminuire il carico di traffico su alcune intersezioni con Via Flaminia costituite da Vicolo della Campana, Via XXII Agosto e Via Fonte del Duomo. Inoltre Via Lapis costituirà un valido asse alternativo al Corso XX Settembre sempre transitabile anche durante le chiusure serali dell’area centrale, che certo sarà utilizzato specie dai residenti. Questo comporterà un calo del carico di traffico su Corso XX Settembre che è segnalato dai residenti come non più sopportabile in certe ore del giorno.
Con il nuovo assetto di Via Lapis anche via dell’Ospedale diventa interamente percorribile dal Corso XX Settembre sino a Piazza Federico da Montefeltro.
La pedonalizzazione dei cosiddetti cantoni non limiterà l’uso da parte dei residenti e di quanti autorizzati ma eviterà la trasformazione di questi in garage a cielo aperto e al contempo li posizionerà stabilmente in quella maglia a disposizione dei pedoni per attraversare in sicurezza Cagli da est a ovest.
Infine l’inserimento di Via Fonte del Duomo e della parallela Via Boni (a cui in seguito si aggiungerà Via Zucchetti) nella ZTL 0-24 (che non esclude il transito a residenti e autorizzati) è nell’ottica di assicurare un percorso prevalentemente pedonale a quanti giungono da Cagli nuova o dal costruendo parcheggio multipiano.
Per coloro che utilizzano taluni servizi di Via Fonte del Duomo che richiedono il carico-scarico sarà possibile avere apposite autorizzazioni.
La nuova impostazione viaria di Via Lapis consentirà infine, di poter avviare la sperimentazione della rotatoria sull’incrocio di via Flaminia con via di Porta Lombarda ossia davanti al distributore Esso.”

Dunque da giovedì mattina si raccomanda agli automobilisti di guardare con attenzione la nuova segnaletica posta in applicazione del Piano del Traffico.

18 aprile 2010

IL VOLTO SINDONICO, SECONDO ELENA

Si chiama Elena, proprio come la madre dell’imperatore Costantino e di cui alla leggenda della vera croce mirabilmente dipinta da Piero della Francesca. Ma il suo cognome è Palatroni e lei è semplice alunna della classe IV B della scuola primaria Anna Frank, (insegnante Ernesto Fucci) di Santa Maria delle Fabbrecce. E’ suo il suggestivo disegno che riproduce il volto del Gesù sindonico che vi mostriamo.
Elena, come tanti compagni e compagne, ha anch’essa assistito alle lezioni tenute sull’argomento dal noto enigmista Leone Pantaleoni. “Il disegno di Elena” precisa lo stesso Pantaleoni “Oltre l’universale e incorruttibile fascino della reliquia, ribadisce la spontanea e spiccata capacità dei bambini di cogliere l’essenza delle cose”. Intanto, dopo 11 giorni di ostensione del lenzuolo di Torino che secondo la tradizione avvolse il corpo di Cristo deposto dalla croce, alle 20 e 30 di mercoledì 21 aprile, Pantaleoni terrà a Pianello di Cagli (Sala riunioni della Parrocchia del Sacro Cuore) la conferenza dal titolo: “Sindone, impossibile immagine”.

Leone Pantaleoni

15 aprile 2010

Comportamenti scorretti. Si può cambiare.

Per la maggior parte, come americano che vive a Cagli, ho trovato cortesi e amabili i cittadini e i commercianti della città. Con gli artigiani, però, le cose vanno diversamente. Mi rendo conto sempre più che il comportamento di certi artigiani qui è meno ammirevole di quello degli artigiani che io conoscevo in America.

Recentemente, per esempio, ho avuto a che fare con due diversi idraulici. A uno ho chiesto di sostituire il rubinetto del lavandino in cucina, all'altro di riparare una pompa collegata all'impianto di riscaldamento che lui stesso aveva installato, con grande spesa, meno di due anni fa. Il primo idraulico è mancato due volte all’appuntamento, e, quando finalmente è venuto e ha installato il rubinetto nuovo, era difettoso, e buona notte. Il secondo idraulico si è presentato con solo un'ora di ritardo, ma quando ha visto che non riusciva a riparare la pompa, ha detto che la colpa era della fabbrica, e buona notte.

Anche il tecnico di Cagli a cui ho dovuto più volte far ricorso per i problemi del computer che avevo comprato da lui, sembra che trovi disdicevole per un professionista di successo rispettare gli appuntamenti e non si sogna neppure di avvertire per rimandarli. Ultimamente aveva promesso che sarebbe venuto un sabato mattina a prendere il mio computer per installare un programma da lui caldamente raccomandato. Pertanto ho disconnesso il computer e l'ho sistemato nella borsa per farglielo trovare pronto al suo arrivo. Ma lui non è venuto, non ha telefonato per avvertirmi, non ha risposto alle mie chiamate disperate né alle mie email. Sto ancora aspettando che si faccia vivo. Buona notte.

Questi e altri inconvenienti che ho avuto qui con gli artigiani non sarebbero concepibili nella mia città di Austin, negli Stati Uniti. Lì c'è un'etica professionale basata sul rispetto del cliente, un’etica della responsabilità e della cortesia senza fallo. Non sarebbe Cagli una comunità più bella se anche qui gli artigiani adottassero un'etica simile?
Ray Reece