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28 maggio 2015

DISSESTO IDROGEOLOGICO

SERVONO AZIONI CONCRETE, GLI ANNUNCI NON BASTANO



di Ninel Donini
Candidata al Consiglio Regionale
Le ultime tragiche vicende che hanno coinvolto le Marche, da  Nord a Sud, da Cagli, da Osteria Nuova fino alla zona tra le province di Ancona e Macerata a seguito delle insistenti piogge delle ultime ore, testimoniano che serve attenzione per il territorio. Può essere la frana di una collina, come ad Osteria Nuova, o un fiume di fango che dilaga non trovando ostacoli al suo cammino, o vuoi per tombini chiusi, oppure per la mancata attenzione alle erbe da estirpare.

 Il dissesto idrogeologico è uno dei problemi più pressanti che affliggono le regione. In questi ultimi cinque anni su questo fronte si è fatto veramente poco e spesso solo esclusivamente sull’onda dell’emergenza. Dobbiamo metterci in testa che la pulizia dei fossi, la regimazione dei corsi d’acqua e la manutenzione dei terreni sono azioni basilari e allo stesso tempo necessarie per la tutela del nostro paesaggio. In questa visione gli agricoltori dovrebbero avere il ruolo di custodi della terra e delle buone pratiche di coltivazione.

Senza dimenticare il ruolo fondamentale svolto dal Corpo Forestale dello Stato. Un suo accorpamento con le altre forze di polizia potrebbe significare una perdita di competenze e saperi nella gestione del territorio che sono preziosissimi.

21 maggio 2015

GIORNATA NAZIONALE A.D.S.I. A CAGLI

PALAZZO MOCHI (già FELICI)
"Dell'insalata e piante che in qualunque modo vengono per cibo dell'homo"

(Domenica 24 maggio 2015 - Via Don Giuseppe Celli, nn. 25-33 )

di Elisabetta Marsigli

Ritorna, nel penultimo week-end di maggio, l’appuntamento con le Giornate Nazionali A.D.S.I. promosse dall’Associazione delle Dimore Storiche Italiane, nate con lo scopo di diffondere fra il grande pubblico una più ampia conoscenza delle Dimore Storiche, risorsa di assoluto valore del patrimonio architettonico, per una maggiore consapevolezza della rilevanza degli edifici privati di importanza storico-artistica all’interno del panorama dei beni culturali italiani. Un'iniziativa che ha coinvolto, in questi 4 anni, anche turisti  provenienti da altre regioni o Paesi, grazie all’impegno dei proprietari responsabili della tutela e della gestione di beni storico-artistici la cui conservazione, a beneficio delle future generazioni, coinvolge tutta la collettività.
Straordinariamente, domenica 24 maggio,  sarà dunque aperto alla visita Palazzo Felici in Cagli di cui si potrà ammirare il giardino, il vestibolo, il salone d'onore e in aggiunta, per i soci A.D.S.I. e persone dagli stessi accompagnate, alcune sale del piano nobile, residenza della famiglia Mochi.
Nel Cinquecento presero cittadinanza a Cagli alcuni membri del casato, tra i quali anche la figlia e la sorella maggiore, del botanico Costanzo Felici (1525-1585), che per tale ragione in detta città, posta tra Urbino e Gubbio sulla consolare Flaminia, vi soggiornò a lungo più volte.  
Emblematica figura di scienziato enciclopedico, Costanzo Felici (medico, naturalista, botanico, storiografo, antiquario) tra il 1565 ed il 1572 stila, in forma di lettera, un catalogo ragionato di tutte le piante commestibili, spontanee e coltivate. Si tratta di un'articolata e completa rassegna botanica e gastronomica dei vegetali commestibili dal titolo "Dell'insalata e piante che in qualunque modo vengono per cibo dell'homo". In particolare la seconda stesura del 1572 contiene un'ampia rassegna di vivande ottenute dal grano e delle fitte inserzioni di consuetudini alimentari caratteristiche dell'Appennino marchigiano. Associato ai trattati naturalistici sui funghi, sull'insalata e sul lupo è, inoltre, l'esteso ragionamento "Del'olive condite": un opuscolo contenente una classificazione delle specie più comuni di olive dove si suggeriscono modi di conservazione e preparazione ad uso gastronomico.
Casuale, ma opportuno, il collegamento tra un palazzo cinquecentesco ed il tema dell’Expo 2015: le insalate erano incredibilmente oggetto di studio e consumo già 5 secoli fa ed oggi sono al centro di una sana ed equilibrata alimentazione moderna.

La visita a Palazzo Felici sarà quindi anche un’occasione per  assaporare, nella storica cantina,  pietanze con erbe del Monte Nerone, selezionate dalla sociologa rurale Graziella Picchi, insieme alla degustazione dei vini che l'azienda Mochi, affiancata dagli enologi Giancarlo e Davide Soverchia, produce con cinque etichette insignite di vari riconoscimenti.
Alle ore 17:00 è prevista inoltre la Conferenza/laboratorio dedicata a Costanzo Felici: a tracciare il profilo del casato sarà Alberto Mazzacchera (Deputazione di Storia Patria per le Marche) mentre ad illustrare la figura e l'opera del botanico cinquecentesco sarà Giorgio Nonni (Università degli Studi di Urbino). Ci parlerà delle erbe spontanee commestibili del Monte Nerone e dell'uso e virtù terapeutiche delle medesime, Graziella Picchi (Istituto Nazionale di Sociologia Rurale), mentre a reintepretare alcune "ricette" di Costanzo Felici sarà il noto chef Alberto Melagrana  (Ristorante AnticoFurlo).
La visita guidata, accanto alle degustazioni enogastronomiche, sarà  coordinata dallo storico Alberto Mazzacchera (A.D.S.I. - Marche) anche con l'ausilio di pannelli didattici sulle erbe.
Per l'occasione sarà stampato un pieghevole di grande formato con testi dei relatori della conferenza attinenti la storia del Palazzo, la figura e l'opera di Costanzo Felici e le erbe di Monte Nerone.



Programma
§  Orario di apertura al pubblico: 
ore 10:00-13:00, 14:30-18:00

§  Visite guidate: 
ore 10:00-12:30 e 15:00-17:00

§  Degustazioni in cantina: 
ore 10:00-18:00

§  Conferenza/Laboratorio con degustazione: dalle ore 17:00 
massimo 40 persone, iscrizione gratuita, 
è vivamente consigliata la prenotazione

§  Informazioni per la visita e prenotazioni per la Conferenza/Laboratorio: 
cell. 329 1663410 (Metella Ragni) 
oppure 
segreteria tel. 0721 782979.

19 maggio 2015

Pincio day. Oltre 100 persone e una nuova altalena.

Ottima riuscita per la seconda edizione della giornata di pulizia collettiva, riflessione e sensibilizzazione organizzata da GO Giovani Oggi.


di Chiara Azalea
Una giornata di confronto, sensibilizzazione e condivisione. Centrato a piena l’obiettivo dell’Associazione Go Giovani Oggi che, domenica 17 maggio, ha richiamato oltre 100 persone al Parco delle Rimembranze di Cagli per la seconda edizione del Pincio Day, organizzato in collaborazione con il gruppo Scout Cagli.

Bambini, genitori, giovani e meno giovani, tutti insieme, armati di guanti e rastrelli, per prendersi cura di uno dei posti più magici di Cagli, un tempo cuore pulsante della vita cittadina.
“La giornata nasce con il pretesto di una pulizia collettiva del parco ma il vero obiettivo è molto più profondo. Il Pincio Day nasce come giornata di incontro, condivisione, confronto e soprattutto sensibilizzazione per abituarci a conoscere, amare e rispettare questo luogo speciale” hanno spiegato gli organizzatori nel presentare la grande sorpresa dell’edizione 2015: un’altalena per il parco giochi.
Grazie al contributo di commercianti cagliesi e a un budget derivante dalle attività dell’associazione, infatti, Go ha acquistato una nuova altalena donata al Parco Giochi, da anni sprovvisto del più caratteristico tra i giochi per bambini.

Durante la mattinata sono state anche installate delle nuove fioriere realizzate con i copertoni di una macchina e riempite di piantine,  da affidare alla cura dei frequentatori del parco, ed è stato realizzato un grande murales condiviso in un muro imbiancato per l’occasione.
Ogni partecipante è stato invitato a lasciare la propria impronta con la mano, in un gesto dal forte valore simbolico.  “Ci teniamo a ringraziare ogni mano impressa in questo muro per questa super edizione del Pincio Day. Grazie al gruppo Scout Cagli che ha coinvolto i bambini in giochi e attività, agli amici della Comunità Acquaviva, sempre in prima fila con il loro contagioso entusiasmo in ogni attività, e a quelli di Casa Freedom 2 che hanno condiviso con tutti noi ogni momento di questa giornata di incontro e condivisione. Grazie ai commercianti cagliesi che hanno contribuito all'acquisto dell'altalena, all'Amministrazione Comunale e alla ditta Pascucci e Giommi che l'hanno installata in totale sicurezza.  Grazie a Giuseppe Aguzzi, autore di Pincio Man e a tutti coloro che hanno partecipato al contest #‎clickcagli aiutandoci a raccontare la nostra meravigliosa Cagli. E soprattutto grazie a tutti i bambini e ai genitori presenti. Solo insieme, tutti insieme, riusciamo a fare la differenza” conclude Go, rinnovando a tutti l’invito di continuare a rispettare ed amare il Pincio.


12 maggio 2015

Sanità da cambiare: la possibilità c'è.

di Ninel Donini
Candidata al Consiglio regionale “Uniti per le Marche”

C’è un dato unificante che emerge nel pianeta dei servizi alla salute ed è la totale insoddisfazione per le scelte operate in questi anni dalla Giunta regionale e dal presidente Spacca. Diverse le motivazioni, ma strettamente collegate, con conseguenze sulla qualità del servizio offerto e sulla condizione dei pazienti.
La decisione, ad esempio, di chiudere in maniera lenta e forse alcuni, pensavano, impercettibile, le strutture ospedaliere della zona interna nel territorio della provincia di Pesaro Urbino ha creato cittadini con meno diritto alla salute. Tale diminuzione riguarda tutti gli abitanti della provincia. Infatti non trovando una risposta adeguata al bisogno di cura nel proprio territorio si rivolgono ad ospedali più grandi, anche quando le patologie potrebbero essere affrontate e risolte con minor dispendio di risorse e meno disagio.
Tale problema assume aspetti drammatici in alcune situazioni, nella nostra provincia esistono due reparti di pediatria, uno a Pesaro ed uno a Fano, forse andrebbero ristrutturati ed unificati, esistono anche due reparti di neonatologia e neanche una TIN (Terapia Intensiva Neonatale). Nelle Marche esiste solo al Salesi di Ancona e quando è occupata i neonati vengono inviati a Rimini o a Pescara. Perché non fare un reparto di pediatria unica ed un reparto di neonatologia adeguatamente attrezzato, quindi con la terapia intensiva?
Ci sono risorse umane e professionale qualificate oltre che motivate ad operare al meglio. Senza considerare che potrebbe essere ridotta di molto la mobilità passiva verso un’altra regione. Nessuno ha pensato, per esempio, di dotare i poli ospedalieri di una guardia pediatrica che intervenga come prima risposta. Nessuno ha pensato di dotare i poli ospedalieri di un pronto soccorso vero che sia in grado di fornire risposte efficaci. La spesa aumenterebbe solo inizialmente poi ci sarebbe un risparmio ed un flusso minore verso ospedali di media complessità e minori disagi per i pazienti. Quindi non concentrare, ma decentrare gli strumenti della diagnostica che permettono di individuare e curare le patologie più diffuse e meno gravi. Così invece risulta un sistema sanitario confuso per cui patologie di terzo livello, convivono con disturbi influenzali, sperperando le risorse e minando la credibilità degli operatori stessi. Il verso va cambiato anche nella sanità, ma che sia il verso giusto. La possibilità c’è.

5 maggio 2015

La strada per Roma

di Ninel Donini
Candidata al Consiglio Regionale Italia dei Valori – Uniti per le Marche


Solo chi abita in realtà prive di linee ferroviarie  ed in luoghi decentrati può capire il ruolo insostituibile del trasporto pubblico locale. L’esiguità dei finanziamenti e dei passeggeri rispetto ai numeri delle città, nuovi tagli, non lasciano presagire niente di migliorativo.
 Ma che la programmazione risulti a volte caotica e con disagi crescenti lascia esterrefatti. Da anni, infatti, c’è una linea di collegamento con Roma dalle zone della provincia di Pesaro, costiere ed interne, con elevato grado di soddisfazione da parte degli utenti. In modo particolare per docenti e/o studenti che possono risparmiare una giornata di viaggio, partendo da Roma alle ore 7.30 di mattino ed arrivare ad Urbino in tarda mattinata. Tale corsa è stata sospesa e sostituita da un’altra che parte da Roma alle 14.45 .
So di lamentele di molti studenti e docenti che forse non sono ancora giunte sui tavoli di chi programma le corse o, forse, qualcuno le ha nascoste sotto altre carte. Una domanda sorge insistente e onestamente inspiegabile: a quali esigenze si è voluto dare risposta con questa corsa del primo pomeriggio? Sono state considerate le caratteristiche della modalità dei passeggeri che da Roma si recano ad Urbino? Avere due corse nel pomeriggio, a distanza di quattro ore, considerando che l’altra è alle 18.45, non sembra rispondere a nessuna programmazione utile e  seria.

 Mi auguro che ci sia un virtuoso ripensamento e che gli abitanti di queste zone e coloro che le frequentano per lavoro o turismo non siano di nuovo costretti alla raccolta di firme, che conseguì l’obiettivo per cui era stata realizzata, cioè il mantenimento del collegamento con Roma. Voci maliziose e mi auguro infondate raccontano di movimenti per cambiare la gestione del collegamento. Non voglio crederci.

2 maggio 2015

Monte Petrano protagonista del Ponte del Primo Maggio

Dall’1 al 3 maggio la quarta edizione del raduno nazionale di landkite Petrano Spring Extreme e nella giornata di chiusura, camminata spontanea con pranzo sociale organizzato da tre associazioni del territorio.


di Chiara AZALEA


Tutto pronto per un fine settimana lungo che ha come denominare la valorizzazione di uno luoghi più suggestivi del nostro territorio: il Monte Petrano.
Dal primo al tre maggio l’associazione Petrano Kite Point propone Petrano Spring Extreme, il raduno nazionale di landkite che, ogni anno, richiama appassionati da tutta Italia ed Europa.
Esibizioni mozzafiato ma anche prove gratuite con l’obiettivo di avvicinare quante più persone possibili a questa disciplina che promette di regalare un contatto con la natura intenso, totale, adrenalinico, sfidando la forza del vento in sella ad una tavola.

Nella giornata di chiusura, grazie alla collaborazione tra Petrano Kite Point e le associazioni Go Giovani Oggi e Idee Sport e Territorio, un micro evento proposto per domenica 3 maggio: “Petrano Spring Waliking”.
Appuntamento alle 930, a Cagli, in piazza del teatro, per avventurarsi in una camminata spontanea nel meraviglioso sentiero che condurrà fino alla piana, a 1162 metri di altezza.
E' possibile prenotare, da subito, l'attrezzatura per nordic walking salendo con l'ausilio di racchette professionali (per prenotazioni 348 8629987).

Una volta raggiunta la vetta, un pranzo sociale ad alta quota per godere a pieno l'atmosfera, i profumi e i colori di uno dei luoghi più suggestivi del nostro territorio, da conoscere, amare e valorizzare, con tante iniziative di coinvolgimento come questa (quota pranzo 10 euro, per prenotazioni 3491036833). In caso di maltempo la manifestazione sarà annullata.
Un week end lungo che vede il Monte Petrano da protagonista, quindi, combinando insieme tre elementi: Natura, Vento e Passione.