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17 giugno 2011

OPERA DI CORRADO CAGLI DONATA ALLA CITTA’ DEGLI AVI

Lo aveva annunciato il Gr. Uff. Francesco Muzzi nella sua veste di Direttore dell’Archivio Cagli in Roma questo dono di un’opera del maestro Corrado Cagli (1910-1976) alla città degli avi.
La Giunta Comunale ha in questi giorni accettato l’importante donazione dell’opera unica su tela (cm 135 x 100) intitolata “Il Navigatore” datata e firmata dal maestro in basso a sinistra “Cagli 73”.
“Si tratta (afferma il Vice Sindaco Alberto Mazzacchera) di un’importante donazione che arricchisce il patrimonio artistico cittadino e che si pone nel solco di quei rapporti che dal 2003 sono stati opportunamente intessuti e rafforzati tra la città e l’Archivio Cagli in Roma”.

Del maestro Corrado Cagli Fabio Benzi (professore universitario di Storia dell’Arte Contemporanea) ha recentemente scritto “Personalità di caposcuola, molti grandi artisti italiani della sua epoca gli debbono qualcosa, talvolta molto: dai fratelli Afro e Mirko a Guttuso, da Mafai a Gentilini, da Capogrossi a Scialoja, da Novelli a Baj, da Dova a Tancredi, da Leoncillo alla fotografia astratta di De Antonis. […]Cagli inondò di luce e di idee il contesto culturale italiano tra il 1930 e il 1970, determinando le scelte estetiche di molti grandi artisti, accompagnando quelle di altri, interloquendo in maniera sostanziale con altri ancora; in conclusione, influenzando in vari e differenti modi più di una generazione di artisti del suo tempo.
“Bene ha fatto, dunque, il Comune di Cagli (precisa il Vice Sindaco) a conferire a Corrado Cagli nel 2003 il Premio dell’Angelo e poi nella ricorrenza del primo centenario della nascita a dedicargli la Via Corrado Cagli con delibera n° 55 del 27.05.2010: ossia con la stessa delibera con la quale sono stati intitolati anche i ponti del Risorgimento, Terenzio Mamiani e Cavour. Ora (conclude Mazzacchera) si sta cercando la foto di quando il maestro Corrado Cagli con Giuseppe Ungaretti e probabilmente Arnoldo Foà volle visitare la città dei suoi antenati e si fermò poi a mangiare in una trattoria del centro. Peccato che all’epoca da parte dei cagliesi ci si fermò solo ad uno scatto fotografico senza approfondire la conoscenza con quelle straordinarie personalità di respiro internazionale”.

15 giugno 2011

RINASCIMENTO A TAVOLA:



































programma:


Giovedì 16 giugno ore 20.30
“il Giardino” di San Lorenzo in Campo

Sabato 25 giugno ore 20.30
“Antico Furlo” al Furlo di Acqualagna

Venerdì 1 luglio ore 20.30
“I Calanchi” di Montecalvo in Foglia

Mercoledì 6 luglio ore 20.30
“Grotta di Barbarossa” al Castello di Candelara

Giovedì 7 luglio ore 20.30
“Osteria l’Angolo Divino” di Urbino

Giovedì 14 luglio ore 20.30
“Arcimboldo” di Canavaccio di Urbino

Giovedì 4 agosto ore 20.30
“Taverna del Duca” di Urbino

Domenica 7 agosto ore 13.00
“Il Girone dei Golosi” di Mercatello sul Metauro

Giovedì 25 agosto ore 20.30
“Taverna degli Artisti” di Urbino













































Giovedì 23 giugno 2011
"RINASCIMENTO A TAVOLA"

Tavola Rotonda

Palazzo Ducale

sala convegni

Urbino

Ore 17.00 - 20.00

Interventi:


Soprintendente Psae delle Marche - Urbino

Piero Meldini - scrittore, storico della cucina

Gianluca Montinaro - Università IULM Milano

Giorgio Nonni - Docente Letteratura Italiana Rinascimento - Università di Urbino

Daniela Storoni - Titolare di Rinascimento a Tavola


Ore 20.00

Palazzo Ducale - giardino pensile

Urbino

Degustazione di piatti e prodotti Rinascimentali

Con la partecipazione dei figuranti del ARS storico di Urbino




Giovedì 15 settembre 2011

Ore 20.30

Banchetto Rinascimentale di Corte

Urbino




10 giugno 2011

REFERENDUM: ABOLIAMO IL QUORUM

La questione del quorum sui referendum è una vera e propria truffa ai danni dei cittadini.


Il limite del quorum imposto, pena la nullità dell’esito referendario, consente a chi è contrario all’abrogazione di una qualsiasi norma legislativa messa in discussione mediante una regolare raccolta di firme, di contrapporre al numero delle espressioni di voto a favore dell’abrogazione, un numero di comportamenti di vario genere che finiscono per sommarsi fra loro e portare ad un risultato capace di confermare anziché abrogare la norma messa in discussione con il referendum. E questo sembra essere proprio l'atteggiamento assunto dai componenti dell’attuale maggioranza, Presidente del Consiglio in testa.


Cioè in occasione di un referendum esistono vari comportamenti:
1) c’è che vota SI per abrogare la norma;
2) c’è chi vota NO per far sì che la norma venga mantenuta in vigore;
3) c’è chi vorrebbe votare, SI o NO non importa, ma è impedito a farlo causa forza maggiore, assenza dal luogo dove ha diritto a votare, malattia, particolari impegni di lavoro, ecc.
4) c’è chi sceglie di non voler votare per mancanza di opinione in materia o per ignoranza o disinteresse;
5) c’è chi sceglie di non votare per obiezione di coscienza.


Forse mi sfugge qualche comportamento diverso, ma mi appare evidente che a questi si aggiunge un altro comportamento: quello di chi si astiene dal voto per puro calcolo e conduce una campagna elettorale fondata su questo obiettivo, di non raggiungere il quorum e vanificare il referendum. Perché così facendo il comportamento di chi vota NO al quesito referendario si viene a sommare con tutti gli altri comportamenti di non partecipazione al voto che, pur legittimi, non hanno l’obiettivo di mantenere in vigore la norma in questione. Facendo così quindi si falsa l’interpretazione della volontà del corpo elettorale. Così non si conosce mai come veramente si dividono le opinioni dei cittadini, quanti sono per il SI e quanti per il NO. Così, se non si raggiunge il quorum, si conosce solo che i cittadini che hanno votato sono meno della metà degli aventi diritto. Non si sa se sono più i favorevoli al SI o i favorevoli al NO. Se invece si raggiunge il quorum si ottiene un risultato falsamente spostato a favore dei SI, dal momento che molti NO si sono astenuti solo per puro calcolo (e se avessero votato forse avrebbero anche potuto determinare la vittoria dei NO).


Se non ci fosse il quorum invece, non ci sarebbero le astensioni per calcolo, le astensioni sarebbero trasversali, quindi statisticamente ininfluenti sul risultato, nel senso che teoricamente potrebbero rappresentare un numero di SI e di NO mancanti all’appello nella stessa proporzione dei voti espressi dai partecipanti al voto. Mentre i voti espressi dai partecipanti al voto questa volta rappresenterebbero veramente la volontà della maggioranza dei cittadini. Anche una bassa partecipazione al voto legittimerebbe il risultato, non essendo la scarsa affluenza frutto di una manovra politica ma forse la conseguenza del disinteresse dell’elettorato nei confronti di una quesito referendario, per cui i non votanti non sarebbero penalizzati da nessuno dei risultati possibili.


Per questo penso che si dovrebbe intervenire (magari con un referendum) per abrogare questa norma che introduce il quorum.
E poi penso che se è legittimo consentire ad un cittadino qualunque di scegliere di non partecipare al voto (questo per consentire l’astensione a chi non è interessato ad una materia), è tuttavia vergognoso che una classe politica usi il trucchetto dell’astensione per non raggiungere il quorum e vanificare il risultato del referendum evitando così di conoscere ed applicare la volontà dei cittadini. Che poi ad astenersi e invitare all'astensione sia una persona che riveste una carica istituzionale lo ritengo assolutamente incivile e disonesto.

IL PREMIO NAZIONALE BRUNO LAUZI A CAGLI GIOVEDI' 16 GIUGNO

E’ iniziata la lunga carrellata di eventi del “PREMIO NAZIONALE BRUNO LAUZI" promosso dall'Associazione "Appennino" con sede a Piobbico Presidente il Prof. Franco Marini di Acqualagna.
Il concorso, è rivolto a nuovi talenti con brani editi e inediti, è aperto a tutti i generi musicali e a tutti i cantanti di sesso maschile e femminile, solisti, di età compresa tra i 14 e i 45 anni.
Tra le finalità soprattutto quella di lanciare un messaggio sociale contro l'uso della droga ed infatti lo slogan che l'Associazione ha scelto è"SE BUTTI LA DROGA SEI STUPEFACENTE".


Dopo Fermignano e Piobbico, il “PREMIO” sarà a Cagli giovedì 16 giugno alle ore 21,15 al Teatro Comunale e vedrà la partecipazione, oltre ai concorrenti, del cantante Gianni Drudi.

Le serate di selezione saranno 25 e in ognuna verranno scelti i due cantanti considerati più meritevoli, i quali avranno il diritto di partecipare alle semifinali.


Il regolamento e altre informazioni sul sito dell’Associazione “Appennino”.