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30 giugno 2013

Successo al Comunale di Cagli per l'Orchestra di Fiati del Conservatorio di Pesaro.

di Elisabetta Marsigli

Si è inaugurato con successo il Cop, Cagli Opera Prima: il numeroso pubblico che ha partecipato alla brillante serata ha applaudito convinto i giovani musicisti diretti con rigore dal maestro Mangani (anche autore delle originali trascrizioni) che ha proposto un programma molto interessante incentrato sulla trascrizione (una prassi compositiva per banda che aveva la finalità di portare la musica a livelli popolari) sinfonie e arie molto note del melodramma italiano dalla "Cenerentola" di Rossini al "Nabucco" di Verdi alla Cavalleria Rusticana di Mascagni, alla Tosca di Puccini.
Il concerto ha messo in evidenza il doppio quintetto di fiati che si trova all’interno di un’orchestra, rendendolo protagonista in un repertorio, in cui solitamente i cantanti sono i veri interpreti.
Un concerto emozionante con la giovane Orchestra di Fiati del Conservatorio, 11 talentuosi musicisti che hanno espresso una potenza armonica eccezionale, tutti giovanissimi alunni di biennio specialistico iscritti al corso di Musica d'insieme, a cui si affiancano alcuni neo diplomati, o studenti Erasmus: Cecilia Capponi Maria Sole Mosconi (Flauti) Tanja Petrusevska Nelita Maiolatesi (Oboi), Claudia Pozzi Carlos Villanueva Carrasco (Clarinetti), Lorenzo Leone Luca Ridolfi (Fagotti), Giampaolo Baldelli Lorenzo Perugini (Corni), Matteo Pinchi (Contrabbasso).
Il programma del progetto, che vedrà il Teatro storico di Cagli Polo produttivo artistico nella Regione per i nuovi talenti artistici, grazie alla convenzione fra l'Istituzione Teatro Comunale, guidata dal Prof. Massimo Puliani e il Conservatorio Rossini di Pesaro diretto dal prof. Maurizio Tarsetti, proseguirà sabato 20 luglio con il doppio appuntamento con le Variazioni e Fantasie del Duo Concertante formato da Maria Sole Mosconi e Michela Amici e le Classic & Folk dances del Trio Ayesha.

27 giugno 2013

GOLF CLUB "LA TORRE"


24 giugno 2013

MAESTRI e ALLIEVI a CAGLI OPERA PRIMA

Maestri e Allievi a Cagli Opera Prima. Nel nuovo festival che si aprirà il 29 giugno, sono in programma una serie di appuntamenti musicali (ma anche di danza,teatro e video) la cui caratteristica è l'incontro fra prestiogiosi e qualificati Maestri e Docenti con i nuovi talenti artistici. Ramin Bahrami (il più grande interprete di Bach), Janet Perry (che ha cantato con Von Karajan), Paolo Vaglieri (direttore di numerose orchestre e pianista), e i giovani docenti del Conservatorio di Pesaro, con un cutrriculum assai interessante, Michele Mangani e Jacopo Rivani, che si proporranno a Cagli come tutor artistici, talents scout, attraverso masterclass dedicate a Bach, al canto lirico nell'anno dedicato Verdi, al lancio di nuove formazioni e orchestre.


Janet Parry e Paolo Vaglieri

I giovani saranno i protagonisti diretti dai Maestri: dopo l'inaugurazione del 29 giugno con l'Orchestra da Camera di Fiati del Conservatorio Rossini diretta dal Maestro Mangani, Bahrami dirigerà il 27 luglio l'orchestra d'Archi Fides in Musica, mentre il 15 settembre Janet Perry sarà la protagonista, insieme a Paolo Vaglieri e Rosita Tassi del recital “W Verdi” con i partecipanti alla masterclass di lirica.

Il 20 luglio doppio appuntmento con le Variazioni e Fantasie del Duo Concertante formato da Maria Sole Mosconi e Michela Amici e le Classic & Folk dances del Trio Ayesha.
Il programma si concluderà sabato 16 novembre con la messinscena de L'Opera da tre soldi, nella versione italiana di Strehler a cura di Andrea Mazza, direttore Jacopo Rivani, orchestra e coro del Conservatorio Rossini.

Sul piano della Danza, anche la direttrice e coreografa Benilde Marini, darà spazio nel festival Dance Immersion di settembre, alle nuove compagnie che si misureranno con passi a due, duetti e duelli in scena. Una rassegna che sta riscuotendo molto interesse in quanto nell'ambito del festival si terranno tre masterclass con coreografi di livello internazione. E anche qui a fine corso ci sarà un Galà di Danza tutto incentrato sulla ricerca di nuovi talenti artistici.
Elisabetta Marsigli

19 giugno 2013

IL PROGRAMMA DEL PROGETTO "CAGLI OPERA PRIMA" PER IL TEATRO COMUNALE DI CAGLI


sabato 29 Giugno 2013, ore 21.15  - Teatro 

Debutto della nuova formazione



"Fiati  all’opera"

(Rossini, Verdi, Mascagni, Puccini)

diretta dal M° Michele Mangani

con Cecilia Capponi, Maria Sole Mosconi,


Ilaria de Maximy, Nelita Maiolatesi, Claudia Pozzi, Carlos Villanueva Carrasco, Lorenzo Leone, Luca Ridolfi, Giampaolo Baldelli, Lorenzo Perugini, Matteo Pinchi

Guida all'ascolto a cura di Cecilia Capponi


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sabato 20 Luglio 2013, ore 21.15  - Teatro

Debutto Fuori Conservatorio &Registrazioni

DUO CONCERTANTE  FLAUTO | ARPA

"Variazioni e fantasie dell'Ottocento su celebri temi d'opera"

(Rossini, Verdi, Mascagni, Bizet)

con Maria Sole Mosconi,  Michela Amici

Produzione Conservatorio di Pesaro

Guida all'ascolto a cura di Claudia del Moro


Debutto nuova Registrazione in Teatro

TRIO AYESHA

"Classic & Folk Dances"

da Mozart e Schumann a Khachiaturian ad Amirov

con Marco Messa, Michele Vagnini, Ramzi Hakim


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Sabato 27 Luglio 2013, ore 21.15 - Teatro 

Maestri &Allievi 

RAMIN BAHRAMI dirige BACH

Orchestra  d’Archi “Fides in Musica”

J. S. Bach: concerti per pianoforte e

orchestra (Bwv 1054-1055)

Con due giovani talenti al pianoforte

Masterclass diretta da Ramin Bahrami, 

Il concerto sarà introdotto da esecuzioni

degli allievi della Masterclass


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Mercoledì 7 Agosto, ore 21.30 - Piazzetta Siccardi

Prima Nuova Produzione

CORTOMETRAGGIO- VIDEO

"Ci sentiamo domani"

Regia di  Giacomo Tarsi

Con Agnese Anniballi, Maddalena Ponza, Ilaria Matteacci, Cristina Radicchi, Patrizia Calandrini, Roberto Guiducci




(Nell'ambito di "Cagli in Veglia" organizzato

da "La Pioletta" oltre a questo appuntamento  è in programma Giovedì 8 Agosto

lo spettacolo di Mario Pirovano:

"Lu Santo Jullare Françesco" di Dario Fo)


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31 Agosto - 8 Settembre 2013 - Teatro

Debutti

DANCE IMMERSION FESTIVAL

"Conflitti di Libertà"

( Passo a due , duetti e.. duelli)

Con giovani compagnie emergenti.
Organizzato da  “Movimento e Fantasia”

Direzione di  Benilde Marini


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domenica 15 settembre 2013,  ore 18.00 - Teatro

Maestri &Allievi al debutto

 JANET PERRY Paolo Vaglieri e Rosita Tassi

"W  Verdi"

Con gli allievi del master condotto da

Janet Perry,

Ass.ne " Lirica Viva" di Milano


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Sabato 16 Novembre 2013, ore 21.15 - Teatro 

Debutto Fuori Conservatorio   

L’OPERA DA TRE SOLDI

musiche di Kurt Weill su libretto di Bertolt Brecht,

versione italiana di Giorgio Strehler.
Orchestra e coro del Conservatorio "G. Rossini"
Direttore: Jacopo Rivani
Messinscena a cura di Andrea Mazza

Maestro del coro:  Aldo Cicconofri

Personaggi ed interpreti:
Polly - Samantha Pagnini     Macheath - Luca Narcisi     Narratore - Giovanni Ribuoli
Peachum - Park Hyunseok  Sig.a Peachum - Sonia Jacquelin  Lucy - Gabriella Catapano
Jenny - Ekaterine Mazmishvili  Brown - Fumiyuki Kato

Guida all'Ascolto (ore 18) con  proiezione dell’opera di G.Strehler

presentazione di Massimo Puliani e Jacopo  Rivani


Info: cagliteatriemusei@virgilio.it

T. 0721.780731

Facebook: www.facebook.com/cagliteatro

Cagliteatriemusei.blogspot.com


Cellulare per info stampa: 331.7927998

Nato il C.O.P. CAGLI OPERA PRIMA



Accordo fra Istituzione Teatro e Conservatorio di Pesaro

per la produzione regionale a favore dei

 NUOVI TALENTI ARTISTICI


Un progetto che vedrà il Teatro storico di Cagli   POLO PRODUTTIVO ARTISTICO  nella REGIONE per i nuovi talenti artistici.

Siglata la prima convenzione fra  l'Istituzione Teatro Comunale, guidata dal Prof. Massimo Puliani e il Conservatorio Rossini di Pesaro diretto dal prof. Maurizio Tarsetti.

“Fino ad ora ci siamo limitati alla didattica e alla produzione ad essa finalizzata – ha confermato il direttore Tarsetti – ma questa è l'opportunità per offrire il nostro prodotto ai teatri. Sono molto importanti le esperienze che abbiamo in corso con Ferrara e Modena, ma lavorare nel territorio e avere la possibilità di usufruire di un teatro come il Comunale di Cagli ci rende partecipi nel territorio di un progetto di grande respiro e qualità.”

“Un sogno che si traduce in realtà, - ha sottolineato il presidente dell'Istituzione teatro Puliani -  che propone nuovi talenti che si mettono nella condizione di superamento dell'identità studentesca. Opera prima sta a significare “nuovi talenti” che rientrano pienamente in sintonia con la progettualità avviata a Cagli che dedica un'attenzione particolare a queste nobili realtà del nostro territorio.”

“Non posso che ringraziare il prof Puliani e il prof Tarsetti – ha aggiunto il Sindaco Catena – per il lavoro che stanno facendo e soprattutto per dare nuova linfa e vita al nostro Teatro, dando spazio alle realtà locali che dalla musica, al teatro, alla danza hanno finalmente la possibilità di esprimere tutte le loro potenzialità.”

“Quando abbiamo deciso di rilanciare il Teatro di Cagli – ha concluso l'ass.re Mazzacchera – abbiamo subito sposato la via delle residenze artistiche e della valorizzazione dei talenti locali: una proposta che ha trovato un grande consenso di pubblico e una grande attenzione a livello regionale e nazionale.”

C.O.P. è un  progetto che sarà esteso alle Accademie di Belle Arti (in particolare ai Corsi di Comunicazione Visiva Multimediale e di Scenografia) e agli organismi dello spettacolo del territorio (fra cui la scuola di Danza Movimento e Fantasia di Cagli).

Cagli Opera Prima, che è stato realizzato in base alla  L.R.4/10 della Regione Marche, ha in programma  ben 14 iniziative fra concerti, teatro, cortometraggi e una vetrina di Giovani compagnie di Danza nel Dance Immersion Festival.

Tre guide all'ascolto e un convegno sul tema " Il Classico e l'Interpretazione".

100 gli artisti coinvolti di cui l'80% proveniente dal Territorio e dalle Istituzioni partner insieme ad  altri già affermati artisti nazionali e internazionali.

I Giovani Talenti Artistici che operano nel Teatro Musica Danza e Video debutteranno come professionisti o presenteranno il loro progetto in prima a Cagli.

Saranno  seguiti dai MAESTRI come Ramin Bahrami o la cantante Janet Perry che ha lavorato con Von Karajan o dai loro professori che a Cagli proporranno due MasterClass che si concluderanno con un concerto dei giovani vincitori.
Elisabetta Marsigli

4 giugno 2013

II° Concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea. Intervista al Prof. Renzo Cresti.

Il Prof. Renzo Cresti, musicologo, studioso e storico della musica, docente ed ex direttore del Conservatorio di Lucca, grande esperto di musica contemporanea, è stato chiamato per la seconda volta a far parte della giuria del Concorso internazionale per esecutori di musica contemporanea “Fernando Mencherini”, proposto dall'Associazione Contemporaneo di Cagli per ricordare la figura e l'opera del noto compositore marchigiano, scomparso nel 1997.


Prof. Cresti, ritiene che la formula del concorso sia uno strumento utile per la diffusione dell'opera di Fernando Mencherini e della musica contemporanea in genere?

Non c'è dubbio che sia uno strumento utile! Infatti in questo modo tanti giovani che non hanno avuto occasione di affrontare la musica di Fernando Mencherini possono entrarci in contatto. Purtroppo nei conservatori la musica contemporanea si affronta molto poco, quindi queste occasioni servono a mettere in moto delle situazioni che favoriscano una – seppur piccola – circuitazione della musica contemporanea. Naturalmente mi riferisco a un concorso legato all'interpretazione, quelli di composizione meriterebbero un discorso a parte. Ribadisco quindi che in questo caso i concorsi sono utilissimi per far conoscere un compositore ai giovani: dalla prima edizione del concorso Mencherini ad oggi ci sono centinaia di giovani che hanno letto le sue partiture, le hanno in casa, e anche se magari non lo eseguono subito, imparano a conoscerlo, sanno chi è ed è probabile che nel corso della loro carriera inizieranno a suonarlo. La diffusione si fa così: passo dopo passo.


Dal 2007, anno della prima edizione del concorso, a oggi ha riscontrato particolari differenze nel panorama della musica contemporanea, e in particolare nell'approccio dei giovani esecutori nei confronti di questo linguaggio?

L'ultima svolta epocale nella musica c'è stata negli anni 80', quando metodologie legate alla musica contemporanea sono cambiate con l'affermazione di ciò che è stato poi chiamato il postmoderno. Negli ultimi 5-6 anni si può invece notare una enorme difficoltà di presentare in qualsiasi forma la musica contemporanea. Non credo che questo dipenda dalla crisi, anzi: ci sono degli elementi che non sono legati direttamente all'economia. Penso che si possano fare tante cose, e il Concorso Mencherini ne è un ottimo esempio, pur senza dover spendere tanti denari. Quel che invece trovo grave, e purtroppo in peggioramento negli ultimi anni, è il disinteresse culturale, un disinteresse che si aggrava sempre di più. Ricordo quando ci siamo conosciuti con Fernando, all'inizio degli anni '80: era un periodo ricco di fermenti, un decennio di crescita. Poi negli anni 90' sono iniziate le difficoltà: venivano chiuse le prime orchestre, e anche gli spazi hanno conosciuto sempre maggiori difficoltà. Dall'inizio del 2000 la situazione si è ulteriormente aggravata. Con il risultato che la musica contemporanea non la conosce più nessuno, perché i teatri non la programmano, le radio che prima facevano dei programmi interessanti ora sono spariti. Un concorso come questo è uno strumento utilissimo proprio perché così i giovani hanno una traccia da seguire, altrimenti questa musica per loro resta una parola vuota, qualcosa che non saprebbero definire. Bisogna cercare dei mezzi che si inseriscano come un cuneo in questo mare magnum di banalità e disinteresse, in modo che i giovani possano avere dei punti di riferimento.

Cosa potrebbe attrarre del lavoro di Mencherini un giovane esecutore? In che cosa questa musica è attuale?

La musica di Fernando Mencherini è inattuale. La sua grande ricchezza sta proprio nella sua inattualità. Nel fatto di non aderire alla richiesta di una musica di pronta presa, estremamanete decifrabile, immediata. La sua è una musica che ha profondità, è una musica alla ricerca costante dell'essere e dell'esserci dell'uomo. E di questo noi oggi abbiamo un bisogno estremo, perché altrimenti l'incultura ci impedisce di riflettere, non abbiamo più i mezzi critici per poter capire qual è il senso del nostro essere su questa terra. Resterebbe semplicemente una musica ludica, che va benissimo, è un aspetto, quello ludico, che la musica ha sempre considerato ed è giusto che ci sia, ma è solo uno degli aspetti. La musica può fare molto di più che divertire, che dare un minuto di svago! La musica è in grado di sondare la profondità dell'essere. E questo nella musica di Fernando Mencherini è portato all'estremo, la sua musica vive di ossessioni, della capacità di riflettere su se stesso, sulle nevrosi che la società di oggi produce, sulle difficoltà del vivere. Se non riflettiamo su tutto ciò, allora siamo solo delle persone che passano sulla terra senza lasciare alcuna orma. Questo è indubbiamente un grande insegnamento di Fernando Mencherini. E poi ci sarebbe da fare il discorso della tecnica. Un musicista è tale se ha la tecnica, la tecnica è una condizione necessaria per essere un (grande) musicista. Necessaria, ma non sufficiente. Proprio per ciò che dicevo prima: la tecnica deve poi sostanziarsi di un vissuto vero, di un vissuto che comunica il senso della vita.



II° Concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea. Intervista a Massimo Mazzoni.

Massimo Mazzoni, celebre sassofonista e direttore del Conservatorio di Fermo, è uno dei giurati della seconda edizione del Concorso “Fernando Mencherini”: Maestro, lei è appena uscito dalla riunione della giuria che ha assegnato i premi di questa edizione, qual è la sua impressione sul Concorso appena conclusosi e i giovani che vi hanno partecipato:
Innanzitutto esprimo la mia emozione, perché la figura di FM mi è rimasta nel cuore, sia come grande compositore, sia come una persona di grandissima umanità e spessore. Per questo riascoltare per due giorni le sue musiche è stato un enorme piacere, soprattutto in questo teatro che è stato il suo teatro, il teatro della sua città. La seconda cosa da dire è che è stato un vero piacere vedere tutti questi giovani interpreti che si sono cimentati in composizioni di grande difficoltà, sia dal punto di vista tecnico, sia da un punto di vista interpretativo. E' un bel segnale in un momento in cui la musica contemporanea vive le sue difficoltà. Vedere questi giovani proiettati nelle composizioni di Fernando Mencherini è un segnale importante, molto positivo, verso la musica contemporanea e ovviamente verso la musica di Fernando. Inoltre ho visto da parte di questi giovani l'interesse a perseguire e proseguire lo studio, nel senso di affrontare nuove partiture. Il livello è stato interessante: ci sono state sicuramente delle eccellenze particolari, ma anche un ottimo livello generale.
In occasione della premiazione lei suona un brano particolare del repertorio mencheriniano...
Esatto: Piangere la pietra, che è un brano particolarmente intenso, un brano dove la voce di Sanguineti dialoga con il sax baritono. Un sax che suona in maniera molto ritmica, molto sincopata, con degli arpeggi, con delle divagazioni armoniche, delle modulazioni, un brano di grande impatto. All'interprete del sax viene richiesta concentrazione e anche molta energia, necessita di una certa fatica per poter sostenere continuamente questo ritmo così presente in tutto il brano. E' un brano che ho eseguito varie volte dal vivo insieme a Sanguineti, dopo la sua scomparsa ne è stata fatta questa versione con voce registrata, che è stata anche incisa, ed è un brano a cui sono particolarmente affezionato.
  

Il duo Angelo Arciglione (pianoforte) ed Eleonora Turtur (violino) vincitore del II° Concorso “Fernando Mencherini”

Sabato 1 giugno si è conclusa con una serata di grande musica la seconda edizione del Concorso internazionale di interpretazione di musica contemporanea “FERNANDO MENCHERINI”.
Proposto dall'Associazione Contemporaneo di Cagli, con il patrocinio della Federazione Cemat, e la collaborazione del Comune di Cagli Assessorato Beni e Attività Culturali e dell'Istituzione Teatro Comunale di Cagli, il Concorso è stato pensato per ricordare la figura del compositore cagliese Fernando Mencherini (1949-1997), diffondendone l'opera tra le nuove generazioni di esecutori.

L'iscrizione al concorso era aperta a musicisti italiani e stranieri, purché non avessero superato i 35 anni di età. Gli interessati dovevano misurarsi con un brano del Maestro cagliese tra quelli scelti per l’occasione. L’adesione è stata alta, con più di 50 iscritti provenienti da tutto il mondo: Italia, Austria, Spagna, Svizzera, Germania, Giappone, etc.
Nel corso della serata di premiazione, svoltasi con grande successo presso il Teatro Comunale di Cagli, la giuria composta da Massimo Mazzoni, Fausto Bongelli, Gianfranco Leli, Gastone Mencherini, e presieduta dal prof. Renzo Cresti ha annunciato i seguenti vincitori:

- Primo premio a:

duo Angelo Arciglione (pianoforte) ed Eleonora Turtur (violino)La Huella

Per la capacità di costruire un suono e un fraseggio adeguato al brano, con una introspezione interpretativa raffinata e profonda, evidenziata soprattutto dalla ricerca timbrica del pianoforte.


- Secondo premio Ex Equo a:

Silvia Cignoli (chitarra)Undo

Per la decisione con cui ha affrontato un brano impegnativo dal punto di vista tecnico, sottolineando le variazioni dinamiche e la qualità del suono.

e

Quartetto d'archi “Sincronie”Miguel

Violini: Houman Vaziri (Iran) e Cheryl Lim (Singapore), Viola: Arianna Bloise (Italia), Violoncello: Jo Chan Lin (Taiwan)

Per l'apprezzabile vivacità nell'affrontare le molteplici sfaccettature del brano, in un risultato sonoro convincente.


- Menzione Speciale

La giuria ha ritenuto inoltre di assegnare una segnalazione a:      

Stefano Papa (sax)La pista

Per aver affrontato con slancio una partitura difficile, riuscendo a esprimerne il senso complessivo.


I vincitori del II° Concorso “Fernando Mencherini”,
da sinistra: Eleonora Turtur (violino) Angelo Arciglione (pianoforte)
Silvia Cignoli (chitarra) Quartetto d'archi “Sincronie”:  Arianna Bloise (viola), Jo Chan Lin (violoncello), Cheryl Lim (violino), Houman Vaziri (violino)
Foto di Giacomo Mattioli
La serata è poi proseguita con le esibizioni, molto applaudite dal pubblico presente, dei vincitori, ed è stata conclusa dal sassofonista Massimo Mazzoni che ha eseguito un brano particolare della produzione mencheriniana: Piangere la pietra, per sax e voce, su testo e con la voce recitante (registrata) del poeta Edoardo Sanguineti.






Per chi desiderasse avere maggiori informazioni su Fernando Mencherini e la sua opera o essere aggiornato sulle successive iniziative dell'Associazione Contemporaneo, ricordiamo i siti:






3 giugno 2013

La salute ci riguarda: 1 giugno 2013, la manifestazione a Fossombrone.

www.lasaluteciriguarda.org


"Non molliamo.": è questo il messaggio del corteo che, nonostante la pioggia della prima mattinata, si è tenuto sabato a Fossombrone, città simbolo di una riforma che colpisce tutta la provincia e in particolare l'entroterra e che qui, prima che altrove, nonostante le tante contestazioni da parte dei cittadini sta già mostrando le sue conseguenze.
Appena arrivati davanti al Municipio un gruppo di ragazzi di Cagli che ha aderito con entusiasmo all'iniziativa, ha allestito una croce rossa che al suono di una sirena è diventata nera, rappresentando così l'ansia di un territorio che si vede sottrarre l'assistenza ospedaliera.
Subito dopo diversi medici del territorio, alla presenza di tutti i comitati locali e dei sindaci del territorio, hanno spiegato che dietro alle future Casa della Salute o ai Punti di primo intervento e ai Posti letto di cure intermedie non c'è più l'ospedale, e che queste trasformazioni sono state decise nonostante le proteste di medici, sindacati, cittadini e amministratori.
" L'unico aspetto positivo - spiegano gli organizzatori del Coordinamento provinciale La Salute ci Riguarda ringraziando tutti coloro che hanno partecipato - è l'unità dei tanti gruppi di resistenza locale a questa riforma, infatti oggi erano presenti non solo i rappresentanti dei comitati cittadini di Fossombrone ma anche del Comitato di Cagli e dei Comitati in rete. In particolare questi ultimi durante la mattina hanno proposto ai sindaci del territorio una Ordinanza sul ripristino del laboratorio analisi, e ai cittadini una raccolta di firme a sostegno di tale Ordinanza. Numerose anche le future azioni legali annunciate."