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27 aprile 2013

PER L'OSPEDALE CONCRETE RISPOSTE DALLA CONFERENZA REGIONALE DEL SISTEMA SOCIO-SANITARIO DELLE MARCHE

di Giannicola De Sanctis
Questa mattina eravamo in Ancona. I giovani del Comitato presenziavano all'ingresso del Convegno, con le loro magliette e le scritte recanti i messaggi dei cagliesi. E' stata una grande soddisfazione, anche se è bene rendersi conto che l'attenzione non dovrà mai affievolirsi perchè i provvedimenti potrebbero subire nel tempo evoluzioni critiche in riferimento alla sanità territoriale.
Comunque, lo status quo lascia perlomeno l'autonomia per un numero limitato di "accessi", ma bisognerà vigilare sulla efficienza dei Poliambulatori e dei mezzi adibiti alla Diagnostica. Sopratutto, il Comitato continua ad avere un ruolo importantissimo per sollecitare controlli a dir poco giornalieri, sulla attività dei dirigenti sanitari della nostra Area vasta.
Il Sindaco dovrà assumere un atteggiamento quantomeno più puntuale e proficuo, nel garantire il mantenimento dell'attuale status. Molto dipende dal grado di attenzione che i cittadini tutti devono avere, durante il prosieguo della vicenda. Non si potranno e non si dovranno fare sconti a nessuno, specie alle cariche istituzionali ed amministrative presenti nel comune.
Un simbolico abbraccio a tutti i giovani che si impegnano, da parte di tutti i cagliesi, adulti ed anziani. Si può dire che abbiamo in questi giovani, la garanzia che sono loro che tutelano e tuteleranno i diritti di tutti.

25 aprile 2013

Ospedale, la protesta arriva in teatro.

E coinvolge la platea

di Elisa Venturi


Una breve performance prima che iniziasse “La voce della gente”, il debutto teatrale del gruppo folk Ultimo Binario. Eccola l’ultima forma di protesta, messa in scena a tutela dell’ospedale di Cagli. Tra la seconda e la terza campanella che richiama la gente a sedersi, sul palco del teatro comunale di Cagli sono saliti Lavinia Mochi e Paolo Sordini, per leggere quattro storie, quattro voci di quelle, centinaia ogni giorno, che si possono raccogliere davanti all’ospedale di Cagli. Storie di uomini e di donne, di malattia e buona salute, che fanno parte dell’eccezionalità e della normalità di una piccola città dell’entroterra e del vasto territorio che la circonda.
Una bambina e altre tre generazioni a “muovere” la scena: la solita maglietta con scritto “l’ospedale di Cagli non si tocca!” a fare da testimone, che passa di mano in mano, a difesa di un diritto alla salute che è di tutti e che ciascuno deve tutelare anche per gli altri. Con la stessa maglietta, al termine dello spettacolo di teatro e musica, i ragazzi della band sono usciti per ricevere il lungo applauso del pubblico.

“Ho bisogno di sapere che in questa città posso avere il sorriso di una persona che grazie all'ospedale è ritornata a sedersi a teatro”. Con queste parole, l’Istituzione teatro aveva espresso solidarietà ai cagliesi impegnati ad Ancona per spiegare, dentro e fuori dal palazzo della Regione, il loro no alla chiusura dell’ospedale che serve il Catria e Nerone.
E con queste stesse parole, ieri, gli stessi giovani da giorni impegnati per difendere l’ospedale hanno ringraziato l’Istituzione per l’opportunità ricevuta. Quella di far urlare anche al teatro quel no già gridato insieme, ricordando che senza servizi, un territorio muore.

 

18 aprile 2013

I RACCONTI DELL’OCCHIO al Polo Culturale di Eccellenza di Cagli

Sistema Bibliotecario Catria e Nerone,

presso la Biblioteca del Polo Culturale di Eccellenza di Cagli


Sabato 20 aprile ore 18




I RACCONTI DELL’OCCHIO

FOTO - POESIE: MARIO GIACOMELLI E LUIGI CROCENZI

Una serata dedicata a Mario Giacomelli - uno dei più importanti fotografi al mondo - e al sodalizio con Luigi Crocenzi,

autore di numerosi foto-racconti, per osservare da vicino come le poesie di Leopardi, Montale, Borges e Lee Masters diventino straordinarie sequenze fotografiche.
 
ingresso libero
 
 
 
 

8 aprile 2013

EMERGENZE PROFESSIONALI: RISULTATO SODDISFACENTE PER UN ALTRO GIOVANE CAGLIESE

Giovedì 4 aprile scorso, un progetto per il "Miglioramento dell'efficienza energetica della Scuola Primaria e Palestra di Urbania (PU)" realizzato dal giovane professionista concittadino Filippo Aguzzi, ha ricevuto la "Menzione d'Onore" presso la sala conferenze del Sole Ventiquattrore a Milano. Al concorso hanno partecipato  con i propri progetti oltre 200 professionisti provenienti da tutta Italia.




 

7 aprile 2013

LETTERA A SPACCA

di Mario Carnali

Caro Spacca Ormai ti stai arrampicando sugli specchi. Ci togli il diritto sacrosanto di avere un punto di prima accoglienza. Ci chiudi un reparto di lungodegenza nel territoriop delle Marche con più alta precentuale di anziani. Ignori il territorio più disagiato e con meno posti di lavoro dell'entroterra pesarese con l'accordo di programma, un territorio delle marche dove si... sta verificando un nuovo preoccupante esodo con il più alto numero di giovani che stanno emigrando all'estero. Il territorio con una viabilità (Catria e Nerone) ormai da carrarecce o piste da terzo mondo. Trasporti pubblici con tagli sempre più preoccupanti. Ci stai preparando il pagamento del pedaggio su una superstrada che ci permette di arrivare in provincia (Fano - Calmazzo) già costruita e pagata dallo Stato negli anni '70/'80. Un territorio ormai con la qualità della vita da anni '50. Molti studenti costretti a frequentare scuole fuori Regione (Gubbio). In estate ci rapinate le risorse idriche definite strategiche con il Pozzo Burano. Non ripulite i bacini del Furlo e Calcinelli e molto scarse sono le manutenzioni agli alvei dei corsi d'acqua con la conseguenza di frane ed allagamenti. Bloccate le cave nella zona e non quelle della Gola della Rossa vicino alla tua Fabriano.....devo continuare ?????? Poi notiamo che sempre a Fabriano si aumentano tre primari, si inventa una zona montana da Pergola ad Amandola agevolandola con ospedali che non chiudono e anche cospicue agevolazioni con l'accordo di programma escludendo quasi tutto l'alto pesarese. Con l'ASSE FABRIANO - ANCONA - MACERATA vi siete confezionati ad hoc il Quadrilatero e per giunta ....senza pedaggio dimenticando completamente lo sbocco verso Roma, l'Umbria e la Toscana tramite la piu' antica strada tra Roma e l'Adriatico, la Flaminia da Fano a Gubbio ed Umbertide fino alla E7. Poi ti sbrodoli pèer una Fano Grosseto dove i flussi di traffico sono quasi inesistenti e con costi di realizzazione da capogiro. Non risparmiate alcun chè sugli ospedali situati ogni 10 km da Pesaro - Fano - Senigallia - Torrette - Osimo - recanati ed oltre, tartassando solo i territori montani più deboli e più disagiati della Regione, continuate a girare il mondo fra Cina, Americhe ed altro, senza che quassù arrivi un minimo di beneficio o indotto che viene poi spalmato sempre per le attività da Fabriano alla costa e mi fermo di nuovo qui, perchè, visto che a Cagli non vuoi venire dopo l'invito a cena che è ancora valido, il resto lo diremo pubblicamente giovedì davanti al tuo guscio anconetano con la marcia di tanti cittadini ormai stanchi di tanti continui soprusi e dimenticanze.