E'
stato riportato alla luce un tratto significativo di Ponte Mallio grazie allo
smontaggio di una muratura ottocentesca che peraltro per il suo vistoso fuori
piombo minacciava di crollare. Per allargare la carreggiata era stato, infatti,
addossato nel 1898 all'antico fornice in poderosi cunei di pietra grigna un
arco in mattoni fiancheggiato da una muratura in conci a filari regolari di
pietra corniola poggiante direttamente sul materiale alluvionale. La
demolizione di tale parte ottocentesca, mediante accantonamento dei materiali,
ha dunque permesso di riportare alla luce sul versante di ponente il fornice
minore di questo eccezionale monumento romano di Epoca Repubblicana tra i più
imponenti lungo l'antica consolare Flaminia realizzata nel 220 a.C. seguendo
probabilmente in parte precedenti tracciati di popolazioni italiche.
Opera
ingegneristica romana, da sempre oggetto di studio e di forte interesse, il ponte
è infatti articolato nel grande fornice centrale realizzato con 21 cunei
giganti (superi al metro cubo) avente un interasse di 11,6 metri a cui si affiancano i possenti muraglioni con
poderosi contrafforti ed il fornice minore oggetto dell'attuale scoperta.
L'opera
si è resa possibile grazie ai lavori in corso commissionati dal Comune di Cagli
- Assessorato Beni e Attività Culturali in forza di un finanziamento europeo. Ed
è proprio su stimolo dell'Assessorato Beni e Attività Culturali che si è deciso
tale smontaggio in piena unione d'intenti con le Soprintendenze competenti e
alla Direzione Regionale del MiBACT.
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