Massimo Mazzoni, celebre
sassofonista e direttore del Conservatorio di Fermo, è uno dei giurati della
seconda edizione del Concorso “Fernando Mencherini”: Maestro, lei è appena
uscito dalla riunione della giuria che ha assegnato i premi di questa edizione,
qual è la sua impressione sul Concorso appena conclusosi e i giovani che vi
hanno partecipato:
Innanzitutto esprimo la mia emozione, perché la figura di FM
mi è rimasta nel cuore, sia come grande compositore, sia come una persona di
grandissima umanità e spessore. Per questo riascoltare per due giorni le sue
musiche è stato un enorme piacere, soprattutto in questo teatro che è stato il
suo teatro, il teatro della sua città. La seconda cosa da dire è che è stato un
vero piacere vedere tutti questi giovani interpreti che si sono cimentati in
composizioni di grande difficoltà, sia dal punto di vista tecnico, sia da un
punto di vista interpretativo. E' un bel segnale in un momento in cui la musica
contemporanea vive le sue difficoltà. Vedere questi giovani proiettati nelle
composizioni di Fernando Mencherini è un segnale importante, molto positivo,
verso la musica contemporanea e ovviamente verso la musica di Fernando. Inoltre
ho visto da parte di questi giovani l'interesse a perseguire e proseguire lo
studio, nel senso di affrontare nuove partiture. Il livello è stato
interessante: ci sono state sicuramente delle eccellenze particolari, ma anche
un ottimo livello generale.
In occasione della premiazione lei suona un brano
particolare del repertorio mencheriniano...
Esatto: Piangere la pietra, che è un brano
particolarmente intenso, un brano dove la voce di Sanguineti dialoga con il sax
baritono. Un sax che suona in maniera molto ritmica, molto sincopata, con degli
arpeggi, con delle divagazioni armoniche, delle modulazioni, un brano di grande
impatto. All'interprete del sax viene richiesta concentrazione e anche molta
energia, necessita di una certa fatica per poter sostenere continuamente questo
ritmo così presente in tutto il brano. E' un brano che ho eseguito varie volte
dal vivo insieme a Sanguineti, dopo la sua scomparsa ne è stata fatta questa
versione con voce registrata, che è stata anche incisa, ed è un brano a cui
sono particolarmente affezionato.
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