TEATRO COMUNALE - TORNA L'OPERETTA IL 4 ED IL 7 DICEMBRE 2011
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LA DUCHESSA DEL BAL TABARIN -
7 DICEMBRE
ORE 21:00
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CIN CI LA' -
4 DICEMBRE 2011
ORE 16:00
(PROVA GENERALE)
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Come ormai ogni anno la storica Compagnia, fondata nel 1953 da Sergio Corucci e diretta ora dal figlio Claudio, sceglie il palcoscenico cagliese per l’apertura della nuova stagione teatrale che la vedrà protagonista nei maggiori teatri italiani.
Selezionata per il debutto del cartellone 2011/2012 della Compagnia è “La duchessa del Bal Tabarin” di Leon Bard, pseudonimo dell’italianissimo Carlo Lombardo.
"La Duchessa del Bal Tabarin"
E' la prima operetta del compositore di origine napoletana. Debuttò nel 1915, ottenendo un immediato successo di pubblico, tale da decretare il valore di Lombardo tra i grandi autori di operette, preludio dei suoi successivi capolavori del genere come Cin ci là e il Paese dei campanelli.
A dispetto di queste ultime, “La duchessa del Bal Tabarin” (una delle operette più rappresentate degli anni venti) ha perso forse notorietà, pur rievocando assai bene l’aria svagata e ironica dell’operetta italiana di primo Novecento. Protagonisti, come nella migliore tradizione del genere, gli intrighi amorosi che coinvolgono bizzarri personaggi al limite della caricatura: il Duca di Pontarcy, Ministro della Cultura ed innamorato di Edy, telefonista del Teatro Coruch di Parigi, a sua volta innamorata del giovane Ottavio, Principe di Chantal, il quale, pur ricambiando Edy, spera in un ultimo appuntamento galante con Frou Frou, ex regina del Bal Tabarin, ora rispettabile e annoiata moglie del Ministro Pontarcy. A complicare il tutto, un’ingente somma di denaro promessa, in cambio della sua fedeltà, a Frou Frou, dal suo non proprio devoto consorte. L’irruzione di Sofia, uno strano agente del fisco, contribuirà, se possibile, ad aggiungere scompiglio.
Spassosi equivoci e paradossali fraintendimenti si alternano a situazioni al limite dell’inverosimile fino a concludersi con l’immancabile lieto fine.
In scena, ad animare i continui qui pro quo, tra gli altri, Elena D’Angelo (Frou Frou), Umberto Scida (Sofia), quest’anno per la prima volta nella veste, oltre che di interprete, anche di regista e l’insostituibile Armando Carini. La direzione d’orchestra è affidata al maestro Orlando Pulin mentre le coreografie dello spettacolo sono firmate da Monica Emmi.
LA DUCHESSA DEL BAL TABARIN
Musica:
B.Granis e L.Bard
Librettista:
B.Granis e L.Bard
1°ma Esecuzione:
Milano, Teatro Fossati, 3 dicembre 1915
Negli uffici del Teatro Coruch di Parigi lavorano tra le altre la bella Edi e Madame Morel, la direttrice.
Già da un po' di tempo ricevono insistenti visite dal Ministro della Cultura, il Duca di Pontarcy.
Questi tenta sempre un approccio con Edi ma lei lo respinge in quanto già fidanzata con Ottavio, principe di Chantal.
Ottavio è innamorato di Edi ma la tiene all'oscuro sia del fatto di essere un principe, sia di avere ancora un'ultimo appuntamento “galante” con la bellissima Frou Frou, ex regina del Bal Tabarin, ora sposata proprio con il Ministro.
Frou Frou vuole condividere una notte con Ottavio ma questo le è impedito da un impegno con il marito: dato che fu sorpresa dal Duca con l'ennesimo amante, questi le intimò di essergli fedele fino al 1° di marzo e in quel caso le avrebbe donato 500.000 franchi.
Arriva Sofia, agente del fisco con un nome da donna, a mettere ancora più confusione tra gli altri protagonisti.
Per caso Edi scopre dell'appuntamento di Ottavio con Frou Frou e per vendicarsi accetta l'invito del Duca al Tabarin.
E sarà proprio il Tabarin a vedere la parte più divertente e risolutiva dello spettacolo, con un finale lieto e frizzante.
Personaggi Interpreti
Sofia UMBERTO SCIDA
Frou Frou ELENA D'ANGELO
Granbec ARMANDO CARINI
Edi CAMILLA CORSI
Ottavio MASSIMILIANO COSTANTINO
M.me Morel CRISTINA CHIAFFONI
Duca di Pontarcy ALESSANDRO LORI
Gaston GIANVITO PASCALE
Lavallière FRANCESCO GIUFFRIDA
Cuchard FRANCESCO TUPPO
Regia
Direttore d'Orchestra
Coreografie
Umberto Scida
Orlando Pulin
Monica Emmi
Una lunga tradizione quella della Compagnia Italiana d’Operette che sotto l’egida del suo fondatore e patron Sergio Corucci, proseguita poi dal figlio Claudio, ha saputo rendere grande l’operetta, in Italia e non solo (basti pensare al grande successo del tour in Sudamerica del 1966), grazie ad interpreti della leva di Elvio Calderoni, Carlo Campanini, Franco Artioli, Aurora Banfi. Una più recente, ma duratura collaborazione è quella tra la Città di Cagli e la Compagnia che ormai da una decina d’anni elegge la città di Cagli e il suo Teatro a luogo ideale per svolgere le prove e l’ allestimento degli spettacoli della stagione in programma. Un piacevole appuntamento, per gli appassionati e non solo, che ogni anno ormai segna l’avvio delle festività natalizie.
INFO:
Per lo spettacolo serale sarà possibile prenotare ed acquistare i biglietti presso il Botteghino del Teatro nei seguenti orari: lunedì 5 e martedì 6 dicembre dalle ore 17:00 alle ore 19:30; mercoledì 7 dicembre dalle ore 17:00.
L’ingresso allo spettacolo prevede un biglietto di euro 15,00 per platea e palchi centrali, di euro 12,00 per palchi laterali e di euro 10,00 per il loggione. Per info: Botteghino del Teatro (0721/781341).
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Sempre nel Teatro Comunale di Cagli il 4 dicembre 2011 ore 16:00 si terrà la prova generale della notissima "Cin Ci Là": operetta in tre atti di Carlo Lombardo, con le musiche di Virgilio Ranzato, presentata per la prima volta il 18 dicembre 1925 al Teatro Dal Verme di Milano.
La Compagnia offrirà al pubblico interessato la possibilità di assistere alla prova aperta di “CIN CI La'”, una delle operette in cartellone, il 4 dicembre alle ore 16:00 (Botteghino aperto dalle ore 14:30).
"Cin Ci La".
Siamo a Macao, dove il Principe Ciclamino ha sposato la timida Principessa Myosotis e, secondo l'usanza, tutte le attività e i divertimenti sono sospesi finché non viene consumato il matrimonio: vista l'inesperienza dei due, però, l'attesa potrebbe rivelarsi assai lunga. L'arrivo da Parigi dell'attrice Cin Ci La, in procinto di girare un film a Macao, cade a pennello: il Mandarino Fon-Ki pensa di affidare il Principe alle "cure esperte" della donna. Tuttavia, nella città cinese giunge inaspettato anche l'eterno spasimante di Cin Ci La, Petit Gris, che, roso dalla gelosia, per vendicarsi rivolge le proprie attenzioni a Myosotis. Saranno così i due parigini a svezzare sia Ciclamino che la sua giovane sposa e a far sì che la Cina possa avere un erede.