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19 novembre 2012

Omaggio o oltraggio?

di Lucio Palazzetti


E' cominciata una raccolta di firme a favore del mantenimento dell'opera "Omaggio a Ettore" di un estimatore notturno, eseguita sulla parete sopra la fontana di San Giuseppe, in via Leopardi.
Punti raccolta firme: Osteria Alimentare, Tabaccheria Eros.
 
Elisa Ventiri, su Qui Flaminia ha scritto:
"Una raccolta firme per salvarlo è ammettere che quel dipinto, non doveva essere lì e nasconde la paura di perderlo. È spuntata con il giorno di venerdì quella cornice nera attorno a una delle opere più note di Ettore Sordini e con dentro un uomo, girato di spalle, che si allontana. Evidente l’omaggio al maestro, scomparso pochi giorni fa all’ospedale di Fossombrone, residuo di un blitz notturno non lontano dalle telecamere puntate su piazza Matteotti. Che non sarà stato neppure troppo breve, ma Cagli, ormai, la sera tende a svuotarsi presto, specie durante la settimana. E così, l’artista o gli artisti, hanno agito indisturbati davanti alla chiesa di San Giuseppe (l’opera è sopra la fontanella), su un muro privato, però, che forse il proprietario vorrà far ripulire, cancellando quel pezzo d’arte omaggio a un artista. Per salvarlo è partita una raccolta firme e in omaggio a Sordini e al suo estimatore notturno è stato organizzato un aperitivo proprio a pochi passi dalla chiesa e dalla piazza. Per tutta la giornata di sabato si è ripetuta la stessa scena: qualcuno che sa e si ferma a guardare e i passanti che non sanno, incuriositi, vedono e si domandano. Non sono troppo sorpresi, i cagliesi, ormai quasi abituati ai messaggi lasciati sui muri anche se, finora, erano stati piccoli ma numerosi (come l’oca nera apparsa in periodo di Palio).

Del maestro Sordini, Cagli non si è mai dimenticata, tanto da omaggiarlo più volte e in vari modi finché è stato in vita e un gonfalone della città è stato presente dopo la morte, alla tumulazione a Perugia. Insomma, Cagli non può e non vuole dimenticare uno tra i suoi figli più famosi nel mondo e ha in più occasioni dimostrato di tenere molto ad arte e cultura. Ora, pur riconoscendo che quello finito sulla parete è un capolavoro che nulla a che fare con la solita parolaccia, dovrà decidere se tollerare l’ennesimo muro imbrattato. Dopo averne messi altri a disposizione dei writers".

Non mancano i commenti fra i concittadini.

Fra gli altri Giannicola De Sanctis mi ha inviato questo commento:

"Con tutto il rispetto per l'artista deceduto, con il massimo rispetto per la sua arte e per quanti lo hanno conosciuto a fondo e stimato, mi chiedo se lo stesso rispetto poteva essere adottato nel contattare magari il proprietario della facciata oggetto della esposizione dell'opera, che avrebbe anche potuto essere d'accordo; mi chiedo se maggior rispetto nei confronti dell'artista deceduto si sarebbe potuto avere nel concertare con chi dal punto di vista civico, avrebbe anche trovato la soluzione logistica più idonea per far maggiormente risaltare l'opera, senza ricorrere allo strattagemma notturno, ma proponendo la realizzazione artistica, alla luce del sole, con modalità civilmente pubbliche, coinvolgendo i cittadini cagliesi che avrebbero potuto condividere piacevolmente l' evento. Lo stesso autore, avrebbe forse gradito meglio, un approccio più democratico dell'iniziativa?? Ma il termine DEMOCRATICO non si coniuga bene con il termine TRASGRESSIVO!"


Alla luce di queste considerazioni non ci rimane che attendere la reazione delle parti competenti:


• il proprietario del muro che potrebbe reagire con una denuncia alle autorità giudiziarie; oppure con la muta indifferenza, con la conseguente copertura del dipinto in occasione di una futura, eventuale, ritinteggiatura della parete; o infine, con la piena condivisione dell'iniziativa, con valorizzazione dell’opera in coincidenza di un intervento di abbellimento del fabbricato;

• le autorità comunali che potrebbero accogliere l’istanza dei sottoscrittori della raccolta di firme, rinviando al proprietario del muro ogni decisione in proposito; oppure respingere l’iniziativa invitando il proprietario del muro a provvedere quanto prima ad un decoroso intervento di tinteggiatura della parete, tenuto conto della presenza del contiguo edificio monumentale di Sant’Angelo Maggiore.









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