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13 luglio 2011

RIPULITE DAI GRAFFITI LE CHIESE DI SAN FRANCESCO E SAN DOMENICO.

Ricompensa per l’individuazione degli artefici.


Colpì l’opinione pubblica nel maggio scorso l'incivile imbrattamento, ad opera di ragazzini ubriachi, dei paramenti murari dell'area absidale della monumentale chiesa di San Francesco del 1234: la chiesa francescana più antica delle Marche.
In questi giorni l’Associazione Regresso Arti, grazie ad un più vasto accordo con il Comune di Cagli, ha gratuitamente ripulito con la consueta professionalità l'intera area che purtroppo anche nel 2009 era stata gravemente deturpata dai “graffitari”.

A differenza però di due anni fa nei mesi scorsi gli aspiranti barbari, a quanto è dato sapere, sono ragazzini ubriachi della Scuola media inferiore capeggiati da alcuni soggetti della Scuola media superiore ben noti alle forze dell'ordine.
Altri elementi poco dopo i menzionati fatti del maggio 2011 (e probabilmente sull'onda della notorietà di questi) avevano invece inteso deturpare la fiancata della chiesa di San Domenico in Cagli che custodisce il capolavoro affrescato del padre di Raffaello.

In un articolo a doppia pagina pubblicato sul Corriere della Sera di sabato 9 luglio, tra le tappe turistiche di un itinerario proposto per le Marche figura Cagli (insieme all’Abbazia di Fiastra, le Grotte di Frasassi e l’abbazia di Fonte Avellana) proprio per la chiesa di San Francesco ed il suo ritrovato ciclo di affreschi del Trecento.
Come, peraltro, dall'Ottocento la città di Cagli è citata presso il pubblico anglosassone per la presenza della chiesa di San Domenico con i preziosi affreschi del padre di Raffaello.

Dunque tutelare queste preziose chiese non è un mero fatto di civiltà, non significa solo preservare la bellezza in esse contenute poiché è anche un dato economico che non può lasciare nessuno indifferente.
Occorrono perciò azioni nuove per fronteggiare le scorribande barbariche di giovani e giovanissimi che affogano la loro noia, la loro mancanza di fantasia e di gioia di vivere, la loro ignoranza di percepire il bello nella ripetuta banalità dell'alcol e delle droghe.

Serve la reazione di tutti, occorre ripristinare una cittadinanza attiva e vigile per difendere le notevoli ricchezze delle nostre comunità.
Credo che si debba ripartire con un coinvolgimento serrato delle forze dell’ordine attraverso il Prefetto e che si debba sensibilizzare Regione e Provincia per un’azione a tenaglia su più fronti. Nel frattempo il Comune di Cagli riconosce la ricompensa di euro 500 a quanti daranno alle forze dell’ordine o all’Amministrazione Comunale indicazioni rilevanti volte ad individuare e portare dinanzi al giudice gli artefici dell’imbrattamento degli edifici monumentali siti in Cagli.

Alberto Mazzacchera
Vice Sindaco di Cagli .



























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