Concerto - performance ispirato alla Tempesta di William Shakespeare
Teatro Comunale di
Cagli mercoledì 24 maggio 2017 ore 21.15
Ultimo appuntamento della stagione
2016 / 2017 del Teatro Comunale di Cagli con un evento musicale in anteprima nazionale. Mercoledì 24 maggio 2017 alle 21.15 il
Maestro Enrico Intra, una delle
figure più importanti del jazz europeo, presenta "Prospero L'isola dei suoni", un nuovissimo progetto ispirato alla Tempesta di William
Shakespeare, che si muove tra musica, danza e letteratura.
Prospero
L'isola dei suoni
è uno spettacolo performativo che spazia attraverso diverse forme espressive e che
accompagna l'esplorazione dei climi emotivi e degli spazi immaginari della
Tempesta, nell'arco temporale di un concerto.
In Prospero Enrico Intra utilizza il suo pianoforte con la tecnica
della composizione istantanea e interagisce con gli altri artisti presenti in
scena: la voce di Simona Severini, i live electronics di Alex Stangoni e i
performer Donato Demita e Vito Caretta. Uno spettacolo basato principalmente
sull'improvvisazione che combina musica, suono, canto e azioni sceniche proponendo
una performance ogni volta differente.
Il lavoro si basa sul testo
originale di Shakespeare, del quale alcune parti vengono rese come frammenti
sonori oppure in forma recitata e cantata. È questo filo conduttore che guida
il pubblico attraverso l'improvvisazione della performance. La musica si
armonizza con tutte le azioni sceniche: il gesto, la parola, l'immagine e il
silenzio. Un'esperienza profonda ed emozionante.
Anche in questa occasione lo
spettacolo va in scena dopo una residenza artistica di quattro giorni del
Maestro Intra e dell'intera compagnia al Teatro di Cagli, una ulteriore
conferma della vocazione all'accoglienza per la struttura teatrale diretta da
Sandro Pascucci.
Lo spettacolo è inserito nel
programma della rassegna Jazz'In Provincia di Fano Jazz Network.
Biglietti: Posto Unico: Intero €
15 Rid.* € 13
Botteghino Teatro Cagli tel. 0721
781341 - Email: botteghino.teatrodicagli@gmail.com
Fano
Jazz Network Cell. e Whatsapp 388
6464241 - Email: info@fanojazznetwork.org
Questo concerto aderisce alle iniziative
del MIBACT: 18app - Carta del docente
Enrico Intra
Pianista, compositore,
arrangiatore e direttore d’orchestra tra i più importanti nella storia del jazz
europeo, ma anche organizzatore e ideatore di eventi e situazioni che hanno
inciso nel tessuto culturale italiano, Enrico Intra, nato a Milano nel 1935. Si
è affermato come pianista giovanissimo negli anni '50 ed è stato tra i primi
musicisti italiani ad elaborare un concetto "europeo" di jazz. Dopo
aver realizzato storici album quali Archetipo, Messa d’Oggi, Nuova Civiltà (con
il grande sassofonista Gerry Mulligan), dalla seconda meta degli anni ’80 sta
sviluppando in forme sempre nuove progetti legati al rapporto musica immagine e
basati sull’improvvisazione totale. Presidente di Musica Oggi e responsabile
dei Civici Corsi di Jazz di Milano, di cui è uno dei fondatori insieme a Franco
Cerri, per decenni suo compagno di avventure musicali, Intra è l'ideatore e il
direttore della Civica Jazz Band, protagonista di un’importante stagione al
Piccolo Teatro di Milano. Ha realizzato l'innovativo metodo didattico:
Improvvisazione altra? (Rugginenti editore). Sulla sua vita musicale e
artistica è stato pubblicato il libro: Enrico Intra - Intramood (a cura di
Maurizio Franco).
Enrico
Intra
Prospero L'isola dei suoni
Progetto teatrale e drammaturgico di Massimo Navone
Progetto sonoro di Enrico
Intra
Pianoforte - Enrico Intra Prospero
Voce - Simona Severini Miranda
Live electronics - Alex Stangoni Ariel
Performer - Donato Demita spirito - Ferdinando
Performer - Vito Carretta spirito - Calibano
Movimenti scenici Davide Montagna
Elementi scenici e costumi Linda
Riccardi
Disegno luci Mario Loprevite
Regia Massimo Navone
Produzione MD
spettacoli
• La tempesta, nel suo
significato vitale di perturbazione atmosferica, è il suono protagonista della
vicenda shakespeariana. Sarà dunque a partire dal suono della tempesta che
racconteremo la storia di Prospero. E, non di meno, la musica non verrà
utilizzata come colonna sonora del dramma, bensì come creazione musicale
estemporanea: viva, presente sulla scena. La musica dovrà dunque armonizzarsi
con il gesto, con la parola, con l’immagine e con il silenzio. In breve, con
tutto ciò che avviene sul palcoscenico. Un pianoforte e una "macchina del
suono" evocheranno gli eventi attraverso il pentagramma della memoria
musicale creando un climax che avrà l’obiettivo di fondersi con tutti gli
elementi scenici. I personaggi prenderanno vigore dal suono LIVE, che si
snoderà lungo tutta la vicenda e darà origine a sorprendenti quadri sonori.
Enrico Intra
Nessun commento:
Posta un commento