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23 febbraio 2017

Mario Mariani THE GOLDRAKE VARIATIONS E DINTORNI

Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli - Cagli (PU)

Domenica 26 febbraio 2017 ore 18.30


Mario Mariani ritorna a Cagli, con un concerto in occasione della fine delle riprese del nuovo videoclip "The Goldrake Variations", girato nelle sale di Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli il 25 e 26 Febbraio che farà parte dell'Album "The Soundtrack Variations", in uscita il 5 Maggio.
Nell'occasione verrà eseguita una versione estesa delle Goldrake Variations, basate sul tema del famoso cartone animato, la cui progressione armonica è soprendentemente simile a quella delle "Variazioni Goldberg" di Bach.
Mario Mariani è molto legato a Cagli e al suo Teatro dove è stato concepito il progetto "The Soundtrack Variations", eseguito in anteprima nel 2014.
Sempre a Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli è stato girato anche il video clip "Out of time", ispirato alla "Ricerca del tempo perduto" di Proust con una compagnia di Teatrodanza che farà anch'esso parte del nuovo album in uscita.
Lo stile di Mario Mariani è  fortemente riconoscibile per l'eclettico ed emozionante approccio al pianoforte, concependo lo strumento come un'orchestra dalle inusuali alchimie sonore dove si fondono, nel tempo presente, il compositore, l'interprete ed il performer.
L'appuntamento è realizzato in collaborazione con l'Istituzione Teatro Comunale di Cagli.

Mario Mariani
Pianista e compositore, collabora  con importanti enti e committenti tra i quali Biennale di Venezia, (con le due sigle del Festival del Cinema), Teatri Stabili (Piccolo di Milano, FVG, Stabile Marche), Istituti di Cultura all'Estero e molti altri. Scrive le colonne sonore per tutti i film di Vittorio Moroni e di Matteo Pellegrini.
Premio NovaraCinefestival per Sotto il mio giardino di Andrea Lodovichetti (2008).
Dopo la residenza artistica di un mese all’interno della Grotta dei Prosciutti sulla cima del Monte Nerone (portando con se un pianoforte a coda) ha ideato e realizzato il Festival "Teatro libero del Monte Nerone", ambientato in un bosco tra le Marche e l'Umbria.
Ha ricevuto il premio "Oscar Marchigiano 2014" come migliore musicista e dal 2016 è Direttore Artistico della Piano Academy del festival "Naturalmente Pianoforte".

www.mariomariani.com

14 febbraio 2017

Sabato 18 febbraio 2017 ore 21.00 - Teatro Comunale: IL LAGO DEI CIGNI

di Pëtr Il’ic Ciajkovskij - coreografie M. Petipa

Regia Luigi Martelletta



Il lago dei cigni è uno dei balletti più conosciuti del repertorio classico, amatissimo e rappresentato con successo in tutto il mondo. Sabato 18 febbraio alle 21.00, verrà presentato al Teatro Comunale di Cagli da una delle migliori compagnia di danza italiane, quella della stella Raffaele Paganini. È uno splendido balleto in quattro atti musicato da P. I. Ciajkovskij, compositore tra i più importanti per il balletto classico, su coreografie di Marius Petipa. La regia è curata da Luigi Martelletta, per anni primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma.

Il lago dei cigni narra la storia della principessa Odette, trasformata in cigno dal mago Rothbart, che ogni mezzanotte ritrova sembianze umane per alcune ore. Incontra così il principe Sigfried che si innamora di lei e promette di liberarla. Al ballo al castello, con un inganno ordito dal mago, il principe Siegfried sceglie Odile (figlia di Rothbart) come sposa al posto di Odette. Il principe corre al lago dove Odette e le sue compagne piangono il loro destino, quando giunge Rothbart che scatena una tempesta che annega i due innamorati.

La regia di Martelletta valorizza aspetti del libretto mai sottolineati prima, proponendo un lavoro più snello e vivace, alleggerendo i manierismi del repertorio classico. Non mancano tutte quelle danze che molti conoscono e amano: I cigni, la danza spagnola, la danza russa, il valzer, i passi a due, e molto molto altro.
Lo spettacolo è snello, veloce, le coreografie sono fresche e coinvolgenti sono valorizzate da ballerini, preparatissimi. Le scenografie semplici e rappresentative sottolineate da un lavoro di luci ben studiato, che accompagna perfettamente i movimenti dei danzatori. Uno spettacolo da vedere in rigoroso silenzio per apprezzare tutte le “sfumature” di una antica tradizione, rivisitata con un occhio moderno e senza orpelli.




Platea e Palchi 15,00 € - Loggione 10,00 € - Biglietto ridotto per le Scuole di Danza
Biglietti online su www.liveticket.it
Info Botteghino Tel. 0721 781341 - Ufficio Cultura Tel. 0721 780731 -
email: botteghino.teatrodicagli@gmail.com


Luigi Martelletta, ballerino e coreografo.
Inizia gli studi all’età di sei anni alla Scuola di Danza e Teatro dell’Opera di Roma, a soli sedici anni entra a far parte della compagnia e a diciannove ne diventa Primo Ballerino. Da allora ha sempre danzato tutti i ruoli del repertorio classico con partners internazionali quali: N. Makarova, C. Fracci, M. Plisseskaja, A. Ferri, alternando le sue recite con danzatori quali: R. Nurejev, V. Vassiliev, ecc. Molte anche le esperienze di neoclassico e contemporaneo come ospite in teatri italiani ed europei. Come coreografo inizia nel 1988 con un piccolo gruppo.
Luigi Martelletta, grazie alla sua forte presenza scenica e al suo carisma diventò, dal 1983, primo ballerino del Teatro dell’Opera di Roma e prese parte a tutte le stagioni danzando per i più grandi e prestigiosi coreografi del panorama mondiale. Lavorò con Roland Petit (ballet National de Marseille), Maurice Bejart (Ballet du XXe siècle), Oscar Araiz (Grand Theatre de Genève), Alberto Alonso (Ballet Nacional de Cuba), Ben STevenson (Houston ballet).

Tra i lavori più importanti ricordiamo: “Tema e Variazioni”, “Carmen” e “La Dama di Picche”, “La Sagra della Primavera” di Bejart. Nel 2004 chiude la carriera di danzatore al Teatro dell’Arena di Verona danzando “Don Chisciotte” insieme a star internazionali quali: Ethan Stieffel, Gillian Murphy, Maxim Belottserkovsky ed Irina Dvorovenko dell’American Ballet Theatre.

3 febbraio 2017

Dopo l'assemblea del 25 gennaio 2017 ecco il comunicato del Comitato pro Ospedale di Cagli

IL COMITATO Pro Ospedale di Cagli continua a dire no alla riforma sanitaria della Giunta Ceriscioli e sull’argomento ha inviato un comunicato elencando varie richieste:

«La riforma sanitaria ha declassato Cagli a ospedale di Comunità e penalizza le aree interne. Ciò che dicono gli organi preposti, anche nelle sedi istituzionali, è stato spesso smentito da atti amministrativi contrastanti o da circolari attuative della riforma. In altri casi, non sono stati attivati i servizi sanitari, comunque previsti dalle delibere regionali. Uno stato di confusione che non ha contribuito a dipanare le tante preoccupazioni che affliggono i cittadini del territorio».

A DESTARE forte preoccupazione, incalza il comitato, «sono le disposizioni della Delibera di Giunta della Regione Marche 139/2016, in base alla quale si procederà alla soppressione del Punto di Primo Intervento, con conseguente attivazione del Pat (Punto assistenziale territoriale) a quanto pare non chiaramente definito da alcun atto amministrativo. I Punti assistenziali territoriali, sembra, dalle ultime dichiarazioni del Direttore di Area Vasta, siano destinati alla gestione dei soli codici bianchi. Scontato appare, quindi, il crescente numero di chiamate che confluiranno al 118, dotato, per quanto riguarda Cagli, di un’unica Potes medicalizzata, visto che la seconda ambulanza medicalizzata reperibile, già dal mese di aprile 2016, viene condivisa, con alternanza quindicinale, con l’ospedale di Comunità di Fossombrone. Il nostro è un territorio vasto da coprire, con frazioni e case sparse dislocate in zone semimontane e montane e una struttura stradale non di facile percorrenza, specie in inverno».
QUINDI un altro affondo alla riforma sanitaria regionale che «vede la trasformazione dei posti letto di lungodegenza ospedaliera in posti letto di cure intermedie, di natura extraospedaliera, ove risulta strategica la figura dell’infermiere con l’intervento dei medici di medicina generale (medici di base) o pediatri di libera scelta disponibili, ma solo nelle ore diurne e giorni feriali. 

Per questo sosteniamo la proposta del Comune di Cagli approvata all’unanimità anche dai Consigli dei Comuni facenti parte dell’area ospedaliera territoriale (Acqualagna, Apecchio, Cantiano, Frontone, Piobbico e Serra Sant’Abbondio) e dalla Unione Montana del Catria e Nerone.


Chiediamo, in particolare, i seguenti servizi sanitari necessari per garantire il livello minimo indispensabile di tutela del diritto alla salute in questo territorio:

mantenimento della piena funzionalità del Ppi (Punto di Primo Intervento) H24, gestito da medici ospedalieri,

la presenza della Potes, con seconda ambulanza medicalizzata H24 e per 7 giorni settimanali, mezzi di soccorso adeguati per località montana e semimontana (4X4),

presenza di entrambi i medici di continuità assistenziale per le visite domiciliari dell’intero e vasto territorio,

posti di lungodegenza post acuzie,

DDay Surgery per piccoli interventi chirurgici,

ambulatori specialistici, fra l’altro specificatamente previsti dal delibera giunta regionale n. 139/16 e non ancora riattivati dopo la chiusura o la riduzione delle aperture dello scorso anno.

E ancora:

attività diagnostica con aggiornamento e potenziamento delle tecnologie disponibili,

laboratorio analisi H24 (anche per emergenze) con personale ed attrezzature dedicate».


Il Comitato, infine, lamenta anche il «mancato coinvolgimento di rappresentanze di cittadini nelle scelte che riguardano la propria salute, nonostante la presenza di apposita legge regionale. Diritto che il Comitato intende ribadire nelle sedi opportune». 

Eugenio Allegri in EDIPUS al Teatro Comunale Sabato 4 febbraio 2017 ore 21.00

Eugenio Allegri
EDIPUS
di Giovanni Testori - regia Leo Muscato
Sabato 4 febbraio 2017 ore 21.00 - Teatro Comunale di Cagli (PU)

Eugenio Allegri a Cagli con EDIPUS, di Giovanni Testori, per la regia di Leo Muscato, spettacolo ritenuto uno fra i più profondi ed emozionanti atti d’amore per il teatro che siano mai stati scritti
In EDIPUS Allegri è lo "Scarrozzante", capocomico di una piccola compagnia che in un teatro di provincia cerca di mettere in scena una rappresentazione su Edipo. Abbandonato dal primo attore e dalla prima attrice si trova a interpretare tutti i ruoli e finisce per confondere il piano del racconto con quello della sua disastrata vicenda personale.
Una grande prova d'attore per uno splendido testo, poetico e commovente, che Allegri affronta con grande passione e maestria, grazie anche a una messa in scena ispirata alla migliore tradizione della Commedia dell'Arte.
EDIPUS, firmato da Muscato, segna in qualche modo un ritorno al progetto "Ri-scritture", che si è conquistato consensi di critica e di pubblico, e centinaia di rappresentazioni in tutto il territorio nazionale. Un tentativo di rileggere il classico con gli occhi del contemporaneo, interesse comune tanto al Testori drammaturgo, che al Muscato regista - e qui anche adattatore - di una delle più importanti opere della nostra drammaturgia. Il lavoro su Edipus, a distanza di venti anni dalla storica interpretazione di Sandro Lombardi, ed a quasi quaranta dall’esordio con Franco Parenti, è pensato proprio per Eugenio Allegri, contemporaneo e avanguardista "comico dell’arte", sperimentatore linguistico ed interprete tra i più raffinati della nostra scena. Edipus è la prima esperienza di Allegri con la direzione di Muscato.

EDIPUS Note di Regia di Leo Muscato
La Trilogia degli Scarrozzanti è probabilmente uno fra i più significativi ed emozionanti manifesti d’amore per il teatro che siano mai stati scritti. Giovanni Testori inventa una compagnia di guitti che bazzica teatri semivuoti e fatiscenti.
Una compagnia di ultimi, di avanzi, di diversi, di reietti dai partiti, dalle chiese e da una società che non vuol saperne nulla della loro arte. Ma loro non demordono: sono convinti che “el teatro existe e rexisterà contra de tutti e de tutto, infino alla finis delle finis”. E per questo si ostinano a recitare le grandi opere del passato: le reinventano, le riscrivono; magari forse le massacrano. Ma non è forse vero che il “Massacro” contiene anche un po' di Sacro?
Nel tentativo di avvicinarsi al popolo, questa compagnia di guitti s’inventa una lingua che il volgo può comprendere, un linguaggio tutto loro, miscuglio di dialetti, latinismi e ridicole volgarità; un linguaggio che malgrado loro, si fa poesia struggente e disarmante.
Ma la crisi è crisi, e di artisti non ce n’è bisogno. “L’attor vegio” interprete di Laio, lascia la poverissima ditta degli Scarrozzanti per andare a guadagnare qualche soldo in più facendo “el travestitico in d’una compagnia, de revistaroli e de cabarettisti!” E la prima attrice, molla tutto per andare a maritarsi “cont quel fabbrecante de Mobili” che può garantirle una più tranquillizzante vita borghese.
Ora, a recitare la tragica storia dell’Edipus, c’è rimasto solo il Capocomico, che nel tentativo estremo di resistere, decide di interpretare lui stesso tutti i personaggi. E l’ostinazione con cui lo fa, dà l’impressione che potrebbe continuare a farlo anche davanti a delle poltrone vuote.

Biglietti
Platea e Palchi 15,00 € - Loggione 10,00 € - Biglietti online su www.liveticket.it
Botteghino del Teatro  Tel. 0721 781341

Teatro Comunale di Cagli
Piazza Papa Niccolò IV, 61043 - Cagli (Pesaro Urbino - Marche)
Tel. 0721 780731- email: ufficiocultura@comune.cagli.ps.it


Nasce a Collegno (Torino) nel 1956 e si diploma nel 1979 alla scuola di teatro di Bologna. Ha lavorato con  registi quali Dario Fo, Boso, Leo De Berardinis, Andrée Ruth Shammah e Gigi dall’Aglio. Lungo e fruttuoso il sodalizio con il regista Gabriele Vacis, dal 1991 fino ad oggi, con in numerose rappresentazioni, tra cui "La storia di Romeo e Giulietta", "Trilogia della Villeggiatura", "La storia di Cirano", "L’uomo dell’armadio" di Ian McEwan e "Novecento", monologo teatrale scritto da Alessandro Baricco.
Allegri firma anche la regia di diversi spettacoli, tra i quali "Ritorno ad Assisi", "Il Re Cervo", "Arlecchino servitore di due padroni".
Tra gli spettacoli che lo hanno visto protagonista "Totem" (insieme a Baricco, Vacis e Stefania Rocca, trasmesso su Rai Due TV in prima serata); "Morte accidentale di un anarchico" di Dario Fo (nel ruolo che fu proprio dell'attore); "L'ultimo suonatore" (accanto ai musicisti della Banda Osiris); "Storia di Cirano" (280 repliche); lo spettacolo-evento “Pinocchio” (accanto a Gioele Dix, Olcese Margotta, Paolo Migone); "Cipputi, cronache dal bel paese".
Tanti i progetti legati al mondo della musica: la lettura in musica di "L'uomo che corruppe Hadleyburg" (regia di Leo Muscato); la registrazione radiofonica in RAI de Le intellettuali di Molière e de La cimice di Majakovskij (regia di Gabriele Vacis); con il quartetto musicale “Xenia Ensemble” la lettura-concerto dedicata a Dmitri Shostakovitch; l’opera teatrale “La suite del grande Arlecchino”, scritta e diretta da Allegri, insieme al compositore pesarese Mario Totaro.
Tra gli altri lavori di Allegri si ricordano lo spettacolo "Uno scultore", testo del drammaturgo italoamericano William Mastrosimone, per la regia di Fulvio Ianneo. Successivamente il monologo “Il Dio Bambino” di Giorgio Gaber, prodotto dal Teatro dell’Archivolto, con la regia di Giorgio Gallione che ha debuttato alla Sala Studio del Piccolo Teatro di Milano.


GIOVANI TESTORI
Scrittore, drammaturgo, pittore, critico d’arte, poeta, regista, attore: difficile definire in una parola Giovanni Testori, uno dei più importanti intellettuali italiani del Novecento. Nato a Novate Milanese il 12 maggio 1923 già a 17 anni collaborava ad alcune riviste del GUF con articoli di critica d’arte.
Dal 1952 diviene allievo prediletto di Roberto Longhi e pubblica celebri scritti sull’arte del Cinque-Sei-Settecento lombardo-piemontese. Del 1954 è la sua prima opera di narrativa: Il dio di Roserio.
Seguirà poi il ciclo de “I Segreti di Milano” e il primo esordio come drammaturgo al Piccolo Teatro di Milano, con La Maria Brasca nel 1960. Gli anni Sessanta sono segnati dal sodalizio con Luchino Visconti e Testori raggiunge la notorietà presso il grande pubblico.
Con Franco Parenti, a partire dal 1972, porta in scena la “Trilogia degli Scarrozzanti”, dando vita, con Andrée Ruth Shammah al Salone Pier Lombardo. Nel 1977, la morte della madre dà inizio a una nuova fase della vita dello scrittore, segnata dal monologo Conversazione con la morte e dalla collaborazione con il Teatro dell’Arca di Forlì.
Gli anni Ottanta sono invece nel segno di Franco Branciaroli e del Teatro degli Incamminati, da lui fondato con Emanuele Banterle. Erano gli anni in cui si andava intensificando la sua attività di critico militante, rivolta a molti giovani talenti che devono a lui la notorietà.
Dalla metà degli anni Settanta, Testori aveva preso il posto di Pasolini come commentatore in prima pagina del “Corriere” e dal 1978 diviene responsabile della pagina artistica. Dopo tre anni di malattia, Testori muore il 16 marz1o 1993, quando oltre 800 articoli si erano andati ad affiancare ai suoi celebri drammi, romanzi e studi critici.



LEO MUSCATO
Regista e drammaturgo è nato e cresciuto a Martina Franca (TA). Nel 1992 si trasferisce a Roma per studiare Lettere e Filosofia a La Sapienza. Durante gli anni di Università entra a far parte della compagnia di Luigi De Filippo e recita negli spettacoli "Non è vero ma ci credo", "Quaranta ma non li dimostra", e "La lettera di Mammà".
Nel 1997 vince il concorso alla Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi” e si trasferisce a Milano per studiare regia. In quegli anni mette in scena i suoi primi spettacoli, orientando i suoi interessi verso la drammaturgia contemporanea. DAL 2005 AL 2008 è Direttore Artistico della Compagnia LeArt’-Teatro di Grottammare (AP), con la quale realizza il Progetto Ri-Scritture, tre drammaturgie originali da Cechov, Ibsen e Shakespeare. L’intero progetto totalizza oltre 500 repliche. Nel 2007 l’Associazione Nazionale dei Critici Teatrali gli assegna il Premio della Critica come miglior regista di prosa. Nel 2013 l'Associazione Nazionale dei Critici Musicali gli assegna il Premio Abbiati come miglior regista d'opera della stagione 2012.
Parallelamente al lavoro di regista svolge attività di pedagogia teatrale. Conduce Master Class di recitazione e drammaturgia per attori, registi, drammaturghi e cantanti lirici. Da qualche anno è impegnato in una ricerca sulle diverse possibilità espressive dei quattro principali registri interpretativi: Tragico, Drammatico, Commedia e Comicità.
Regia Opera
2016
UN BALLO IN MASCHERA di G. Verdi - Malmö Opera (Svezia)
2015
BOHÈME di G. Puccini - Teatro Grande di Brescia
NABUCCO di G. Verdi - Teatro Lirico di Cagliari (Ripresa)
LE BRACI di M. Tutino - Festival Valle d'Itria Martina Franca & Teatro dell'Opera Firenze
BOHÈME di G. Puccini - Macerata Opera Festival (Ripresa)
IL CAMPIELLO di E. Wolf-Ferrari - Teatro Verdi di Trieste (Ripresa)
RIGOLETTO di G. Verdi - Teatro dell'Opera di Roma (Ripresa)
LES DIALOGUES DES CARMÉLITES di F. Poulenc - Teatro Petruzzelli di Bari
2014
RIGOLETTO di G. Verdi - Teatro dell'Opera di Roma
IL CAMPIELLO di E. Wolf-Ferrari - Nuovo Teatro dell'Opera di Firenze
NABUCCO di G. Verdi - Teatro Comunale di Firenze (Ripresa)
2013
L'AFRICAINE di G. Meyerbeer - Teatro La Fenice di Venezia
I MASNADIERI di G. Verdi - Teatro Regio di Parma / Bicentenario Verdiamo
2012
BOHÈME di G. Puccini – Macerata Opera Festival
LA FUGA IN MASCHERA di G. Spontini – F.P.S. Jesi / Teatro San Carlo Di Napoli.
NABUCCO di G. Verdi – Teatro Lirico di Cagliari / Ente “De Carolis” di Sassari.
2009
LA VOIX HUMAINE di F. Poulanc – Circuito Lirico Lombardo / Comunale Ferrara /F.P.S. Jesi
PAGLIACCI di R. Leoncavallo – Circuito Lirico Lombardo / Comunale Ferrara /F.P.S. Jesi

Regia Prosa
2016
COME VI PIACE di William Shakespeare - Teatro Stabile di Torino
2015
ROSENCRANTZ E GUILDENSTERN SONO MORTI di Tom Stoppard - Khora Teatro / Bananas
2014
EDIPUS di Giovanni Testori, con Eugenio Allegri - Prod. PierfrancescoPisani/ Nidodi Ragno/OffRome
2013
IL GUARITORE di Michele Santeramo - Teatro Minimo di Andria/ Pontedera Teatro
FORSE TORNERAI DALL'ESTERO di Andrea Montali - Teatro Stabile Bolzano
ENRON di Lucy Prebble (trad. Leo Muscato) – Teatro Due di Parma / Balletto Civile
LA RIVINCITA di Michele Santeramo – Teatro Minimo di Andria/ Pontedera Teatro
2012
TROIANE da Euripide (drammaturgia Leo Muscato) – Teatro Filodrammatici Piacenza
2011
COMMEDIA DEGLI ERRORI di Shakespeare, con Peppe Barra – Estate Teatrale Veronese
MOLIÈRE A SUA INSAPUTA di Leo Muscato, con Paolo Hendel – AGIDI
DUE DI NOI di Michael Frayn, con Emilio Solfrizzi e Lunetta Savino – LeArt’ / ErreTiTeatro
2010
TUTTO SU MIA MADRE di Adamson /Almodovar – Teatro Due Parma / Teatro Stabile Veneto
2009
ARIA PRECARIA con Ale & Franz – Bananas / Sifilium
2005 – 2008
PROGETTO RI-SCRITTURE tre drammaturgie originali da Cechov, Ibsen, Shakespeare:
GABBIANO / IL VOLO da A. Cechov  – LeArt’ / Teatro Stabile Marche
CASA DI BAMBOLA / L’ALTRA NORA da Ibsen  – LeArt’/Teatro Stabile Marche
ROMEO & GIULIETTA / NATI SOTTO CONTRARIA STELLA da Shakespeare – LeArt’
2005
ROSSO MALPELO da Verga – Teatro Arsenale Milano / Macrò Maudit
2004
SER CIAUA di AA.VV. con Lella Costa – Scuola Holden di Torino / Provincia di Bolzano
POCO PRIMA DELLA FINE da Luigi Pirandello – DAMS di Torino
LA BALLATA DEL ROSSO CASTIGO di Luca Scarlini e Leo Muscato – Scuola Holden Torino
2003
SOLITUDINE di Beppe Fenoglio, con Beppe Rosso – A.C.T.I.
LA DODICESIMA NOTTE di William Shakespeare – Punto Improprio di Gela
2001
TERRA DEI MIRACOLI di Leo Muscato – Scuola d’Arte Drammatica “Paolo Grassi”
2000
IL VIAGGIO DI ALICE di Evelina Santangelo – Festival Palermo Di Scena
LA CRUNA DELL’AGO di Diego Papaccio - Laboratorio Teatro Settimo/ Scuola Holden Torino
IO E MATTEO di Annalisa De Lucia – Laboratorio Teatro Settimo / Scuola Holden Torino.


1 febbraio 2017

La XVII stagione di Jazz'In Provincia apre con il primo concerto al Teatro Comunale di Cagli.

Claudia D'Amico - Carmine Ioanna Ensemble
VERSO … IL SUD
Teatro Comunale di Cagli - venerdì 3 febbraio 2017
Anteprima nazionale - Prima data Jazz'In Provincia 2017


Carmine Ioanna
Al Teatro di Cagli il primo concerto della XVII edizione della Rassegna Jazz'In Provincia curata da Fano Jazz Network. Venerdì 3 febbraio 2017, ore 21.00 in anteprima nazionale lo spettacolo che vede come protagonisti Claudia D'Amico, che cura anche la regia, e il Carmine Ioanna Ensemble. VERSO … IL SUD è un accattivante combinazione di grande musica e teatro che racconta lo spirito e gli usi delle genti dell'Italia meridionale. Un percorso che parte da ricordi di vita passata e che arriva ad intrecciarsi con la modernità.
Diversi i temi toccati dal ruolo della donna, all'emigrazione passando per i momenti di festa come gli "sposalizi". Il tono della rappresentazione alterna momenti intensi e drammatici a sketch divertenti, atmosfere rarefatte ed eteree.
Claudia D'Amico
La narrazione è scandita in momenti, nei quali l'attrice Claudia D'amico attraverso la sua sensibilità, proietta lo spettatore in un mondo lontano e affascinante, ricco di tradizioni, riti e usanze popolari. Ma non manca il confronto con l'attualità , che può rivelare molti aspetti simili al passato se osservata con un'ottica differente.
Sul palco oltre la protagonista, quattro musicisti e una cantante, con un repertorio di canzoni popolari del Sud Italia tutte con nuovi e moderni arrangiamenti. Un'operazione in sintonia con lo spirito dello spettacolo che vuole narrare il passato ma con lo sguardo al presente.
Lo spettacolo Verso … il Sud è stato allestito in residenza al Teatro Comunale di Cagli.
Attrice: Claudia D'Amico.
Musicisti: Carmine Ioanna, Fisarmonica - Daniele Castellano, Chitarra - Francesco Savoretti, Percussioni - Francesco Maiorino, Contrabbasso - Rosa D'Agnese, Voce.
Regia e testo: Claudia D'Amico.

Posto unico 10,00 € - Riduzione per possessori Marche Jazz Card, under 25 e over 65]
Biglietti online su www.liveticket.it
Info Botteghino Tel. 0721 781341 - Ufficio Cultura Tel. 0721 780731 - www.teatrodicagli.it
Fano Jazz Network
Tel. 0721 584321 - Cell. e Whatsapp 388 6464241 - info@fanojazznetwork.org


Carmine Ioanna
Nato ad Avellino nel 1985 inizia a studiare musica, piano e fisarmonica, all'età di 4 anni. Talento precocissimo, a otto anni inizia le sue collaborazioni con tutti i gruppi musicali dell'Alta Irpinia. Nel 1996 si iscrive al conservatorio Cimarosa di Avellino alla classe di pianoforte, sei anni più tardi si trasferisce al conservatorio di Frosinone dove si diploma in fisarmonica con il Maestro A.Ranieri.
Parallelamente agli studi classici ha sempre studiato e suonato il jazz, sua vera vocazione artistica. Fra le sue collaborazioni Luca Aquino, Ramberto Ciammarughi, Carlo Negroni, Greg Burk,Dennis Mongomery, Maurizio Rolli, Ettore Fioravanti, Marco Tiso ecc.
Ha vinto diversi riconoscimenti sia come pianista che come fisarmonicista tra i più significativi il primo posto assoluto al concorso Europeo della fisarmonica,e la borsa di studio al "Berkley College Of Music" di Boston.

Claudia D'amico
Claudia D'Amico nasce a Catania nel 1985. A 17 anni inizia a studiare teatro presso una scuola della sua città, in seguito trasferisce a Roma per diplomarsi al Conservatorio teatrale Diotajuti. Debutta a teatro per la regia di L. Negroni e M. Bordoni. Prosegue gli studi di recitazione con gli insegnanti G. Ferrato e R. Masciopinto. Nel 2007 prende parte al film "Tutta la vita davanti" di Paolo Virzì. Tra il 2008 e il 2010 la vediamo in diverse fiction TV da "I Cesaroni" a "Ho sposato uno sbirro".

Nel 2010 è la protagonista del documentario "Amara terra", regia di Giovanni Di Marco. Nel 2011 è nel cast di "Come un delfino" miniserie di Canale 5, regia di Stefano Reali. Nel 2014 è protagonista di "Svegliati Alice" corto del regista Luca Mazzarra. Nello stesso anno torna a teatro con "Una due e quasi tre" e "L'opera da tre soldi" di Brecht, regia di Max Caprara che ha avuto grande successo al Sidecar di Roma. L'intero 2015 è dedicato a "Anime migranti" uno spettacolo sull'emigrazione scritto e interpretato con il fisarmonicista Carmine Ioanna, portato in tutta Italia e all'estero.