
Cevoli, sulle scene da oltre venti
anni, ha dato vita a personaggi indimenticabili della comicità italiana a
partire da quel Palmiro Cangini, assessore alle "attività varie ed
eventuali" di un immaginario comune di Roncofritto Superiore, e poi Teddi
Casadey imprenditore proprietario del "Glorioso Maialificio Casadey
Srl" e tanti altri. Ha partecipato a tanti programmi televisivi, a partire
da Zelig, ma non ha mai trascurato il teatro e le esibizioni dal vivo.

Cencio è un orfanello cresciuto nel
convento dei frati domenicani di Bologna. Da bimbo è paffutello, biondo e
riccio, tanto è vero che Michelangelo lo prende a modello per la statua di un
angelo reggicandelabro. Ma il piccolo Cencio ha un difetto: è mancino e usa la
“manina del diavolo” anche per farsi il segno della croce. Per correggere
questo "difetto" i frati legano la mano sinistra di Cencio dietro
alla schiena e per questo motivo Cencio inizia a balbettare.

Perché non parli è la terza commedia-monologo
storica, scritta ed interpretata da Paolo Cevoli con la regia di Daniele Sala,
dopo i grandi successi de La Penultima Cena (le vicende del cuoco dell’Ultima
Cena) e de Il Sosia di Lui (la controfigura di Mussolini).
www.teatrodicagli.it
Biglietti: Platea e Palchi 15,00 € -
Loggione 10,00 €
Biglietti online www.liveticket.it
Informazioni: Tel. 0721 781341 - 0721
780773
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