

Il pronto intervento dei vigili
del fuoco, attivati da un occasionale testimone, ha limitato i danni, ma il
portone è irrecuperabile.
È ipotizzabile la buona fede
dell’autore della bravata, che forse non voleva provocare il danno nel quale è
sfociata. Ma se ora il colpevole rimane nell’ombra, decade automaticamente
dalla sua qualità di possibile responsabile involontario di un danno del quale
potrebbe scusarsi con i proprietari, contribuendo magari volontariamente alle
spese di riparazione del portone. La sua posizione attuale infatti, dopo la
denuncia all’autorità giudiziaria, è quella di ignoto imputato di atti vandalici, di uso improprio di materiale esplosivo e di danni gravi a cose di
terzi. Posizione dalla quale solo il ritiro della denuncia potrebbe
sollevarlo, ma che rimanendo la denuncia operante, se venisse scoperto a
seguito delle indagini in corso, ipotesi non da escludere in modo assoluto, dovrebbe rispondere di un reato penale con le incresciose conseguenze del caso.
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