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1 luglio 2013

FESTE DI PAESE

di Lucio Palazzetti




Tre principi irrinunciabili: finalità, divertimento, profitto. E la finalità, l’obiettivo, non dovrebbe limitarsi al divertimento o al profitto, dovrebbe invece essere il fattore nobilitante dell’iniziativa, soprattutto quando c’è l’Amministrazione pubblica a sostenerla in maniera più o meno evidente.
 
Forse con l’età si diventa ipercritici e rompiballe, ma mi sorge un interrogativo e qui lo pongo: cosa fa muovere la macchina organizzativa cagliese delle feste in piazza? E’ noto che con la bella stagione i borghi d’Italia, nel tentativo di perseguire degli obiettivi ben precisi, propongono miriadi di Sagre, di Feste rionali, di Palii e di altre iniziative che riscuotono un notevole e costante successo producendo anche discreti profitti. Quando si tratta di una Festa religiosa, l’obiettivo che di solito si persegue è di festeggiare la ricorrenza in modo collettivo fra i componenti la comunità dei fedeli e sono i parrocchiani a sostenere l’iniziativa e di solito i profitti vanno a favore della Parrocchia. Nel caso delle Rievocazioni storiche l’obiettivo è il richiamo turistico, la diffusione promozionale del nome della città e del territorio, per cui di solito c’è dietro la Pro Loco, oppure, come a Cagli, c’è una Associazione storica che orienta i profitti per il miglioramento dell’organizzazione della festa e talvolta per fini assistenziali. Molte Feste rionali poi perseguono obiettivi diversi, talvolta il proselitismo politico, in altri casi l’assistenzialismo sociale, o quant’altro. Ci sono poi le Fiere gastronomiche che mirano alla promozione di prodotti di nicchia ed al richiamo turistico nel territorio. In tutte queste occasioni l’Amministrazione comunale prende parte, a seconda dei casi, quale mero organo di controllo, ma più spesso come ente patrocinante, come ente promotore, a volte come cofinanziatore dell’iniziativa o talvolta invece come destinatario di gran parte dei profitti.
Senza nulla togliere al lodevole impegno e alla efficienza dei giovani organizzatori di alcune feste estive cagliesi - che fanno bene a fare queste feste e spero che continuino a farle senza rinunciare a migliorarle nella qualità - viene da chiedermi però in quale contesto fra quelli sopra descritti si collochino tali feste, quali sono gli obiettivi, quali i vantaggi per la collettività, a chi vanno i profitti e soprattutto come si rapporta l’Amministrazione comunale nei confronti di tali iniziative.

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