Ponte Mallio prima delle demolizioni della Chiesa della Madonna del Ponte. Foto del 1898. |
Sono
stati avviati i lavori di restauro di Ponte Mallio: il monumento romano di
Epoca Repubblicana tra i più imponenti lungo l'antica consolare Flaminia
realizzata nel 220 a.C. seguendo probabilmente in parte precedenti tracciati di
popolazioni italiche.
Opera
ingegneristica romana, da sempre oggetto di studio e di forte interesse, il
ponte è articolato nel grande fornice centrale realizzato con 21 cunei giganti (superi
al metro cubo) avente un interasse di 11,6 metri a cui si affiancano i possenti muraglioni con
poderosi contrafforti.
Sul
ponte, nella parte più stretta verso la città, era posta la Chiesetta del Ponte
con accanto il cancello che, ancora in pieno Seicento, fungeva da postazione di
controllo dei viandanti e delle merci.
Ad
eseguire i lavori di ripulitura, restauro e sistemazione dell'area circostante
con uno stringente cronoprogramma è la ditta "Cancellieri Costruzioni e
Restauri" di Apecchio. L'attuazione del progetto (a firma dell'arch.
Roberto Ceccarelli) dell'importo di oltre 170 mila euro è resa possibile dal
finanziamento europeo del GAL Montefeltro Leader.
"Con
questo intervento di circa 170 mila euro [afferma Alberto Mazzacchera - Vice
Sindaco con delega Beni e Attività Culturali] accanto alle opere necessarie sui
paramenti murari si darà anche un'adeguata sistemazione allo specchio d'acqua
che attornia il fornice principale e si creerà un sistema di accesso a ridosso
di Ponte Mamiani per facilitare la fruizione turistica. Si tratta di un
restauro quanto mai necessario che era stato sollecitato specie dai turisti e
che si pone nella più vasta azione che vede Cagli tanto impegnata nella
riapertura del Museo Archeologico e della Flaminia (i cui locali restaurati
sono stati aperti per la Giornata FAI di Primavera 2013) quanto in prima linea con
la città di Fano per il bando del Distretto Culturale Evoluto e con l'Ateneo di
Ancona e le città di Firenze e Bologna per il progetto HERMeTE: progetti che
attengono lo sviluppo turistico dell'antica consolare Flaminia.
Credo [conclude
Mazzacchera] che il restauro di Ponte Mallio debba anche essere il primo passo di
forte valenza simbolica per il miglioramento della mobilità di quest'area
avviando ad esempio l'approfondimento
con la Provincia dell'idea di ampliare sul lato del fiume Bosso il marciapiede
di Ponte Terenzio Mamiani sia a vantaggio dei cittadini che vivono e utilizzano
questo tratto urbano della Flaminia e sia dei turisti che sempre più andranno a
visitare il restaurato Ponte Mallio".
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