Nella “Giornata europea della musica antica”, giovedì 21 marzo, con un
concerto a Macerata nella chiesta di San Filippo, la violinista cagliese Klodiana Babo fra i
protagonisti, con l’organista Marco Mencoboni e il soprano Pamela Lucciarini.
Giovedì prossimo, 21 marzo, si celebrerà la prima Giornata Europea della musica antica. Il 21 marzo è anche l’inizio della primavera, simbolo di grande fermento
perla Rete Europea della Musica Antica che organizza la giornata in tutto il
continente con eventi musicali, dibattiti e lezioni che intendono rinnovare la
memoria di un patrimonio antico da salvare offrendolo a un pubblico che si vuol
far crescere.
La Giornata Europea della Musica Antica è
supportata dalla European Broadcasting Union e beneficia del patrocinio di
Androulla Vassiliou, membro della Commissione europea.
Anche Macerata aderisce alla Giornata
europea della musica antica – iniziativa che vede i patrocinio della Regione
Marche del Comune e della Provincia di Macerata - grazie alla collaborazione
del Cantar Lontano
Festival che ha scelto la splendida chiesa di san
Filippo come luogo da mettere in rete per l’occasione.
Marco Mencoboni, noto musicista e direttore artistico del Festival, infatti, ha invitato
per l’occasione il soprano Pamela
Lucciarini e la violinista Klodiana Babo a Macerata per un performance pubblica che ruoterà intorno alle arie
spirituali di George Frederic
Haendel e alla quale egli stesso parteciperà
suonando l’organo.
Il concerto si potrà seguire in diretta
con la piattoforme U – Sophia (http://u-sophia.com), partner dell’iniziativa.
“La Giornata europea della musica antica –
concludela Monteverde– sarà anche un’occasione per far conoscere a livello
europeo la nostra città, la bellissima chiesa di san Filippo, una vetrina
speciale per esportare il nostro patrimonio artistico e culturale. Macerata ha
una lunga tradizione riguardo alla musica barocca che abbiamo rinnovato con il
ritrovamento di un’imponente messa a sei voci con coro e orchestra firmata da
Giuseppe Peranda, musicista di origini maceratesi, che risulta in più parti
ricopiata da Johann Sebastian Bach. L’esecuzione del concerto nella restaurata
chiesa di san Filippo è un vanto per tutta la comunità maceratese”.(lb)
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