Fano (Pesaro Urbino)
Gli adolescenti e l’alcol, un connubio ormai di moda negli ultimi anni e alcuni giovanissimi pur di sentirsi accettati dal “branco” sono capaci di spingersi al limite della sopravvivenza. Per molti ragazzi bere è semplicemente un’occasione per stare con gli amici, per chiacchierare e per avere uno scambio di idee. Per altri, invece può diventare routine quotidiana e non rappresentare più, solamente un momento di ritrovo. In questi ultimi giorni, Fano è stata al centro di innumerevoli dibattiti e dopo le recenti ordinanze del sindaco Stefano Aguzzi di chiudere alcuni locali perché sorpresi mentre somministravano bevande a minorenni.
Dopo la conferenza stampa di questa mattina, abbiamo chiesto ad alcuni cittadini fanesi cosa pensano in merito alla vicenda e da che parte si schierano. “Si dovrebbe usare la testa – dichiara Franco Mulazzani - ed essere più responsabili di se stessi anche se si è minorenni. Un occhio di riguardo lo dovrebbero avere anche i genitori che hanno tutti i giorni i figli a contatto”. "In questa partita - sostiene Marco Cerulli - l’amministrazione ha giocato bene le sue carte. Prima di somministrare alcolici si dovrebbe verificare l’età della persona che si ha davanti. La salute dei ragazzi è una cosa prioritaria che va al di là dei guadagni che può avere un locale. Non si può seguire sempre le logiche del guadagno fragandosene completamente della incomulità degli altri". “Più che vietare la somministrazione delle bevande alcoliche ai sedicenni, dopo le 24 – afferma Luisa Ghiretti - dovrebbe essere vietato ai minorenni di entrare proprio nei locali pubblici. Bisognerebbe intensificare i controlli all’uscita dei locali e chi somministra bevande a minorenni deve rispondere di reato”. “Molto spesso – dichiara Eleonora - i ragazzi arrivano nei locali già sbronzi, perché molti alcoli vengono acquistati al supermercato. Limitare le vendite dei locali pubblici servirebbe sì a tamponare il fenomeno ma non certamente a risolverlo. Putroppo andrebbe cambiato proprio il sistema sociale radicandolo su diversi vaolori e non certo legati alla tendenza verso lo sballo.” (da www.fanoinforma,it)
Pergola (Pesaro Urbino)
Un 20enne pregiudicato di origine marocchina è stato sorpreso dai carabinieri con 7 grammi di cocaina e 46 di hascisc, suddivisi in una ventina di dosi pronte per lo spaccio. La droga e gli appunti in possesso del giovane sono stati sequestrati, mentre lui, arrestato e trasportato in carcere, dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Lo straniero era solito girare per bar e pub della zona e dei Comuni vicini frequentati da ragazzi tossicodipendenti. Le indagini dei militari hanno poi permesso di capire che lo spaccio avveniva nella zona dei giardini per evitare occhi indiscreti.
Alcuni giovani, invece, sono stati trovati in possesso di modiche quantità di hashish, marijuana e cocaina che detenevano per uso personale. Nei loro confronti è stata inoltrata una segnalazione all’Ufficio Territoriale del Governo - Prefettura di Pesaro e Urbino per l’applicazione delle sanzioni amministrative previste per legge, quali la sottoposizione al programma terapeutico e la sospensione della validità della patente di guida, mentre lo stupefacente è stato sottoposto a sequestro. (da www.ilrestodelcarlino.it)