Domenica 27 luglio a Cagli l’occupazione Pacifica del Pozzo del Burano
A partire dalle ore 18.00 nel piazzale adiacente il Pozzo del Burano una manifestazione di protesta pacifica contro il Progetto di Piano regolatore degli Acquedotti della Regione Marche
A partire dalle ore 18.00 nel piazzale adiacente il Pozzo del Burano una manifestazione di protesta pacifica contro il Progetto di Piano regolatore degli Acquedotti della Regione Marche
Continua la mobilitazione del territorio contro
l’approvazione del progetto di Piano regolatore degli Acquedotti della Regione
presentato il 27/03/2014 con Deliberazione n. 238 del 10/03/2014 della Giunta
Regionale.
Dopo l’incontro pubblico “Non restiamo a Secco. Difendiamo la nostra acqua”, che lo scorso 4 luglio ha riunito oltre 200 persone al Bocciodromo di Cagli con l’obiettivo di “informare, unire e organizzare” si è creata una nuova rete di lavoro che unisce le Associazioni Go Giovani Oggi, Pro Nerone, Lupus in Fabula, Progetto Acqua, Coordinamento Provinciale Acqua Bene Comune e numerosi volontari delle Valli Bosso e Burano.
Il prossimo step, di un percorso che sta coinvolgendo sempre più energie nel territorio, è fissato per domenica 27 luglio alle ore 18.00 con un’occupazione pacifica del Pozzo del Burano, eletto a icona di una mobilitazione collettiva che rivendica una gestione più oculata delle risorse idriche del territorio.
Dopo l’incontro pubblico “Non restiamo a Secco. Difendiamo la nostra acqua”, che lo scorso 4 luglio ha riunito oltre 200 persone al Bocciodromo di Cagli con l’obiettivo di “informare, unire e organizzare” si è creata una nuova rete di lavoro che unisce le Associazioni Go Giovani Oggi, Pro Nerone, Lupus in Fabula, Progetto Acqua, Coordinamento Provinciale Acqua Bene Comune e numerosi volontari delle Valli Bosso e Burano.
Il prossimo step, di un percorso che sta coinvolgendo sempre più energie nel territorio, è fissato per domenica 27 luglio alle ore 18.00 con un’occupazione pacifica del Pozzo del Burano, eletto a icona di una mobilitazione collettiva che rivendica una gestione più oculata delle risorse idriche del territorio.
L’appuntamento, quindi, al Pozzo del Burano, un bacino acquifero profondo che, secondo il progetto di piano, potrebbe essere
convertito da riserva strategica, dalla quale attingere solo in caso di
emergenza, a risorsa “ordinaria”, con
prelievi fino a 300 litri al secondo. Bypassando,
di fatto, la legge del 2006 che tutela
le acque sotterranee, considerandole RISERVE STRATEGICHE .
La posizione del gruppo è chiara e condivisa: vietare qualsiasi tipo di prelievo a fini ordinari, di qualsiasi entità, che potrebbe spianare la strada ad adduzioni sempre più consistenti, alla quale, al momento, non corrispondono garanzie credibili rispetto ai possibili danni per gli ecosistemi.
L’invito è esteso a tutti gli abitanti dei 7 Comuni della Comunità Montana e alle relative amministrazioni per dimostrare, in maniera pacifica e consapevole, che il territorio è informato, unito e determinato ad opporsi ad un progetto di piano che rischia di annientare risorse ambientali dal valore inestimabile.
L’occupazione non ha un colore politico. L’unico colore ammesso sarà il blu e tutte le sue gradazioni con un invito a tutti i dimostranti di presentarsi con una maglia o accessorio di quel colore.
Durante la giornata sarà presente anche il neo nato Comitato per la Difesa delle Acque del Catria e del Nerone che proporrà i moduli per una raccolta firme contro l'adozione del Progetto di Piano Regolatore già partita nel territorio.
La posizione del gruppo è chiara e condivisa: vietare qualsiasi tipo di prelievo a fini ordinari, di qualsiasi entità, che potrebbe spianare la strada ad adduzioni sempre più consistenti, alla quale, al momento, non corrispondono garanzie credibili rispetto ai possibili danni per gli ecosistemi.
L’invito è esteso a tutti gli abitanti dei 7 Comuni della Comunità Montana e alle relative amministrazioni per dimostrare, in maniera pacifica e consapevole, che il territorio è informato, unito e determinato ad opporsi ad un progetto di piano che rischia di annientare risorse ambientali dal valore inestimabile.
L’occupazione non ha un colore politico. L’unico colore ammesso sarà il blu e tutte le sue gradazioni con un invito a tutti i dimostranti di presentarsi con una maglia o accessorio di quel colore.
Durante la giornata sarà presente anche il neo nato Comitato per la Difesa delle Acque del Catria e del Nerone che proporrà i moduli per una raccolta firme contro l'adozione del Progetto di Piano Regolatore già partita nel territorio.