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21 aprile 2012

Per il 25 aprile straordinaria serata jazz al Teatro Comunale

da "In-giro.net"





La pianista giapponese Chihiro Yamanaka dopo l'esibizione in esclusiva per l'Auditorium di Roma per un omaggio al Giappone nel primo anniversario della catastrofe nucleare, sarà al


Teatro Comunale di Cagli il 25 aprile 2012 alle ore 21:15
dove si potrà ascoltare la sua musica che l’ha resa una tra le pianiste più importanti della scena jazz contemporanea. Con tredici dischi all'attivo per la prestigiosa Verve Records, miglior pianista in Giappone e acclamata in USA, nativa di Tokyo ma residente a New York, Chihiro Yamanaka, negli ultimi anni ha effettuato concerti in piano solo, in trio e con Orchestra in jazz festival e venue tra le più importanti al mondo. Swing, ritmo, fender rhodes sparsi tra le pieghe dei suoi brani. Una giostra infinita di soluzioni musicali mai scontate, sorprendenti. Il tutto condito da una tecnica pianistica invidiabile e da uno stile impeccabile. Così capita che la musica di Chihiro Yamanaka si ascolti che è un piacere, tra standard e temi originali che sanno farsi apprezzare. Altro particolare non trascurabile, è il senso della melodia, frutto di un suo prolungato soggiorno in Brasile, che le ha aperto le porte alla bossanova ed in particolare alla musica di Jobim. Non è un caso che sia una dei giovani musicisti più richieste dal ghota del jazz internazionale. Si è esibita con importanti nomi del jazz, tra cui Clark Terry, Gary Burton, George Russell, Curtis Fuller, Ed Thigpen, Nancy Wilson, George Benson ed Herbie Hancock. Il suo album di debutto “Living Without Friday”, nel 2001, l’ha posta sin da subito tra le più gradite sorprese della scena musicale internazionale. George Russell l’ha definita “una musicista molto dotata e creativa” ed il magazine giapponese Jazz Life l’ha descritta come “una dei più grandi talenti nel jazz degli ultimi decenni”. Nell'ottobre 2010 ha inaugurato l'evento di apertura del RomaFilmFestival con un eclettico Piano solo insieme al carismatico artista nipponico e mago della consolle Dj Krush nello splendido scenario del Museo MAXXI di Roma gremitissimo. Il suo ultimo lavoro, dopo l'omaggio ad Oscar Peterson con After Hours è Forever Begins, edito dalla leggendaria Verve Records e registrato al prestigioso Avatar studio di NY con Kendrick Scott (già drummer di H.Hancock) e Ben William al basso. Chihiro Yamanaka, più volte in Italia ha suonato in location prestigiose come l'Auditorium di Roma, Blue Note Milano, LuccaJazzFestival e a Perugia per l'UmbriaJazz. Straordinaria, dinamica e semplicemente una grande pianista!! Repubblica, Luglio 2011 Tra le pianiste piu' importanti e geniali del 21°secolo_ New York Times.

Sempre a Cagli - Teatro Comunale, un altro importante appuntamento Jazz per Sabato 5 maggio alle ore 21.15 :


diretta da Stefano Fonzi.

5 aprile 2012

VENERDI' SANTO, VENERDI' DELLA SINDONE

Il lenzuolo che secondo la tradizione avvolse il corpo di Gesù.




E' di Venerdì Santo che la Sindone s'ammanta d'un significato altrimenti impossibile a cogliersi. Pregiato telo funerario conservato a Torino, essa mostra l'impronta frontale e dorsale d'un uomo crocifisso ma ancor prima flagellato e coronato di spine e, a morte sopraggiunta, ghermito da un colpo di lancia al costato. A tutt'oggi, i tentativi di riprodurla si sono dimostrati velleitari, al punto che la scienza, in barba ai suoi mezzi sofisticatissimi, ha dovuto onestamente riconoscere la sua attuale impossibilità a comprenderne la formazione dell'immagine. Dal momento che inverte i chiaroscuri, la Sindone è un negativo naturale. Ecco perché il suo negativo fotografico, negativo d'un negativo, restituisce il positivo. Cosa questa che ha permesso di cogliere un numero imprecisato di particolari anche minimi, quali ad esempio le microtracce di aragonite contenuta nel terriccio di Gerusalemme. In totale disaccordo con la iconografia corrente, la Sindone mostra che i chiodi sono stati conficcati nei polsi e non nei palmi; che non una corona ma un casco di spine è stato messo sul capo del condannato e che al trasporto della croce intera ha fatto posto quello del solo palo orizzontale (patibulum). Sotto le macchie sanguigne non vi è impronta; ciò significa che essa si è formata soltanto dopo il loro versamento. Il sangue, inoltre, è risultato essere del gruppo AB. Sottoposta nel 1988 ad una indagine col metodo del radiocarbonio, la Sindone fu dichiarata un falso risalente ad una data compresa tra il 1260 ed il 1390. Dato per inappellabile, lo strombazzato verdetto s'è presto dimostrato inaccettabile per la mancata pulizia d'un campione altamente inquinato da lichenotelia, una patina trasparente e gelatinosa formata da funghi e batteri.
Leone Pantaleoni

Sindonologo

Le meraviglie delle Marche in Vaticano.

la mostra
fonte www.24orenews.it


'Le Meraviglie delle Marche'
Città del Vaticano, Piazza San Pietro, Braccio di Carlo Magno
dal 3 maggio 2012 al 9 giugno 2012
a cura di

Costanza Costanzi
Giovanni Morello
Stefano Papetti




Il Vaticano accoglie i capolavori dell’arte provenienti dai Musei delle Marche e li presenta per la prima volta nel prestigioso Braccio di Carlo Magno in Piazza San Pietro.




Le sfarzose e minuziose tavole del Crivelli, le preziose e raffinate tele del Lotto - allestite per la prima volta per il pubblico internazionale del Vaticano e della città di Roma - e le incantevoli opere dei caravaggeschi, Mattia Preti e Orazio Gentileschi, saranno presentate in un vero percorso di splendore dell’arte che va dal ‘400 all’800 e trova, ulteriori meraviglie, così come recita il titolo stesso della mostra, nei Maestri del Rinascimento Tiziano Vecellio e Sebastiano del Piombo.




Il dinamismo intenso e le potenti forme del Barocco ben sono rappresentati dal Rubens, Guido Reni, il Guercino, Luca Giordano e dai marchigiani Federico Barocci, precursore dell’estetica barocca, e Carlo Maratta che si inserisce nel quadro temporale di chiusura dell’esuberante e magniloquente movimento seicentesco.


Amico del Canova e di Jean-Louis David, l’anconetano Francesco Podesti realizza dal 1855 al 1864 la grande Sala dell’Immacolata in Vaticano, contigua alle stanze di Raffaello, opera che gli dona fama e ricchezza e di cui viene esposto il bozzetto della “Proclamazione dell’Immacolata Concezione”. Al fine di offrire un quadro completo dell’arte e degli artisti nati in terra marchigiana - o che in questa terra lavorarono eleggendola in alcuni casi, come per il Lotto, a patria di lavoro e vita[“…mi è forza andar a far alcune opere in la Marcha; Laurentio Loto pictor venetiano”]- la rassegna è l’occasione per conoscere le opere più importanti della produzione di artisti marchigiani significativi, benché poco noti al grande pubblico, come Olivuccio di Ceccarello, Niccolò Bertucci, Simone Cantarini, il Sassoferrato e Andrea Lilli.



L’evento nasce dalla volontà della Regione Marche e dalla Direzione della Pinacoteca Comunale di Ancona di offrire, nel tempo della chiusura della Pinacoteca anconetana per importanti lavori di ristrutturazione, una continuità di fruizione al pubblico del patrimonio artistico della città di Ancona e della Regione Marche.



La rassegna è completa nella sua essenza di percorso dell’arte anche in virtù delle fattive collaborazioni e dei contributi del Museo Civico e del Museo Diocesano di Ascoli Piceno, della Chiesa di Santa Lucia di Montefiore dell’Aso, della Pinacoteca Civica di Fermo, della Pinacoteca Civica di Macerata, del Museo Diocesano di Ancona, della Pinacoteca Civica di Fabriano, della Pinacoteca Comunale di Jesi, del Museo-Tesoro della Santa Casa di Loreto, del Museo Pinacoteca Comunale di San Severino Marche, del Complesso Museale di S. Maria Extra Muros di Sant’Angelo in Vado, del Museo Diocesano e della Galleria Nazionale delle Marche di Urbino, dei Musei Civici di Pesaro e della Pinacoteca Comunale di Fano.



Le Marche sono un grande museo diffuso e di inestimabile valore, la mostra in Vaticano sarà la vetrina privilegiata di questo copioso tesoro. La Rassegna è organizzata da Artifex Comunicare con l’Arte. Il catalogo sarà realizzato da Allemandi & C.