Il critico e storico dell’arte Vittorio Sgarbi venerdì 26 novembre alle ore 21:00 sarà a Cagli (Salone degli Stemmi del Palazzo Pubblico) ad illustrare il suo ultimo libro pubblicato da Saggi Bompiani: Viaggio sentimentale nell’Italia dei desideri.
La conferenza, organizzata dal Comune di Cagli – Assessorato Beni e Attività Culturali in collaborazione con Pro Loco e UNILIT, è attraverso, la narrazione di uno dei più straordinari viaggiatori e oratori d’Italia, un invito a viaggiare lungo la penisola per scoprirne i suoi tesori, le sue vere miniere d’oro: le opere d’arte nel loro contesto storico-culturale ma anche architettonico e paesaggistico.
Non è un caso che Vittorio Sgarbi dedichi molto spazio a meraviglie poco note ma strabilianti, perché come egli stesso scrive: “andrebbe conservata e tutelata tutta questa bellezza, se ne dovrebbe avere la piena consapevolezza, per evitare di mancarle di rispetto, deturparla, violentarla”. D’altra parte lo slogan che sintetizza l’ultimo impegno letterario di Sgarbi recita che “solo il sentimento della continua bellezza potrà esserti di guida”. E lui che come pochi altri ha saputo viaggiare instancabilmente in ogni parte d’Italia senza chiudersi nel ruolo del semplice osservatore ma dando anche battaglia come nel caso delle pale eoliche che guastano l’armonia di paesaggi unici al mondo, magistralmente traccia un viatico emozionale. Questo non è infatti solo una ricerca di arte minore o comunque poco nota, lontano dalle rotte fin troppo abusate del Grand Tour. Qui Sgarbi dispiega la sua consapevolezza di esperto e consumato osservatore quando rammenta che “illustrare un quadro non deve essere la spiegazione di quello che si vede, ma la rivelazione di quello che non si vede” e lo fa con un linguaggio chiaro, tecnico a tratti ma senza stucchevoli tecnicismi.
A ricordare l’importanza degli itinerari tracciati da Sgarbi lungo l’Italia sono proprio i viaggiatori. “Grazie, ad esempio, alle sei pagine dedicate a Cagli (dichiara il Vice Sindaco con delega ai Beni e Attività Culturali Alberto Mazzacchera) tanti sono i turisti che giungono nella nostra città, spesso con il libro sottobraccio, e si meravigliano di trovare notevoli opere d’arte che nessuno aveva mai segnalato in ambito nazionale con tanta efficacia e forza prima di Vittorio Sgarbi”.