di Alberto Mazzacchera
È il 9 febbraio, il giorno della commemorazione della rifondazione e traslazione della città avvenuta nel 1289 su impulso del marchigiano Papa Niccolò IV e con disegno di Arnolfo di Cambio, la data scelta per l’assegnazione tutti gli anni delle civiche benemerenze.
A mano a mano si va costituendo una sorta di galleria popolata da personaggi che hanno contribuito o che stanno ancora operando alla crescita della comunità cagliese.
Il 9 febbraio diventa così anche un modo per segnalare alle nuove generazioni illustri uomini del recente passato o viventi che sono significativi esempi positivi.
Il Consiglio Comunale su proposta della Giunta ha dunque assegnato tre civiche benemerenze che saranno pubblicamente consegnate alle ore 11:00 nel Salone degli Stemmi del Palazzo Pubblico.
La Medaglia d’Oro va alla memoria del primario chirurgo Serse Pieretti di cui è il busto nell’Ospedale Civile di Cagli.
A mano a mano si va costituendo una sorta di galleria popolata da personaggi che hanno contribuito o che stanno ancora operando alla crescita della comunità cagliese.
Il 9 febbraio diventa così anche un modo per segnalare alle nuove generazioni illustri uomini del recente passato o viventi che sono significativi esempi positivi.
Il Consiglio Comunale su proposta della Giunta ha dunque assegnato tre civiche benemerenze che saranno pubblicamente consegnate alle ore 11:00 nel Salone degli Stemmi del Palazzo Pubblico.
La Medaglia d’Oro va alla memoria del primario chirurgo Serse Pieretti di cui è il busto nell’Ospedale Civile di Cagli.
Nato a San Sepolcro inizia la sua carriera nel 1942 all’Ospedale civile di Senigallia e giunge infine a Cagli dove è attivo dal 1947 al 1972. Esempio di dedizione al lavoro, dal 01.05.1947 al 30.11.1952 sono stati eseguiti nell’ospedale di Cagli sotto la sua responsabilità, 1.847 interventi fra chirurgia generale, ostetricia ginecologia, apparato urogenitale, ortopedia traumatologia e altri interventi. Tale operosità premia l’ospedale “A. Celli” di Cagli che nel 1962 è classificato di “terza categoria” e nel 1969 è riconosciuto l’Ospedale di zona tra i meglio attrezzati della Provincia con la sua moderna sala operatoria, al gabinetto radiologico, dalla sala parto a quella ortopedica, dal gabinetto d’analisi a quello di terapia fisica. Egli è inoltre attivo anche in ambito socio-culturale in qualità di presidente della Pro Loco di Cagli (costituita nel 1963) al tempo nota per i celebri veglioni con famosi cantanti. Più volte Presidente della Polisportiva Cagliese è socio fondatore dell’AVIS-CAGLI, fondata nel 1964.
Gli Attestati di civica benemerenza saranno infine conferiti a Paolo Faraoni e alla memoria di Lorenzo Paganucci. Paolo Faraoni grazie all’amicizia con il prof. Giovanni Pallini inizia la sua storia in ambito scientifico quale paleontologo autodidatta. Dal 1990 assieme a Pallini, a Federico Venturi (Università degli Studi di Perugia), Fabrizio Cecca (Università degli Studi di Parigi) nonché Agostino Marini ha pubblicato numerosi testi scientifici sulla stratigrafia, la geologia e la paleontologia del territorio. Molte sono le scoperte fondamentali per la comprensione dell’evoluzione degli ammoniti. A lui si deve la scoperta di un livello che porta il suo nome: Livello Faraoni. Le ricerche hanno permesso di riconoscere questo livello in 25 differenti luoghi nella zona Umbro – Marchigiana dimostrandone il significato regionale.
Altra importante figura del recente passato è poi quella di Lorenzo Paganucci: insegnante di italiano, latino storia e filosofia è stato a lungo Preside della Scuola Media “F. Michelini Tocci di Cagli. Accanto all’attività di assistentato universitario va posta quella assidua e proficua di collaborazione con la terza pagina della Voce Adriatica, Il Popolo, Il Giornale dell’Emilia, Il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico nonché la sede RAI di Ancona dal 1951 al 1980. Autore di testi storici su Cagli, Paganucci firma i saggi “Gli anni di Depretis e Cairoli (1876-1887)”, “Lucifero, un giornale della democrazia repubblicana” con prefazione di Giovanni Spadolini, e “La questione marchigiana”. Membro del CLN è stato Sindaco democristiano di Cagli dal 1960 al 1968 mentre in precedenza aveva ricoperto il ruolo di assessore provinciale. Fu insignito nel 1952 dell’onorificenza di “Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.
Gli Attestati di civica benemerenza saranno infine conferiti a Paolo Faraoni e alla memoria di Lorenzo Paganucci. Paolo Faraoni grazie all’amicizia con il prof. Giovanni Pallini inizia la sua storia in ambito scientifico quale paleontologo autodidatta. Dal 1990 assieme a Pallini, a Federico Venturi (Università degli Studi di Perugia), Fabrizio Cecca (Università degli Studi di Parigi) nonché Agostino Marini ha pubblicato numerosi testi scientifici sulla stratigrafia, la geologia e la paleontologia del territorio. Molte sono le scoperte fondamentali per la comprensione dell’evoluzione degli ammoniti. A lui si deve la scoperta di un livello che porta il suo nome: Livello Faraoni. Le ricerche hanno permesso di riconoscere questo livello in 25 differenti luoghi nella zona Umbro – Marchigiana dimostrandone il significato regionale.
Altra importante figura del recente passato è poi quella di Lorenzo Paganucci: insegnante di italiano, latino storia e filosofia è stato a lungo Preside della Scuola Media “F. Michelini Tocci di Cagli. Accanto all’attività di assistentato universitario va posta quella assidua e proficua di collaborazione con la terza pagina della Voce Adriatica, Il Popolo, Il Giornale dell’Emilia, Il Corriere della Sera, Il Resto del Carlino, Il Corriere Adriatico nonché la sede RAI di Ancona dal 1951 al 1980. Autore di testi storici su Cagli, Paganucci firma i saggi “Gli anni di Depretis e Cairoli (1876-1887)”, “Lucifero, un giornale della democrazia repubblicana” con prefazione di Giovanni Spadolini, e “La questione marchigiana”. Membro del CLN è stato Sindaco democristiano di Cagli dal 1960 al 1968 mentre in precedenza aveva ricoperto il ruolo di assessore provinciale. Fu insignito nel 1952 dell’onorificenza di “Ufficiale dell'Ordine al Merito della Repubblica Italiana”.