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28 dicembre 2011

CONFERIMENTO DELLA CITTADINANZA ONORARIA A BRUNO CAGLI

Nel Salone degli Stemmi del Palazzo Pubblico di Cagli giovedì 29 dicembre alle ore 17:30 sarà conferita la cittadinanza onoraria al musicologo e scrittore Bruno Cagli attualmente Presidente e Sovraintendente dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia in Roma.
A porgere il saluto all'insigne cittadino onorario, accanto al Consiglio e Giunta comunali, saranno il Presidente del Consiglio Regionale Vittoriano Solazzi e il Deputato Massimo Vannucci. Ma a salutare in tale occasione il maestro Bruno Cagli saranno anche il deputato Oriano Giovannelli con il Consigliere regionale Gino Traversini ed il Consigliere provinciale Domenico Papi. Appare inoltre probabile la presenza del dott. Gianni Letta già Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri che aveva peraltro più volte espresso l'intenzione di visitare la mostra dedicata a Mirko Basaldella (1910-1969) aperta al pubblico sino al giorno 8 gennaio 2012.
Dopo il conferimento del diploma di cittadinanza onoraria il neo cittadino Bruno Cagli terrà una lezione dedicata a Gioacchino Rossini attraverso una particolare angolatura che è quella della famiglia Cagli: celebri pittori ma anche impresari teatrali nell'Ottocento.
Una interpretazione quella del genio musicale di Rossini che Bruno Cagli ha sapientemente sviluppato con un respiro internazionale in 37 anni di ininterrotta Direzione artistica della Fondazione Rossini.
Bruno Cagli dopo essersi laureato all'Università degli Studi di Roma in ''Storia della musica'' sotto la guida di Luigi Ronga (1901-1983), si specializza nello studio dell'Opera in musica.
Per felice intuizione diviene nel 1971 fino al 2008, Direttore artistico della Fondazione Rossini di Pesaro plasmando una nuova avvincente lettura della partitura del grande pesarese.
La sua sagacia rossiniana, il suo coraggio nel proporre differenti e innovativi punti di vista abbinati ad una profonda conoscenza della musica e delle tecniche lo portano ad assumere, accanto al ruolo in Pesaro, incarichi sempre più prestigiosi quale Direttore artistico: dall'Accademia Filarmonica Romana, al Teatro dell'Opera di Roma, al Festival Verdi di Parma, per poi diventare nel 1990 Presidente e Sovrintendente della prestigiosa Accademia Nazionale di Santa Cecilia.
Quale critico musicale ha firmato articoli e saggi illuminanti per vari quotidiani e periodici sia in Italia sia all'estero. Il suo nome è legato quale autore e sceneggiatore anche al cinema, al teatro ai programmi culturali della radio e della televisione. Ha nel corso di una fulgente meritata carriera insegnato, qual docente di ''Storia della musica'', nei conservatori di Pesaro e di Roma, e nelle Università degli Studi di Urbino e di Napoli.
Il suo percorso sapienziale è diventato chiave di ingresso quale accademico effettivo dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e membro dell'Arcadia, dell'Istituto di Studi Romani e dell'Accademia Filarmonica Romana.
Bruno Cagli abbina alla vasta conoscenza una straordinaria e non comune capacità imprenditoriale che, come nel caso dell'Accademia Nazionale di Santa Cecilia, gli ha consentito di rendere floridi ed apprezzati sulla scena internazionale gli enti da Lui retti.

14 dicembre 2011

UN GIUSTO RICHIAMO




In chiusura del 150° anniversario

dell'Unità d'Italia


ONORI A SECONDO BARTOCCINI


pluridecorato cagliese nelle campagne risorgimentali













30 novembre 2011

COGLI IL NATALE A CAGLI


7 DICEMBRE ORE 21.15

operetta "La Duchessa del Bal Tabarin"

al Teatro Comunale




8 - 9 - 10 - 11 DICEMBRE


MERCATINI NATALIZI

con animazione dello Yabadabbaduu


* * *



multivisione di Paolo Buroni in Piazza Matteotti


ORE 17.00



* * *




GIOVEDI' 8 DICEMBRE

ORE 17.30

CONCERTO GOSPEL

piazza Niccolò IV



* * *





VENERDI' 9 DICEMBRE

volo delle lanterne magiche

ore 15.30






















DOMENICA 11 DICEMBRE

ORE 18.00

incendio del Torrione e Fuochi d'artificio







dal 16 dicembre al 15 gennaio

RASSEGNA PRESEPI NELLE CHIESE



17 DICEMBRE ORE 21.00

il Rotary invita al concerto di Natale

Teatro Comunale





Domenica 18 dicembre

Natale in musica

musiche natalizie negli angoli più suggestivi del centro storico



* * *



Venerdì 23 dicembre

ore 18.00

Natale in Rock

in Piazza Niccolò IV




23 dicembre

0re 21.00

Concerto di Natale

del Coro Polifonico Città di Cagli

Palazzo Pubblico


28 dicembre
ore 21.15


Concerto del Corpo Bandistico Città di Cagli


Teatro Comunale




































28 novembre 2011

TORNA L'OPERETTA AL TEATRO COMUNALE

TEATRO COMUNALE -
TORNA L'OPERETTA IL 4 ED IL 7 DICEMBRE 2011

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LA DUCHESSA DEL BAL TABARIN -

7 DICEMBRE

ORE 21:00

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CIN CI LA' -

4 DICEMBRE 2011

ORE 16:00


(PROVA GENERALE)


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Come ormai ogni anno la storica Compagnia, fondata nel 1953 da Sergio Corucci e diretta ora dal figlio Claudio, sceglie il palcoscenico cagliese per l’apertura della nuova stagione teatrale che la vedrà protagonista nei maggiori teatri italiani.


Selezionata per il debutto del cartellone 2011/2012 della Compagnia è “La duchessa del Bal Tabarin” di Leon Bard, pseudonimo dell’italianissimo Carlo Lombardo.


"La Duchessa del Bal Tabarin"

E' la prima operetta del compositore di origine napoletana. Debuttò nel 1915, ottenendo un immediato successo di pubblico, tale da decretare il valore di Lombardo tra i grandi autori di operette, preludio dei suoi successivi capolavori del genere come Cin ci là e il Paese dei campanelli.
A dispetto di queste ultime, “La duchessa del Bal Tabarin” (una delle operette più rappresentate degli anni venti) ha perso forse notorietà, pur rievocando assai bene l’aria svagata e ironica dell’operetta italiana di primo Novecento. Protagonisti, come nella migliore tradizione del genere, gli intrighi amorosi che coinvolgono bizzarri personaggi al limite della caricatura: il Duca di Pontarcy, Ministro della Cultura ed innamorato di Edy, telefonista del Teatro Coruch di Parigi, a sua volta innamorata del giovane Ottavio, Principe di Chantal, il quale, pur ricambiando Edy, spera in un ultimo appuntamento galante con Frou Frou, ex regina del Bal Tabarin, ora rispettabile e annoiata moglie del Ministro Pontarcy. A complicare il tutto, un’ingente somma di denaro promessa, in cambio della sua fedeltà, a Frou Frou, dal suo non proprio devoto consorte. L’irruzione di Sofia, uno strano agente del fisco, contribuirà, se possibile, ad aggiungere scompiglio.
Spassosi equivoci e paradossali fraintendimenti si alternano a situazioni al limite dell’inverosimile fino a concludersi con l’immancabile lieto fine.
In scena, ad animare i continui qui pro quo, tra gli altri, Elena D’Angelo (Frou Frou), Umberto Scida (Sofia), quest’anno per la prima volta nella veste, oltre che di interprete, anche di regista e l’insostituibile Armando Carini. La direzione d’orchestra è affidata al maestro Orlando Pulin mentre le coreografie dello spettacolo sono firmate da Monica Emmi.




LA DUCHESSA DEL BAL TABARIN

Musica:
B.Granis e L.Bard
Librettista:
B.Granis e L.Bard
1°ma Esecuzione:
Milano, Teatro Fossati, 3 dicembre 1915

Negli uffici del Teatro Coruch di Parigi lavorano tra le altre la bella Edi e Madame Morel, la direttrice.
Già da un po' di tempo ricevono insistenti visite dal Ministro della Cultura, il Duca di Pontarcy.
Questi tenta sempre un approccio con Edi ma lei lo respinge in quanto già fidanzata con Ottavio, principe di Chantal.
Ottavio è innamorato di Edi ma la tiene all'oscuro sia del fatto di essere un principe, sia di avere ancora un'ultimo appuntamento “galante” con la bellissima Frou Frou, ex regina del Bal Tabarin, ora sposata proprio con il Ministro.
Frou Frou vuole condividere una notte con Ottavio ma questo le è impedito da un impegno con il marito: dato che fu sorpresa dal Duca con l'ennesimo amante, questi le intimò di essergli fedele fino al 1° di marzo e in quel caso le avrebbe donato 500.000 franchi.
Arriva Sofia, agente del fisco con un nome da donna, a mettere ancora più confusione tra gli altri protagonisti.
Per caso Edi scopre dell'appuntamento di Ottavio con Frou Frou e per vendicarsi accetta l'invito del Duca al Tabarin.
E sarà proprio il Tabarin a vedere la parte più divertente e risolutiva dello spettacolo, con un finale lieto e frizzante.


Personaggi Interpreti
Sofia UMBERTO SCIDA
Frou Frou ELENA D'ANGELO
Granbec ARMANDO CARINI
Edi CAMILLA CORSI
Ottavio MASSIMILIANO COSTANTINO
M.me Morel CRISTINA CHIAFFONI
Duca di Pontarcy ALESSANDRO LORI
Gaston GIANVITO PASCALE
Lavallière FRANCESCO GIUFFRIDA
Cuchard FRANCESCO TUPPO


Regia
Direttore d'Orchestra
Coreografie
Umberto Scida
Orlando Pulin
Monica Emmi
Una lunga tradizione quella della Compagnia Italiana d’Operette che sotto l’egida del suo fondatore e patron Sergio Corucci, proseguita poi dal figlio Claudio, ha saputo rendere grande l’operetta, in Italia e non solo (basti pensare al grande successo del tour in Sudamerica del 1966), grazie ad interpreti della leva di Elvio Calderoni, Carlo Campanini, Franco Artioli, Aurora Banfi. Una più recente, ma duratura collaborazione è quella tra la Città di Cagli e la Compagnia che ormai da una decina d’anni elegge la città di Cagli e il suo Teatro a luogo ideale per svolgere le prove e l’ allestimento degli spettacoli della stagione in programma. Un piacevole appuntamento, per gli appassionati e non solo, che ogni anno ormai segna l’avvio delle festività natalizie.


INFO:
Per lo spettacolo serale sarà possibile prenotare ed acquistare i biglietti presso il Botteghino del Teatro nei seguenti orari: lunedì 5 e martedì 6 dicembre dalle ore 17:00 alle ore 19:30; mercoledì 7 dicembre dalle ore 17:00.
L’ingresso allo spettacolo prevede un biglietto di euro 15,00 per platea e palchi centrali, di euro 12,00 per palchi laterali e di euro 10,00 per il loggione. Per info: Botteghino del Teatro (0721/781341).

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Sempre nel Teatro Comunale di Cagli il 4 dicembre 2011 ore 16:00 si terrà la prova generale della notissima "Cin Ci Là": operetta in tre atti di Carlo Lombardo, con le musiche di Virgilio Ranzato, presentata per la prima volta il 18 dicembre 1925 al Teatro Dal Verme di Milano.




La Compagnia offrirà al pubblico interessato la possibilità di assistere alla prova aperta di “CIN CI La'”, una delle operette in cartellone, il 4 dicembre alle ore 16:00 (Botteghino aperto dalle ore 14:30).

"Cin Ci La".

Siamo a Macao, dove il Principe Ciclamino ha sposato la timida Principessa Myosotis e, secondo l'usanza, tutte le attività e i divertimenti sono sospesi finché non viene consumato il matrimonio: vista l'inesperienza dei due, però, l'attesa potrebbe rivelarsi assai lunga. L'arrivo da Parigi dell'attrice Cin Ci La, in procinto di girare un film a Macao, cade a pennello: il Mandarino Fon-Ki pensa di affidare il Principe alle "cure esperte" della donna. Tuttavia, nella città cinese giunge inaspettato anche l'eterno spasimante di Cin Ci La, Petit Gris, che, roso dalla gelosia, per vendicarsi rivolge le proprie attenzioni a Myosotis. Saranno così i due parigini a svezzare sia Ciclamino che la sua giovane sposa e a far sì che la Cina possa avere un erede.




IL 70% A FAVORE DELLA ZTL. MA LA STAMPA REMA CONTRO.

Questi i risultati del sondaggio su una posibile ZTL a Cagli:


SI DALLE 17: 49 %


SI DALLE 19: 14 %


ALTRE PROPOSTE: 9 %


NO, MAI: 29 %





Intanto la stampa insiste con una ulteriore presa di posizione della CNA contro la ZTL. Ma è evidente che, DOPO LA PARENTESI DEL PONTE DELL' 8 DICEMBRE, un altro Natale fra le auto nel centro di Cagli dirotterà lo shopping verso altri centri più accoglienti.






leggi anche:



Sulla ZTL non si ascoltino solo i soliti noti.



I Cagliesi sono favorevoli alla ZTL.




Cagli Per la CNA prima i parcheggi poi ZTL‏
Fonte: Il Resto del Carlino del 25.11.2011
CAGLI _ Ancora molto agitato il clima sull’ipotesi di chiudere alcune zone del centro storico e commercianti ed associazioni di categoria, continuano ad essere contrari. Ultima presa di posizione è quella della CNA che con un comunicato ribadisce che prima di prendere qualsiasi decisione occorre dotare la città di nuovi parcheggi: le recenti proposte avanzate dall’Amministrazione comunale in tema di viabilità nel centro storico - afferma Paola Travagliati, del coordinamento attività politico - sindacali dell’ambito territoriale CNA - si scontrano con quanto a suo tempo concordato con le Associazioni di categoria. Pur condividendo ed apprezzando l’intento di dotare il Comune di Cagli di uno strumento di razionalizzazione della viabilità e della sosta, CNA unitamente ad altre associazioni, aveva posto come condizioni imprescindibili per quanto riguarda l’introduzione della ZTL nel centro storico, sia lo svolgimento di un’approfondita analisi dei flussi di traffico attualmente ricadenti sul centro stesso e delle ripercussioni di questi sulle attività commerciali, sia la realizzazione preventiva di aree di sosta fondamentali quali il parcheggio multipiano nell’area ex Agip ed il parcheggio da realizzare mediante l’abbattimento della palestra di fronte a Porta Massara. In assenza di queste condizioni qualunque intervento istitutivo della ZTL, secondo la CNA, è fatalmente penalizzante per le attività economiche che vi operano. A due anni dalla presentazione del piano e l’avvio della sperimentazione graduale con la ZTL estiva del 2010 la CNA ritiene necessario compiere una valutazione approfondita in rapporto alle condizioni imprescidibili sopra menzionate. Non si può ignorare che nel parcheggio multipiano Flaminio ci sia un piano di parcheggi in meno rispetto al progetto originale - continua Paola Travagliati - e che attualmente non essendoci ancora la convenzione con il Comune la chiusura sia fissata alle ore 20. Non si può peraltro non tener conto che la realizzazione del parcheggio mediante l’abbattimento della palestra di fronte a Porta Massara richieda ancora tempi lunghi e la sensazione diffusa tra imprenditori e cittadini è che la disponibilità di parcheggi sia addirittura diminuita al punto da vedere frequentemente atteggiamenti disdicevoli quali l’occupazione delle aree riservate ai portatori di handicap. L’applicazione della ZTL, affinché sia efficace, non può lasciare irrisolto il problema del controllo dell’effettivo rispetto della stessa al termine del turno lavorativo degli agenti di polizia municipale. CNA di Cagli ritiene che le recenti proposte lanciate dall’Amministrazione comunale, la proroga della ZTL estiva dal 1 aprile al 31 ottobre, la ZTL 0/24 nelle domeniche e festivi dell’anno, la chiusura del Corso XX Settembre dalle 17.00 alle 06.30 di ogni giorno misurate con quanto a suo tempo concordato, non possono che trovarci contrari ed invitiamo per questo l’Amministrazione Comunale a mantenere gli impegni presi.






m.c.

17 novembre 2011

I CAGLIESI SONO FAVOREVOLI ALLA ZTL

Si sta avviando verso la conclusione il sondaggio qui proposto circa un mese fa sul tema della possibilità di una ZTL in alcune vie e piazze del centro storico di Cagli.
Come già più volte spiegato l’iniziativa era nata da una reazione forte e spontanea contro una serie di articoli comparsi sulla stampa locale sull’argomento. Tutti gli articoli riferivano la ferma protesta di alcuni commercianti, sostenuti ora da una associazione di categoria, ora da un’altra, ora per iniziativa di un corrispondente della stampa locale non del tutto disinteressato nella partita contro la ZTL e via dicendo. A leggere le cronache cittadine dei nostri quotidiani locali sembrava quindi che questa ZTL fosse un provvedimento voluto solo da qualche nostro amministratore deciso a rovinare l’economia già precaria della nostra città.


Ma dai commenti delle persone della strada e addirittura di qualche commerciante si percepisce l’esistenza di una corrente di pensiero diversa, secondo la quale questa città potrebbe avere qualche possibilità di rilancio economico proprio contando su un commercio rivolto non solo ai residenti ma anche ai forestieri, avendo Cagli delle caratteristiche che poche altre città di questo entroterra possiedono, tali da poter richiamare la presenza di visitatori, particolarmente durante i fine settimana, durante le festività e nella stagione estiva. E’ evidente che per avviare questo rilancio economico si debbono innanzi tutto valorizzare queste risorse, si debbono poi incrementare i servizi necessari come i parcheggi, i servizi igienici, la promozione turistica, le iniziative di richiamo. Infine si dovrebbe adeguare l’offerta commerciale anche a questa nuova tipologia di clientela. Ebbene, se la ZTL oggi in questione rientrasse in un piano ampio e complesso come quello appena descritto, sembrerebbe riscuotere il gradimento di una vasta fascia di cittadini, anche se, stando alla lettura degli articoli dei nostri corrispondenti locali, tutte queste ragioni nessuno le sosterrebbe.



Invece il sondaggio che si sta concludendo, benché rivolto ad un campione limitato, sta confermando che la ZTL non è così osteggiata, dal momento che circa il 70 % del campione risulterebbe favorevole ad una ZTL.



Questi i risultati parziali nel dettaglio:

CONTRARI ALLA ZTL.................................. 31%
FAVOREVOLI ALLA ZTL dalle ore 17.00....... 47 %
FAVOREVOLI ALLA ZTL dalle ore 19.00 ........15 %
FAVOREVOLI AD ALTRE SOLUZIONI............. 9 %





Infine mi permetto un suggerimento ai commercianti del Corso per le prossime feste natalizie: invece di gufare contro la ZTL, potrebbero chiedere la chiusura 24 ore su 24 di parte del Corso, collocare due vistosi vasi in mezzo alla strada davanti all’Acquario, stendere un bel tappeto rosso da Piazza Matteotti a Via Luperti, incrementare le luminarie del Comune con il potenziamento della illuminazione e l’addobbo natalizio dei propri esercizi commerciali, occupare i locali chiusi e fatiscenti con mostre o vetrine temporanee o presepi, diffondere un sobrio sottofondo musicale e organizzare nei giorni festivi e prefestivi la vendita di caldarroste e vin brulé sotto l’Arco di Bruto, destinando il ricavato a parziale copertura delle spese sostenute. Sarebbe un bel passo avanti per il progetto di rilancio della Città e verso una trasformazione del Corso in un nuovo salotto urbano, senza così disturbare troppo neppure il parcheggio di Piazza, considerato purtroppo inevitebile da tanti concittadini.

15 novembre 2011

IL COMITATO TERRA VIVENTE CONTRO GLI IMPIANTI FOTOVOLTAICI IN AREE DA TUTELARE





Terra Vivente è un Comitato che è stato fondato per la salvaguardia del territorio, in particolare per difendere l'area della piana di St. Angelo in Maiano dalle mire speculative di soggetti e società che vorrebbero sfruttare questa zona per i propri interessi senza pensare alla devastazione ambientale che ciò comporterebbe. E' risaputo che la valle del torrente Screbbia, intorno al quale si estende la piana di Maiano, è una vallata ad elevato pregio storico e paesaggistico al momento tutelata da un vincolo monumentale da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio. Tale vincolo però non sembra essere sufficiente alla salvaguardia di questa area visto che si stanno attuando dei tentativi di trasformazione della stessa per riempirla di pannelli fotovoltaici (15 impianti circa) per una estensione di circa 40 ettari e altri vorrebbero sfruttarla per estrarre la grande quantità di breccia presente.Il comitato tiene a precisare che non è assolutamente contrario alle energie alternative ma semplicemente non è daccordo con le modalità selvagge con le quali tali impianti possono essere realizzati soprattutto in un'area così pregiata e preziosa del territorio.




Si riportano di seguito le istanze rivolte rispettivamente alla Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici delle Marche (nella fattispecie ai Soprintendenti Dott. Cozzolino, uscente, e Dott.ssa Mochi Onori, subentrante), oltre al Sindaco di Cagli Patrizio Catena.



Al SOPRINTENTENDE PER I BENI
ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLE MARCHE
DOTT. GIORGIO COZZOLINO
Piazza del Senato 15
60121 ANCONA


Oggetto: riconferma del vincolo di tutela ambientale, paesaggistica e monumentale della Piana di Sant’Angelo in Maiano e delle connesse visuali nel Comune di Cagli.
Il Comitato per la valorizzazione e salvaguardia del territorio della valle di Screbia, denominato “TERRA VIVENTE”, facendosi interprete delle preoccupazioni emerse nei vari incontri con i propri iscritti, riguardo alla tutela e salvaguardia delle preziose e irripetibili risorse paesaggistiche, storiche architettoniche ed archeologiche del territorio summenzionato:
- premesso che su tale area incombe il progetto di voler installare un impianto fotovoltaico a terra, anche di vasta estensione e di notevole impatto ambientale;
- considerato l’elevato pregio storico e paesaggistico della zona di Sant’Angelo in Maiano, tutelata anche da un vincolo monumentale da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio;
- considerata la ormai affermata vocazione turistico-ambientale del territorio, che ha attirato investimenti per residenze private e per insediamenti turistici da parte di molti proprietari e cittadini, anche stranieri;
- considerata l’importanza delle attività agricole tradizionali che ne hanno forgiato un paesaggio agrario unico;
- considerati gli scorci paesaggistici e monumentali che insistono su tale territorio, e facendo leva sulla sensibilità che la S.V. ha sempre dimostrato in questo ambito,
CHIEDE
che la S.V. si impegni nella riconferma del vincolo monumentale del territorio in oggetto per salvaguardarlo dalle mire speculative di quanti vorrebbero sfruttare questa zona per i propri interessi, insensibili alla devastazione ambientale che ciò comporterebbe.


Il Comitato Terra Vivente



* * *


Alla SOPRINTENTENDE PER I BENI
ARCHITETTONICI E PAESAGGISTICI DELLE MARCHE
DOTT.SSA LORENZA MOCHI ONORI
Piazza del Senato 15
60121 ANCONA


Oggetto: riconferma del vincolo di tutela ambientale, paesaggistica e monumentale della Piana di Sant’Angelo in Maiano e delle connesse visuali nel Comune di Cagli.

Il Comitato “TERRA VIVENTE”, sorto per la valorizzazione e la salvaguardia del territorio della valle di Screbia, rivolge alla S.V. un cordiale saluto di benvenuto e un sentito augurio per l’importante incarico da svolgere nella nostra terra marchigiana con l’auspicio di una soddisfacente e costruttiva attività.
Il Comitato, appellandosi alla Sua sensibilità nei confronti della tutela di un territorio, a Lei peraltro noto e familiare, chiede il Suo prezioso aiuto in difesa dell’integrità paesaggistica di una zona divenuta negli ultimi tempi meta preferita di una sfrenata corsa al fotovoltaico (15 impianti circa), anche in nome del vincolo che è stato imposto sull’area.
Il fenomeno è ancora più grave in quanto è la stessa Amministrazione Comunale a darne l’esempio, acquistando e realizzando direttamente un progetto dalla Società PiQuadro.
Fiduciosi in una Sua comprensione e solidarietà, Le rivolgiamo il nostro più cordiale saluto.


Il Comitato Terra Vivente



* * *



Al Signor Sindaco
del Comune di Cagli (PU)


Cagli, 11 novembre 2011

Oggetto: Richiesta incontro per impianti fotovoltaici che si vorrebbero installare nell’area della piana di St. Angelo in Maiano.
Il Comitato di iniziativa popolare Terra Vivente, facendosi interprete delle preoccupazioni, emerse nei vari incontri con i propri iscritti, riguardo le possibili conseguenze dell’impatto sull’ambiente, che può derivare al territorio noto come “piana di St. Angelo in Maiano”, dalla ipotizzata installazione di impianti fotovoltaici a terra, anche di vaste estensioni areali,
- considerato l’elevato pregio storico e paesaggistico della “piana di St. Angelo in Maiano”, al momento tutelata anche da un vincolo monumentale da parte della Soprintendenza per i Beni Architettonici e del Paesaggio;
- considerato lo sforzo culturale fatto negli ultimi anni da parte dei cittadini del Comitato, per la conservazione e la salvaguardia del territorio in oggetto nelle sue specifiche peculiarità conosciute ed apprezzate oramai anche al di fuori del territorio comunale;
- considerata la ormai affermata vocazione turistico-ambientale del territorio in oggetto, che ha attirato nella valle investimenti per residenze private e per insediamenti turistici da parte di molti proprietari e cittadini;
- considerato che l’Amministrazione Comunale nell’ultimo decennio si attribuisce il merito di aver costantemente promosso le risorse culturali (monumentali, paesaggistiche, gastronomiche, ecc.) del proprio territorio comunale;
CHIEDE
un incontro ufficiale con L’Amministrazione Comunale da Lei presieduta per approfondire le tematiche in corso di dibattito con l’unico intento di contribuire all’innalzamento qualitativo dell’intero territorio comunale.

Crediamo necessario un confronto costruttivo anche per fugare dubbi, incertezze e preoccupazione che sono emerse a seguito di voci, peraltro non ufficiali, sul possibile diretto coinvolgimento della stessa Amministrazione Comunale nella installazione di propri impianti fotovoltaici, peraltro di vasta estensione e di grande impatto ambientale, che oramai sempre più insistentemente circolano, seminando sconcerto tra gli iscritti al Comitato e tra quella numerosa parte della popolazione cagliese che ha a cuore la conservazione delle poche aree non contaminate in modo massiccio ed irreversibile dall’intervento antropico speculativo.
Nell’attesa di un riscontro favorevole alla nostra richiesta, saluto cordialmente.



Il Comitato Terra Vivente







5 novembre 2011

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Il sondaggio si concluderà alla fine di novembre 2011.


Leggi: Sulla ZTL non si ascoltino solo i soliti noti.

28 ottobre 2011

DANTE – Purgatorio – Canto VI



Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave sanza nocchiere in gran tempesta,
non donna di province, ma bordello!


...
e ora in te non stanno sanza guerra
li vivi tuoi, e l'un l'altro si rode
di quei ch'un muro e una fossa serra.


...
Che val perché ti racconciasse il freno
Iustiniano, se la sella è vota?
Sanz'esso fora la vergogna meno.



Ahi gente che dovresti esser devota,
e lasciar seder Cesare in la sella,
se bene intendi ciò che Dio ti nota,



guarda come esta fiera è fatta fella
per non esser corretta da li sproni,
poi che ponesti mano a la predella.



O Alberto tedesco ch'abbandoni
costei ch'è fatta indomita e selvaggia,
e dovresti inforcar li suoi arcioni,



giusto giudicio da le stelle caggia
sovra 'l tuo sangue, e sia novo e aperto,
tal che 'l tuo successor temenza n'aggia!



...


Ché le città d'Italia tutte piene
son di tiranni, e un Marcel diventa
ogne villan che parteggiando viene.




...


E se ben ti ricordi e vedi lume,
vedrai te somigliante a quella inferma
che non può trovar posa in su le piume,
ma con dar volta suo dolore scherma.

25 ottobre 2011

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23 ottobre 2011

Sulla ZTL non si ascoltino solo i soliti noti.

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Sono comparsi di recente sulla stampa locale vari articoli per riferire il dissenso di alcuni commercianti nei confronti della ormai leggendaria introduzione della ZTL in alcune vie del centro storico. Come si è già avuto modo di sostenere in passato, è bene invece che chi ne auspica finalmente l’applicazione non si senta solo, non se ne vergogni e non abbia paura di dichiararlo, perché costui deve sapere di appartenere ad un’ampia, estesissima schiera di sostenitori, che oso ritenere rappresenti la stragrande maggioranza dei cittadini.
Innanzi tutto mettiamo il punto sull’oggetto di cui stiamo parlando: non si tratta di chiudere al traffico il centro storico di Cagli come brevemente e forse furbescamente si riassume nel corso delle varie proteste che periodicamente vengono messe in atto dai soliti oppositori della ZTL.
Si tratta invece di una zona a traffico limitato nelle strade fra Piazza del Teatro e Piazza Matteotti solo dalle 19.30 alle ore 6.30 nelle giornate del sabato e in tutti i festivi. Oltre ad una zona a traffico limitato nel tratto di Corso xx settembre che va da via Luperti a Piazza Matteotti, solo dalle 17.00 alle 6.30.
Solo questo è proprio poco, ma speriamo debba essere solo un primo passo verso una conseguente estensione degli orari. Visti gli orari, non si vede un grande vantaggio per chi volesse godersi per qualche ora il nostro centro storico, sia esso un cagliese o tanto meno un forestiere. E poi notoriamente il nostro centro storico pieno di macchine, alle 19. 30 si svuota come per miracolo anche senza la ZTL, per riempirsi poi nuovamente di macchine dopo le 22.00 solo nei fine settimana. Ma non si comprende neppure che danno farà mai questo provvedimento notturno e festivo ai commercianti.
Quanto al Corso xx settembre si dice che la ZTL metterebbe a rischio il commercio in quell’area. Rispetto agli anni cinquanta, quando le botteghe del Corso avevano un grande prestigio ed erano molto numerose, oggi si riscontra invece un numero enorme e purtroppo crescente di battenti chiusi (tra l’altro maltenuti ed indecorosi). Qui già oggi, senza nessuna ZTL in atto, le imprese commerciali ancora attive accusano gravi difficoltà. Ma non le accusano solo oggi in quanto incombe la crisi economica: perché la crisi dei negozi del Corso perdura da quando, a causa del traffico automobilistico, il Corso è stato relegato, come qualcuno ha scritto, in serie B e forse anche in qualche categoria inferiore.
Allora con questa opposizione alla ZTL che cosa si vuole difendere? Se le cose vanno male si dovrà pure fare qualcosa di diverso!
Le cose vanno male anche perché noi cagliesi siamo pochi, e anche noi andiamo spesso nei centri commerciali. I negozianti non possono e non devono accontentarsi della clientela locale, ma devono cercare di acquisirne anche di occasionale, attirandola qui con iniziative allettanti e proponendo dei prodotti appetibili. Altrimenti se si accontentano di quel poco che hanno che come dicono non è sufficiente, significa che prima o poi devono cambiare mestiere.
Per evitare ciò occorre rendere i centri storici competitivi con i centri commerciali: luoghi accoglienti, sicuri, facili da raggiungere, attraenti almeno il tardo pomeriggio e la sera grazie a quelle ricchezze come l’arte, la musica, il teatro, ma anche lo sport, le feste tradizionali e religiose, risorse di cui le nostre città dispongono da sempre, e che gli outlet possono al più riprodurre. Sono queste le occasioni nelle quali il commercio deve mettere alla prova la sua potenzialità di ripresa e di sviluppo. Lo stanno facendo tutti i centri storici, ma Cagli, rispetto agli altri, ha più risorse: natura, arte, storia e tradizioni sono ricchezze di cui Cagli dispone più di tante altre città. E quale eccellenza territoriale la nostra città può avvalersi non solo delle proprie risorse, ma anche dei molteplici eventi a risonanza nazionale che alcuni centri minori vicini hanno saputo organizzare, senza però essere in grado di offrire quel contesto prestigioso che invece, a Cagli, gli ospiti di quei centri minori potrebbero trovare.

22 ottobre 2011

La stagione del bismetiltiometano.

di Leone Pantaleoni


Gioacchino Rossini lo definì Mozart dei funghi e Alexander Dumas Sancta Sanctorum della tavola. Molière lo fece elemento portante della sua più importante opera letteraria. Lord Byron lo teneva sulla scrivania affinché il suo profumo funzionasse come musa stimolante la creatività. Grossolanamente occhialuto e sottilmente oculato, Cavour lo faceva includere spesso tra le portate dei suoi sontuosi pranzi; intento com'era a barattare i costi della buona gola con i ricavi della ottima politica. A proposito di banchetti, tra gli antichi greci, a cominciare dalle feste in onore di Diòniso, l'uso di cibi stimolanti era da intendersi un sottinteso. Tra liturgia mistica e liturgia scientistica, si celebra il suo aroma quale quintessenza provocante nell'uomo effetti di natura estatica. Da sempre gli si attribuiscono proprietà afrodisiache per via d'una sostanza odorosa che nel frenare la serotonina prodotta, accelera il prodursi d'un senso di pace; pace che, per ovvie ragioni, mai potrà intendersi quella dei sensi. Non lo si fosse ancora compreso, il soggetto per nulla sottinteso di questo nostro lungo incipit è il tartufo. Etimologicamente parlando, 'tartufo' è termine che deriva dal tuber latino attraverso tufer, variante dialettale di provenienza osco-umbra. Il tartufo rappresenterebbe allora il taerrae tufer, ovvero il tubero di terra immortalato da Plinio il Vecchio prima e da Petronio poi. A compulsare la Enciclopedia, c'è di che cadere in deliquio dinnanzi alla pur ineccepibile definizione: funghi ascomiceti sotterranei che vivono in simbiosi con le radici di varie piante formando micorrize ectotrofiche. Poiché il più ricercato per le sue proprietà organolettiche, il Tartufo Bianco Pregiato, decisamente più fascinoso nella sua dizione 'patristica' Tuber Magnatum Pico, può senz'altro definirsi il vanto sia di Acqualagna che di Sant'Angelo in Vado. L'eccelsa qualità del suo aroma e il sommo grado della sua intensità, dipendono entrambi dalla specie di alberi con cui esso è vissuto in simbiosi. Si tratta del tiglio, del rovere, del pioppo, del nocciolo e del salice. Dal naturale all'artificiale, il profumo del tartufo è dato da bismetiltiometano, prodotto chimico di sintesi utilizzato nella preparazione di oli e formaggi. Nonostante che in Italia il numero dei tartufai attivi regolarmente tesserati superi abbondantemente le 100.000 unità, quale ennesima e dolente intrusione, non poteva mancare il Tartufo Cinese. Una sorta di Tartufo Nero Pregiato dal sapore assai meno nobile e intenso. In tema di gialli, sinonimo di cinesi, non poteva allora mancare il giallo sinonimo di poliziesco. Infatti, con notevole danno commerciale e ambientale, e innanzitutto con attentato alla salute, i Tartufi Cinesi sono così ben mescolati ai nostri da non potersi più distinguere gli uni dagli altri. Ovverosia il grano dal loglio. Giallo per giallo, neanche servendosi di un Poirot, un Maigret o uno Sherlock Holmes.

14 ottobre 2011

MUSICHE D'AUTUNNO

Tre proposte musicali dall'associazione culturale




3 ottobre 2011

RESTAURATORI: CORSI DI AGGIONAMENTO A VENEZIA

Innovazione per la conservazione: le nanocalci.


Materiali e tecniche della pittura del Settecento.


Restauro del contemporaneo.


Conservazioni e casi di studio delle tappezzerie.








Anche quest'anno l'Istituto Veneto per i Beni Culturali propone alcuni moduli di aggiornamento al fine di arricchire l'esperienza formativa nell'ambito del restauro.
I corsi sono aperti a tutte le figure professionali che operano nei diversi settori del restauro ed agli studenti.








Per iscriversi è necessario scaricare il modulo dal link sotto e mandarlo via fax (041714603) oppure via email (info@ivbc.it) alla Segreteria.









Potete anche iscrivervi online seguendo questo link.












La Segreteria








1 ottobre 2011

IL VACCABOLARIO DI LEONE DA CAGLI

Più dilemmi che lemmi in una sorta di dizionario Treccani nato per quattro gatti e invece entrato a far parte della Biblioteca Enigmistica Italiana della Panini Modena.

Può un vocabolario andare in vacca e diventare un "Vaccabolario"? Certo che sì se le definizioni sono, come dire, stravaganti. Ecco perché del "Vaccabolario" di Leone Pantaleoni (il Leone da Cagli della Settimana Enigmistica) vi stralciamo i lemmi che seguono non senza aver premesso che tale prodotto della sua inesauribile vena creativa è appena entrato a far parte della Biblioteca Enigmistica Panini di Modena e di cui ai celebri albi di figurine dei calciatori:


Addiaccio = Un triste addio.

Allevamento = Il biblico serpente tentatore (a Eva dico bugie).

Apostolo= Discepolo maniaco dell'ordine.

Arazzo= Modo di recarsi in bagno dopo la purga.

Arcigno = Rossini quando non gli girano.

Assillo = Moglie esasperante già insegnante di scuola d'infanzia detta, appunto, maestra ... d'assillo.

Atollo = Figlio di Atelle che aveva una talla di telle di tollo.

Baccalà = Di due bacche poste sul tavolo, quella più lontana.

Balalaica = In Veneto, bugia di un non appartenente al clero.

Ballerina = Madre di quello che reputavi il tuo migliore amico.

Caminetto = Il più incapace dei figli di Noè.

Cipresso = Ci ... presso: albero che si oppone a ... l'ontano.

Delirare= Introdurre l'Euro.

Dovunque= L'unico luogo in cui ci si può imbattere in un cretino.

Eccitanti= 1.Essere molto raffreddato. 2.Annusare tabacco.

Futurista=Giapponese caduto dalla torre di Pisa.

Gallone = Grosso gallo che fà: "coccorocò".

Ghiottone= Lega composta da ghirame e ghizinco.

Gitante= Al pari di 'aggeggio', parola contenente molte "g" .

Gollismo= Movimento di tifosi del calcio contro lo zero a zero.

Impala= Cinese d'importazione che fa ploglessi nella nostra lingua.

Indù= A Calcutta, numero minimo di litiganti.

Noce moscata = Notte insonne a Madrid a causa d'un moscone.

Piegare= Olimpiadi dello Stato del Vaticano (pie gare).

Salmone=Corpo di lottatore di Sumo schiattato.

Samurai= Tivù nazionale giapponese.

Sospensione= Ex lavoratore che deve sfangarla con 300 euro mensili (SOS pensione).

Tycoon= Dove mai e poi mai vorrebbe prendere la pallonata il calciatore in barriera.














Leone Pantaleoni, in atteggiamento pensieroso

(un rebus in arrivo?)

21 settembre 2011

RAMIN BAHRAMI IN CONCERTO AL TEATRO COMUNALE

Nella giornata inaugurale della mostra “Mirko. Nel tempo e nel mito”
concerto per pianoforte del maestro

RAMIN BAHRAMI

Teatro Comunale di Cagli
24 settembre 2011, ore 21:15

Il musicista iraniano di fama internazionale suonerà i sei “Suites inglesi” di Johann Sebastian Bach.

Ingresso con biglietto
Prevendita da venerdì 23 settembre
Platea € 15,00, palchi €10,00, loggione € 5,00

LA MOSTRA SU BASALDELLA: UN EVENTO DI PORTATA NAZIONALE A PALAZZO ZAMPEROLI.

Un’ampia e articolata esposizione di 260 opere di MIRKO BASALDELLA

MIRKO. NEL TEMPO E NEL MITO


Cagli, Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli
24 settembre 2011 - 8 gennaio 2012Inaugurazione: 24 settembre 2011, ore 17:00

Apertura al pubblico: 25 settembre ore 10:30

orari della mostra

dal 24 settembre 2011 al 8 gennaio 2012
da mercoledì a venerdì 10:00 – 13:00
sabato, domenica, festivi 10:30-13:00 e 15:00-19:00
lunedì e martedì chiuso
la biglietteria chiude 45 minuti prima


prezzi biglietto

€ 7,00 intero
€ 5,00 ridotto

prevendita e informazioni
Infoline Sistema Museo - Tel. 199151123
IAT – Via Alessandri n° 6 - Tel. 0721 780773, 780731

Promossa da: Comune di Cagli – Assessorato Beni e Attività Culturali
























23 agosto 2011

UN ALTRO CONCERTO D'ORGANO A S.FRANCESCO



CASTELLI D'ARIA

Itinerari organistici nella Provincia di Pesaro-Urbino



Mercoledì 24 agosto, ore 21.15
Cagli, chiesa di San Francesco


Organo anonimo, inizio XVII sec.


Stefano Bagliano, Flauto dritto


Gianluca Capuano, Organo


Castelli d’aria torna a Cagli dopo alcuni anni, e per l’occasione avremo modo di ascoltare un duo d’eccezione formato dall’organista Gianluca Capuano e dal flautista Stefano Bagliano. Il suono del prestigioso organo rinascimentale – probabilmente il più antico delle Marche – si fonderà dunque con il particolarissimo timbro del Flauto dritto, in un programma rigorosamente italiano. Un’occasione per godere della spendila chiesa gotica di San Francesco, nella quale è stato riportato alla luce uno splendido ciclo di affreschi trecenteschi, e di due straordinari musicisti.



Programma

Giovanni Paolo CIMA
Sonata in sol, dai Concerti Ecclesiastici

G. Antonio PANDOLFI MEALLI
Sonata op.4 n.1 “La Bernabea”

Girolamo FRESCOBALDI
Toccata V dal Secondo libro di Toccate
Toccata III dal Secondo libro di Toccate

Arcangelo CORELLI

Sonata da Chiesa op.5 n.4 in Fa

Giovanni BASSANO
Ricercata quinta

Girolamo FRESCOBALDI
Partita sopra l’Aria di Follia

Domenico ZIPOLI
Canzona, All’Offertorio, All’Elevazione, Al Postcommunio

Diogenio RIGAGLIA

Sonata in la per flauto e b.c.


STEFANO BAGLIANO, è uno dei flautisti italiani che oggi si stanno facendo maggiormente apprezzare a livello nazionale ed internazionale. Intrapresa una intensa carriera concertistica, con la stima di flautisti quali Frans Bruggen e Walter Van Hauwe, ha eseguito più di 600 concerti come solista in USA, Asia, Israele e tutta Europa, suonando con musicisti del calibro di E. Kirkby, M. Huggett, A. Curtis, O. Dantone, B. Van Asperen, H. Bouman, L. Ghielmi, S. Azzolini, L. Duftschmid, C. Chiarappa, E. Bronzi, A. Coen, F. Nicolosi. E’ direttore dell’ensemble Collegium Pro Musica, con cui si è esibito dirigendo celebri cantanti quali E. Kirkby e R. Invernizzi. Come solista ha effettuato 17 incisioni discografiche per varie etichette tra cui Brilliant Classics, Stradivarius, Dynamic, Tactus, ASV Gaudeamus, Velut Luna e per le riviste AMADUES, Orfeo e CD Classics. Ha suonato per i Concerti di Palazzo Venezia a Roma con registrazione in diretta per Radio Rai 3. E’ direttore artistico del Festival Internazionale di Musica da Camera “Le Vie del Barocco” di Genova, Torino e Savona e dei Corsi di Musica antica e della Settimana Internazionale sul Flauto Dolce di Genova. E’ docente di flauto dolce presso il Conservatorio “Steffani” di Castelfranco Veneto e ha tenuto seminari per prestigiose istituzioni italiane, europee e americane.

GIANLUCA CAPUANO, si è diplomato in Organo, Composizione e Direzione d'orchestra presso il Conservatorio di Milano sua città, dove è organista presso la Basilica di San Simpliciano. Nel 2005 ha fondato il gruppo vocale e strumentale “Il canto di Orfeo”, con il quale si dedica a un cosciente e critico approccio ai capolavori del barocco musicale europeo. È inoltre responsabile musicale dell'Associazione “Carissimi-Archivio Manusardi” di Milano, dedicandosi da una decina d'anni alla riscoperta del grande compositore barocco, di cui è considerato uno dei massimi esperti. Laureato con lode in Filosofia Teoretica presso l'Università Statale di Milano, si dedica alla ricerca, occupandosi in particolare di problemi di estetica musicale. Ha pubblicato presso l'editore Jaca Book il saggio “I segni della voce infinita”, nel quale viene indagato il rapporto tra musica e scrittura da un punto di vista filosofico. Dal 2009 è direttore artistico dell'orchestra da camera Milano Classica.


direzione artistica e coordinamento
Il Laboratorio Armonico

informazioni
Ufficio Turistico provincia Pesaro e Urbino
numero verde 800.563.800
info@turismo.pesarourbino.it
www.marcheorgani.org

9 agosto 2011

1 agosto 2011

DI… VENTO POESIA. IL 10 AGOSTO L’OTTAVA EDIZIONE

Al Teatro Comunale di Cagli, il 10 agosto 2011, ore 21.15, ottava edizione di Di…Vento Poesia, recital di poesia e musica.

Nell’ambito del programma estivo dell’Amministrazione Comunale, l’appuntamento con la poesia si rinnova ed offre versi di calda intensità nello splendido scenario del Teatro Comunale di Cagli e nella magia della notte di San Lorenzo.


Principale protagonista della serata, Antonella Anedda, poetessa che per i suoi versi ha ottenuto importanti riconoscimenti come il premio Sangalli ed il premio Diego Valeri. L’autrice, esperta ed appassionata d’arte, trae i suoi versi da una robusta ispirazione e trasformandoli in pennellate pittoriche, intense e colorate.

Gli altri autori sono: Silvia Cecchi, sostituto procuratore di Pesaro, autrice anche di saggi su tematiche della giustizia e su figure femminili quali, ad esempio Costanza Monti Perticari. I suoi testi simili a raffinati ricami colgono e trascrivono emozioni e momenti prima che svaniscano.

Marco Morena, alla sua prima pubblicazione, fa dell’amore il filo conduttore dei suoi versi, raffinati e coinvolgenti.

Andrea Sponticcia, giovane cittadino apecchiese, ha trovato nella poesia il canale privilegiato per esprimere tormento, passioni e speranze dei giovani d’oggi. Versi importanti e densi di contenuto.

Mara Zanchetti, autrice di testi poetici che non conoscono mai la banalità, capaci di trasmettere, intatti, l’amore per la vita e la tenacia nel rivendicare il proprio spazio vitale.


Al pianoforte, Alessandro Petrolati, musicista conosciuto per la sua sensibilità e le notevoli qualità interpretative.

Voci recitanti le attrici della compagnia “La Pioletta”:


Agnese Anniballi, Silvia Fumelli e Metella Ragni.

Ideazione e coordinamento Ninel Donini.


INGRESSO LIBERO