Con
"Urbino, Nebraska" è la volta di Alessio Torino al Polo Culturale di
Eccellenza di Cagli, mercoledì 11 dicembre alle ore 18:00 nella Sala
dell'Arcadia di Palazzo Berardi Mochi-Zamperoli. Con quest''ultimo romanzo (già
Vincitore del Premio speciale del Premio Letterario Metauro) Alessio Torino dimostra di saper
sfuggire "ai ricatti dell'editoria dominante grazie all'autenticità della
sua ispirazione e alla sua coscienza di narratore" (scrive Goffredo Fofi).
Una
ricca serie di iniziative (leggi il programma)è stata, infatti, varata per sottolineare il primo
anno di attività del Polo Culturale di Eccellenza promosso dal Comune di Cagli
- Assessorato Beni e Attività Culturali
all'interno di un progetto in sinergia con la Provincia di Pesaro e
Urbino.
Così
sabato 8 dicembre è stato presentato al pubblico il volume di storia dell'arte
"Donne che dipingono. Sulle tracce delle artiste dal XVI al XXI
secolo" che Consuelo Lollobrigida ha estratto dalla sua tesi di dottorato
in ricerca. Uno studio che pone in evidenza da un lato come sotto la protezione
di taluni conventi vi erano donne che potevano dipingere raggiungendo
significativi livelli anche se le loro opere troppo spesso sono state poi assegnate
dalla storia ai colleghi uomini, e dall'altro il grande ruolo esercitato
dall'Accademia di San Luca che dal 1607 (prima in Europa) apre le porte alle
donne concedendo la frequenza ai primi livelli di istruzione artistica e la
partecipazione alla vita, anche sociale, dell'istituzione. Questo studio
individua inoltre in Sofonisba Anguissola (Cremona, 1532/35 - Palermo, 1625) la
prima donna italiana capace di conquistare una fama internazionale tanto che
poco prima della sua morte, nel 1624, il celebre pittore Anton van Dyck la
raggiunge a Palermo per poterla conoscere. La cremonese Anguissola è per il suo
percorso artistico e per la sua vita alla corte spagnola dell'Imperatore
Filippo II, la pietra angolare della nuova generazione di donne che esercitano
la pittura come un mestiere da cui traggono una giusta remunerazione economica.
"Il
Polo Culturale (afferma il Vice Sindaco Alberto Mazzacchera) sta diventando
sempre più piazza del sapere e sempre più sarà lo spazio di tutti coloro che
hanno consapevolezza che la cultura è non solo elemento basilare per lo
sviluppo armonico della persona ma anche potente ascensore sociale".
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